Rischi per un futuro melanoma

Salve.

49 anni, uomo, sportivo, normopeso, diabetico tipo 1 da 21 anni ben compensato.

Espongo brevemente.

Sono siciliano, e fin da piccolissimo ho sempre frequentato spiagge e lidi.

Pelle esposta al sole nel periodo estivo, sia mattina che pomeriggio, spesso senza protezione, col risultato di riportare scottature ed eritemi, insomma ho fatto sempre tutto il contrario di ciò che un buon dermatologo consiglia.

Solo da qualche anno, anche grazie al martellamento mediatico, spot sulla prevenzione del melanoma, etc... , ho preso coscienza di quanto sia stato imprudente, e adesso nel periodo estivo, scendo in spiaggia solo il pomeriggio, dopo ore 16: 00 e fino ore 18; 00, con crema protezione massima (50).
So che ormai è tardi per rimediare, e che la mia epidermide ricorderà i maltrattamenti ricevuti.

Ma adesso, premesso che Voi non avete la sfera di cristallo, dopo 40 anni che ho maltrattato la mia epidermide, cosa rischio?
Ho davvero l’80% di probabilità di contrarre un melanoma nei prossimi anni (da ciò che leggo in siti specializzati)?

Forse sarebbe il caso di evitare per sempre le spiagge anche in orario pomeridiano?

Che visite periodiche di controllo mi consigliate?

Premetto che l’anno scorso ho eseguito mappatura dei nei e non è stato riscontrato nulla di anomalo, non ho molti nei, quelli che ci sono sono storici, ma ogni tanto appare una macchiolina nuova.
Nella mia famiglia mai nessun caso di melanoma.
Ho carnagione chiara, occhi castani e capelli castani, mi abbronzo dopo 3 o 4 giornate al mare e l’abbronzatura mi dura anche due mesi da quando smetto di andare in spiaggia, credo di essere un fototipo 2.
Grazie se mi risponderete.
Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Premetto che sono siciliano come lei e come lei apprezzo molto il sole ed il mare. Ritengo eccessivo il fatto di evitare il sole ed il mare (anche nelle ore pomeridiane). Nessuno ha la bacchetta magica e non è possibile predire il futuro. Quello che lei può fare è prima di tutto i controlli dermatologici annuali con mappatura dei nei salvo anticipare se dovesse notare comparsa di una nuova lesione cutanea o variazione delle caratteristiche di una già presente. Stia bene attento a controllare la comparsa di l’azioni cutanee anche su mani e piedi (soprattutto la pianta).
In caso di comparsa di lesioni sospette è necessario asportarla e procedere ad esame istologico della stessa.
Inoltre è assolutamente raccomandata esposizione solare con adeguata protezione solare possibilmente evitando le ore in cui il sole picchia maggiormente.
Cordiali saluti

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Utente
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Grazie dottore per la sua cortese risposta.
Seguirò i suoi consigli, come detto, sto evitando il sole al mattino, esposizione solo il pomeriggio solo dopo le 16:00 con protezione massima.
Dermatologo una volta l’anno quindi, perfetto.
Mi scuso per le mie domande forse banali, ma come spesso accade, da giovani si commettono tante sciocchezze, e da grandi poi , ce ne si pente..
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Spero di esserle stato utile
Cordiali saluti

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Melanoma

Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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