Terapia cortisonica e iperglicemia

Salve!!Mio padre,65 anni, è stato operato con mastectomia di carcinoma alla mammella e sottoposto a terapia con Nolvadex(tamoxifene) da 20 mg da maggio 2018; a novembre,inoltre, gli è stata diagnosticata una sarcoidosi e da metà dicembre sta facendo una terapia con Antra da 20 mg e Deltacortene da 25 mg che dovrà seguire per un mese. Già prima della terapia, controllando occasionalmente la glicemia a casa, aveva dei valori al limite dei valori di riferimento e,in alcuni casi,superiori; da quando ha cominciato la terapia cortisonica,però,i valori della glicemia sono costantemente elevati,o meglio, per i primi giorni i valori risultavano solo leggermente aumentati e,dopo il digiuno, erano quasi normali,dopo qualche giorno hanno cominciato ad aumentare di più:al mattino,prima di assumere il gastroprotettore,ha già dei valori intorno a 150 e nel tardo pomeriggio,dopo diverse ore di digiuno raggiunge,in alcuni casi, valori intorno ai 200.Per completezza vorrei specificare che le misurazioni, durante questo periodo,sono state effettuate sempre solo con glucometro a casa,che, in genere, l'ultimo pasto serale lo assume intorno alle 21/21.30, la prima misurazione della glicemia al mattino la effettua alle 06.45, dopodiché prende Antra, alle 7.30 fa colazione e prende Deltacortene, alle 9 prende il tamoxifene.Questi valori potrebbero già in 15 giorni/un mese provocare un danno endoteliale?Come conviene procedere?Conviene fare una misurazione della emoglobina glicata anche se sta assumendo il cortisonico?Conviene assumere metformina?Non sappiamo proprio come muoverci!! Grazie in anticipo.
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Dr. Enrico Riccio Endocrinologo 159 19
Gentile Utente,

Il consiglio è quello di praticare una misurazione della glicemia a digiuno e dell'emoglobina glicata su sangue VENOSO (quindi con un normale prelievo e non con il glucometro), appuntare su un diario glicemico i valori di glicemia misurati in questi giorni con i rispettivi orari e praticare una visita diabetologica in modo da fare il punto della situazione e aiutare suo padre a gestire meglio questo rialzo glicemico sotto terapia con cortisonici.
Può star sereno comunque che questi valori non provocano alcun danno nell'immediato ma vanno ben inquadrati per evitare complicanze future.

Cordiali saluti.

Dr. Enrico Riccio

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