Un medico specializzato che mi sta curando

Egregi dottori,
sono alcuni mesi che ho contratto i condilomi e dallo stesso periodo sto andando da un medico specializzato che mi sta curando con il laser e dandomi degli integratori. Ho fatto anche le analisi del sangue totali, consigliate da me al dottore, per controllare se ci sono problemi nel sistema immunitario ma tutto è in ordine a parte il potassio in eccesso e i trigliceridi. Il tutto per evidenziare che nonostante i vari trattamenti di "bruciatura" i condilomi nn mi sono passati e sono oramai 4 e più mesi che vado ogni due settimane a farmeli curare. Premetto che la mia ragazza nn ha nulla e non ho rapporti al di fuori della coppia e quelli di coppia sono protetti. Sono un pò sconfortato e avevo in mente di sentire un altro consulto per avere magari un'alternativa al trattamento. Volevo sapere se è normale e se potete consigliarmi qualche alternativa. Vi ringrazio anticipatamente per il tempo concessomi. Grazie
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore, come ben saprà si tratta di un problema di origine virale, che terapie a parte va trattato chirurgicamente.
Attualmente per noi urologi il condilomi acuminati dei genitali (di cui lei sembra essere affetto, dico sembra perchè non ha specificato la sede) vanno trattati con elettroresezione e non tanto folgorazione, in quanto grazie alla prima procedura si può essere più radicali, mentre con la folgorazione o "bruciatura" gli stessi tendono a recidivare molto più frequentemente.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Masala la ringrazio per la celerità nella risposta.
In effetti dimenticavo d'indicare che sono localizzati sul glande, al di sotto dello stesso e sull'asta del pene(scusi i termini non appropriati).
Il trattamento è fatto mediante uno strumento simile ad un "saldatore" (mi ricorda questo)collegato con un cavo ad un macchinario con cui è possibile regolare l'intensità presumo.
Mi viene fatto il test con l'acido acetico e poi ove ci sono vengono trattati ed asportati con una pinzetta e talvolta viene coagulato il sangue con lo stesso strumento. Non so se si tratti di elettroresezione sinceramente ma so che prima di ogni seduta mi metto una pomata, l'emla, per nn sentire dolore.
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

Lei, con tutta probabilità è affetto da una CONDILOMATOSI RECIDIVANTE:
Tale situazione di solito può manifestarsi per 3 motivi principali:

1) Alterazione delle difese immunitarie locoregionali (e non sempre evincibile dalle analisi specifiche)

2) Amplificazione del Virus HPV a causa di un ritardo nella diagnosi (aumento della carica virale a livello dei tessuti affetti e recrudescenze continuative sempre nelle zone viciniore di lesioni cliniche di HPV)

3) entrambe le situazioni.


Tutto ciò deve necessariamente far cambiare l'approccio terapeutico dello Specialista, il quale dovrà impostare a sia a livello chirurgico (Meglio l'utilizzo di LASER a CO2 per la evaporizzazione delle cellule colpite dal virus i cosiddetti "coilociti") che a livello medico (utilizzo di importanti dispositivi per os e topici di ultima generazione per lo stimolo immunitario)

Solo in questo modo ed arricchendo lo screening diagnostico anche ad altre associazioni di tipo internistico si può intervenire con metodiche di eccellenza in questa (la condilomatosi recidivante) che rimane a tutt'oggi una patologia molto "stressante" per il paziente ed "impegnativa per il Medico terapista.

Le consiglio pertanto di affidarsi al suo Medico di fiducia per la trattazione del problema, ben sapendo che l'esperto di queste condizioni a carico del comparto mucosale e cutaneo dell'apparato genitale è il DERMATOLOGO-VENEREOLOGO e non lo dico per miope campanilismo, ma solo per massima utilità per i nostri pazienti/utenti/lettori.

Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Dr. Ferdinando Di Giacomo Urologo, Andrologo 12
Resta da capire come li ha contratti.

[#5]
dopo
Utente
Utente
Bel dilemma.....è un anno e più che ho la ragazza e nn ho mai avuto rapporti extra e nemmeno lei, il problema è che i condilomi li ho solo io perchè lei facendo tutte le analisi e gli esami del caso nn ha nulla.
Io li ho scoperti circa quattro o cinque mesi fa dopo aver fatto una cura per la micosi contratta qualche mese prima e curata dallo stesso dermatologo venerologo.
Quindi ho avuto prima la micosi o candida e una volta curata ho preso i condilomi!!
Quindi nn saprei veramente come posso averli contratti.
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Gentile paziente,
dopo tutti i pareri di tanti illustri colleghi, vorrei dire che, a questo livello, l'importante non è come li ha presi ma che ora li ha.
Il Dr. Laino ha illustrato bene alcune delle metodiche che abbiamo a disposizione per eliminarli.
Un'altra cosa importante è che sono una famiglia di virus cancerogeni, sia per la donna che per l'uomo, e non è affatto vero che sono cancerogeni solo alcuni di loro, perchè ho visto dei SIL (alterazioni che precedono il carcinoma del collo dell'utero) conn positività da HPV 2 o altri.
Non le hanno mai detto che la famiglia di virus HPV provoca anche le verruche? E per quale strano caso un virus che contagia, per esempio, le manio non può contagiare le mucose genitali?
Per nessun strano caso, è ovvio, come è ovvio che poi almeno il contatto con la sua partner c'è stato.
Contatto non significa maslattia, assolutamente.
Quindi potrebbe esssere in causa una verruca misconosciuta, per esempio, o ancora il contatto con un malato, anche perchè sonostate descritte incubazioni anche molto molto lunghe. Inoltre potrebbe averla anche contagiata la sua compagna trasportandole il virus...
Come vede il problema diventa pressochè insolubile. Non è insolubile l'eradicazione, sia che la faccia col gold standard del Dr. Laino (sempre molto preciso)che colle metodiche proposte dagli amici urologi (che purtroppo, pur nella loro enorme capacità chirurgica non hanno gran dimestichezza con le malattie sessualmente trasmissibili).
Consiglio: eradicazione delle sue lesioni (come vuole basta che lo siano)immunostimolanti x bocca ma anche localmente (Thuja o Imiquimod) e follow up serrato a 3 -6 -12 mesi poi, se non recidive, controlli perlomeno annuali. Controlli semestrali per la sua partner (con PAP test e colposcopia almeno ogni 6 mesi per circa 18 mesi, poi annuali)
Uso del profilattico DURANTE TUTTA LA DURATA DEL RAPPORTO E PER RAPPORTI DIVERSI DA QUELLI VAGINALI fino a negativizxzazione del quadro da almeno 1 anno 1 anno e mezzo.
Non si disperi ma assieme allo specialista e con la sua compagna inizi al più presto un percorso che vi porti alla soluzione di un problema per niente insolubile

In bocca al lupo


Dr. Mocci

Luigi Mocci MD

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