Un problema di emorroidi

Buongiorno dottori,

da qualche giorno ho un problema di emorroidi (credo). Si è formata una pallina (chiamiamola cosi) di circa 1cm proprio in corrispondenza dell'ano, sviluppata sulla parte del gluteo sinisto. Tale pallina ostruisce parzialmente l'ano, però riesco a defecare (senza perdite di sangue). Da un paio di giorni sto usando una pomata "Proctosedyl" e devo dire che almeno il dolore si è attenuato (riesco a stare seduto, a camminare) solo quando stringo i glutei o tossisco sento pungere questa pallina. La mia domanda è, per quanto tempo devo continuare ad usare tale pomata (due applicazioni al dì)? Tale pallina rientrerà da solo all'interno dell'ano o c'è bisogno di intervenire chirurgicamente?

Grazie mille, cordialità
[#1]
Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
come è possibile rispondere alle Sue domande (..per quanto tempo devo continuare ad usare tale pomata ? Tale pallina rientrerà da solo all'interno dell'ano o c'è bisogno di intervenire chirurgicamente…) e non sapere se realmente trattasi di emorroidi ?
Chi le ha consigliato la terapia locale ? (pomata)
Le consiglio di farsi visitare in prima ipotesi dal Suo medico curante e successivamente, a diagnosi fatta, saremo ben lieti di rispondere ad ogni Suo eventuale ulteriore dubbio.

Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Secondo il mio medico curante è un nodulo emorroidario trombizzato (non so cosa significa precisamente) e mi ha detto di utilizzare tale pomata. La sto usando da sabato 4 luglio e il dolore è quasi passato (lo avverto solo stringendo i glutei e tossendo) ma la pallina è sempre lì. Ho letto su internet che sarebbe bene anche aiutarla a rientrare spingendola dentro: mi consiglia anche questa manovra? In generale l'uso di questa pomata consente il normalizzarsi della situazione oppure è necessario intervenire chirurgicamente? in quanto tempo solitamente?

Saluti
[#3]
Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
nella Sua prima richiesta di consulto non era chiaro se vi era stata una valutazione medica o meno (….da qualche giorno ho un problema di emorroidi (credo)….)
La diagnosi di ‘nodulo emorroidario trombizzato’ significa, in parole semplici, che si è formato un coagulo di sangue all’interno di un gavocciolo emorroidario.
(Le allego il link di un articolo presente nel sito che meglio l’aiuterà a comprendere la ‘patologia emorroidaria’ https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/139-la-malattia-emorroidaria-come-affrontare-e-risolvere-il-problema.html )
Le manifestazioni cliniche sono data dalla comparsa di una tumefazione dolente a rapida insorgenza il cui ‘picco’ doloroso raggiunge la massima intensità nei primi giorni (…si è formata una pallina.. il dolore si è attenuato…).
In merito al trattamento chirurgico in fase acuta è eventualmente indicata l’incisione dell’emorroide trombizzata con la conseguente fuoriuscita del trombo; tale indicazione dovrà essere posta dopo valutazione specialistica.
Nel Suo caso, oltre ad essere passati diversi giorni dalla fase acuta, vi è un netto miglioramento della sintomatologia (…il dolore è quasi passato..) motivo per cui le consiglio di continuare a seguire i consigli del Suo medico di fiducia, di mantenere una adeguata igiene locale e di favorire la formazione di feci ‘morbide’ assumendo una idonea dieta/idratazione (al fine di evitare la comparsa di dolore durante la defecazione).
Così facendo la tumefazione (…la pallina è sempre lì..) tenderà a ridursi nell’arco di qualche settimana (riassorbimento spontaneo del trombo).
Comunque, in caso di riacutizzazione non esiti a consultare nuovamente il Suo medico curante ed eventualmente specialista chirurgo.

Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
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