Herpes genitale
Salve, da giovedì scorso, dopo aver avuto rapporti non protetti con il mio ragazzo, ho riscontrato inizialmente un rigonfiamento nell'area tra la vulva e L'ano, successivamente Comparsa di puntini attorno L'ano e qualcuno sulla vulva. Credendo che fosse principio di candida ho preso un Antimicotico. Solo dopo 5giorni di bruciore durante la minzione, bruciore su tutta l'area, Rottura dei puntini con sfogo ulceroso, e rigonfiamento dei linfonodi inguinali ho fatto maggiori ricerche e sono arrivata alla conclusione che possa essere herpes. Sto prendendo acliclin 400 2volte al di e zovirax in pomata. Purtroppo la presenza del ciclo mestruale è stato ulteriormente a mio svantaggio. Quali sono i tempi di guarigione dopo aver trascurato in questo modo? L'assunzione dei farmaci è corretta? Spero in un vostro efficace consulto
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Dr.ssa Silvia Suetti
Dermatologo, Medico estetico
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Carissima,
se siamo (sto parlando in via teorica) in presenza di una prima infezione da herpes genitalis, i tempi clinici della fase di stato possono arrivare anche ai 10 giorni (in alcuni casi le sequele accompagnano il paziente anche per 2 settimane).
Direi che sia il caso di effettuare subito una visita dermovenereologica per iniziare da subito una terapia mirata (ad oggi esistono farmaci molto più attivi di una volta) contro questa infezione.
Lei però sta compiendo un errore di fondo: si è autodiangosticata una malattia e sta effettuando un'autocura ed ora chiede come comportarsi visti gli scarsi risultati (e ho ragione di pensare che siano dovuti a questo comportamento) su una via telematica: cosa altro di peggio può fare per la tutela della sua salute?
Cerchi di comprendere che non è questo il modo giusto di farsi del bene.
Carissimi saluti
se siamo (sto parlando in via teorica) in presenza di una prima infezione da herpes genitalis, i tempi clinici della fase di stato possono arrivare anche ai 10 giorni (in alcuni casi le sequele accompagnano il paziente anche per 2 settimane).
Direi che sia il caso di effettuare subito una visita dermovenereologica per iniziare da subito una terapia mirata (ad oggi esistono farmaci molto più attivi di una volta) contro questa infezione.
Lei però sta compiendo un errore di fondo: si è autodiangosticata una malattia e sta effettuando un'autocura ed ora chiede come comportarsi visti gli scarsi risultati (e ho ragione di pensare che siano dovuti a questo comportamento) su una via telematica: cosa altro di peggio può fare per la tutela della sua salute?
Cerchi di comprendere che non è questo il modo giusto di farsi del bene.
Carissimi saluti
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 19/09/2012.
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