Alopecia o effluvio?

Gentili Medici, sono un ragazzo di 20 anni e che da circa 3 anni e mezzo (forse a casa di una maggiore attenzione rivolta al proprio cuoio capelluto) nota, seppure in forma ridotta, la perdita di capelli decisamente più corti rispetto al normale. Il tutto è iniziato in concomitanza della formazione di una cisti sebacea (grande come una moneta da un euro) in prossimità del vertice della testa, che ha determinato un diradamento al di sopra della stessa e nelle aree limitrofe. Tenendo molto ai miei capelli, mi sono così sottoposto a numerose visite mediche in diversi ospedali (veri e propri), purtroppo risultate tutte alquanto sbrigative ed effettuate senza alcuna metodologia diagnostica, ed i risultati sono stati di molto contrastanti tra loro: sono passato dall'effluvio, all'alopecia fino al non aver nulla (solo alopecia causata dall'azione compressiva della cisti). A questo punto, dopo 3 anni e mezzo di forte stress emotivo, dovuto in parte a motivi personali ed anche all'aggiunta della paura, devastante, di poter iniziare a perdere i capelli (in età per di più cosi giovane), ho deciso di sottopormi ad una seria visita dermatoscopica, con tanto di esami ematici e genetici per capire se ho veramente qualcosa e per stare, spero vivamente, tranquillo. La suddetta visita mi è stata però fissata a Gennaio, quindi nel frattempo, vorrei appellarmi al vostro sapere medico per avere alcune delucidazioni:
1) Perdere capelli corti, come ho detto all'inizio del consulto, è sempre un incontestabile e sicuro sintomo di alopecia androgenetica? Si può perdere, come nel mio caso, una certa percentuale di questi capelli?
2) C'è una sostanziale differenza macroscopica tra capelli miniaturizzati e capelli in fase anagen? si distinguono in qualche modo?
3) Cisti sebacea non curata (ma mai infiammata) correlata a forte stress emotivo, possono indurre miniaturizzazione dei capelli?
Motivo della mia confusione è anche il fatto di avere capelli fini, quindi non riesco proprio a comprendere se il mio sia una condizione normale o un diradamento dovuto a cisti o stress, o ad alopecia. In ultimo, se può servire, nel corso di quest'ultimo anno ho subito 2 interventi chirurgici: il primo di asportazione di una fistola perianale ed il secondo di asportazione della cisti sopracitata. Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali Saluti.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
Per far luce in questa confusione ci vorrebbe molto tempo.
Vediamo. In parole povere.
Alopecia è un termine generico che indica una perdita di capelli.
Poi andrà aggiunta una notificazione che ci spieghi meglio di che tipo si tratti. Esempio.Alopecia androgenetica.Alopecia areata. Alopecia da trazione ...e così via.
Effluvio e defluvio sono termini che si riferiscono a come si manifesta questa caduta. Per cui esempio la alopecia androgenetica si realizza tramite un defluvium in telogen.
L'osservazione tramite microscopio , o anche a occhio nudo consente di vedere se il capello è un normale anagen o un miniaturizzato (tipico della alopecia androgenetica). Ovviamente si tratta di un elemento ma per la diagnosi servono una serie di criteri .
Per ultimo la cisti può dare una alopecia da compressione.
Cordialità





Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la risposta immediata, ma vorrei chiederle maggiore chiarezza su un punto che non ho capito a pieno. L'alopecia androgenetica, come da lei sottolineato, si realizza tramite defluvium in telogen, ossia, da quel che ho capito, tramite un miniaturizzazione progressiva dei capelli, che cadono a seguito di una fase anagen sempre più breve. Quindi, il mio quesito è: la caduta di questi "capelli più corti", anche in numero molto ridotto, rientra nella normalità? o è sinonimo incontestabile di alopecia androgenetica? Le chiedo questo perché su un 100aio che ne perdo al giorno, ne ritrovo 6-7 decisamente più corti (cosa che non nascondo essere per me oggetto di spavento). La ringrazio ancora. Cordiali Saluti.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Come le avevo detto il dato in se stesso non è sufficiente ma deve essere inserito come dato in un insieme di evidenze , che devono provenire dall'esame clinico , , videodermatoscopia , tricogramma , pull e d ev wash test.
Semplificando ancora ...una rondine non fa primavera ! Nel senso che il dato singolo può suggerire ma da solo non conferma alcunché.
Cordialità