Ansia e diabete
Gent.mi dottori, vi chiedo per favore di rispondermi. Sono attualmente sotto osservazione per presunto diabete di tipo 2 nonostante la mia giovane età e nonostante il mio normopeso. Da un paio di giorni però, nonostante le misurazioni con lo stick non diano livelli di glicemia preoccupanti (a digiuno sono sui 90 e a due ore dal pasto ero intorno ai 140) non riesco a stare tranquilla. Ho il terrore che allontanandomi da casa possa succedermi qualsiasi cosa. Ho notato inoltre che qualsiasi cosa metta in bocca non riesce a calmare una sensazione di vuoto e quel fastidiosissimo nodo alla gola. Sto seguendo le indicazioni alimentari del mio diabetologo ma ho il terrore delle ipoglicemie avendo avuto un genitore con problemi ad esse legate. Ora sinceramente però non so più se sia il diabete o l'ansia. Se fossi in uno stato "preoccupante" a digiuno non avrei 90 giusto? Ciò vuol dire che sto seguendo correttamente le indicazioni del dottore? E se dovesse venirmi fame fra un pasto e l'altro che cosa devo fare? Come posso riuscire a calmarmi?
per favore aiutatemi.
per favore aiutatemi.
[#1]
Gent. utente,
i valori riferiti sono compatibili con i ritmi seguiti dai pasti. Non vedo nessun problema!
Tra un pasto e l'altro consumi pure frutta fresca di stagione...come già consigliato in un precedente consulto.
Stia pure tranquilla!
Cordialmente.
i valori riferiti sono compatibili con i ritmi seguiti dai pasti. Non vedo nessun problema!
Tra un pasto e l'altro consumi pure frutta fresca di stagione...come già consigliato in un precedente consulto.
Stia pure tranquilla!
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 04/08/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.