Calo linfociti, iperidrosi notturna, linfonodo inguinale ingrossato, trauma, sindrome premestruale

Forse l'argomento che presento è più attinente a ematologia.
Ci terrei a ricevere alcuni consigli e alcune delucidazioni indipendenti da quelli che mi fornirà il mio medico di base a cui mi rivolgerò nei prossimi giorni.
Ho eseguito il 18 giugno esami del sangue. Cinque giorni prima avevo subito un trauma contusivo in seguito al quale ho riportato vasto ematoma a gluteo sx. Riporto i valori (emocromo con formula) a confronto con quelli dell'anno passato (tra parentesi ho riportato i valori di riferimento)
20/3/12
neutrofili 62, 3% (40%-74%) 3360/ml (1900-8000)
Linfociti 25, 2% (19%-48%)1360/ml (900-5000)
18/6/13
Neutrofili 77, 8% 5930/ml
Linfociti 13, 8% 1050/ml
Da cinque anni soffro di iperidrosi notturna prevalentemente (ma non necessariamente) nel periodo premestruale. Avevo ascritto questo problema, dopo aver consultato un'amica ginecologa, alla sindrome premestruale (spesso soffro anche di cefalea, dismenorrea, e ritenzione idrica la settimana precedente al ciclo, la cui durata varia dai 23 ai 28 giorni).
Avendo letto le possibili cause della linfopenia ho palpato i linfonodi e mi risulta di avere un linfonodo inguinale leggermente ingrossato.
Aggiungo che godo di ottima salute generale. Raramente prendo influenze. Non fumo e faccio attività sportiva.
Le domande che vorrei porre sono le seguenti:
La diminuzione della conta dei linfociti deve destare sospetti o si può ascrivere ad una conseguenza del trauma?
Quale può essere la causa dei linfonodi inguinali ingrossati? Può essere per es. anche quella una normale reazione al trauma?
L'iperidrosi notturna si può tranquillamente spiegare con una sindrome premestruale nonostante adesso ne soffra quasi costantemente (generalmente è esclusa la settimana o al max le due settimane successivamente alla mestruazione)?
Conviene fare esami approfonditi e se sì quali?
Se no, conviene comunque ripetere l'emocromo con formula per avere un quadro più chiaro?

Vi ringrazio moltissimo in anticipo e complimenti per il servizio che ci offrite!

[#1]
Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
La diminuzione dei linfociti non sembra correlata al trauma
L'ingrossamento dei linfonodi può essere conseguenza del trauma se comparso dopo di esso, altrimenti non vi è correlazione
L'iperidrosi non è necessariamente riconducibile alla sindrome premestruale, deve escludere altre cause, tra cui sembrerebbe importante quelle di tipo ematologico, quindi è opportuno svolgere una consulenza ematologica approfondita
Saluti

Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta sollecita e puntuale. Di fatto l'iperidrosi notturna era insorta la prima volta la notte precedente al ciclo associata a fartissima cefalea. Successivamente tendevo a soffrirne la settimana precedente al ciclo. Ultimamente posso dire che non ci sia quasi correlazione. Per quanto riguarda il linfonodo non so in che stato fosse precedentemente all'infortunio perché ho palpato i linfonodi dopo essermi documentata sulle possibili cause della linfopenia. Non è dolente ma da quando ho avuto il trauma (da investimento) ho un senso di indolenzimento diffuso interno in corrispondenza dell'inguine. Ho familiarità (parenti) per carcinomi alla mammella e al cervello, quindi non spttovaluterò il problema.
Di nuovo grazie e cordiali saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e chiedo scusa se La disturbo nuovamente per chiedere qualche ulteriore chiarimento, se ha tempo di rispondermi: sono però informazioni che per me interesserebbero molto.
Riguardo all'iperidrosi, quando dice che prima di ricondurla a sindrome premestruale bisogna escludere altre cause tra le quali quelle di natura ematologica, quali potrebbero essere precisamente le cause di natura ematologica? Cioè quali disturbi/patologie si potrebbero prendere in considerazione in un caso come il mio?
Volevo poi chiedere a Lei, o anche eventualmente ai colleghi ematologi che abbiano modo di leggere i contenuti di questo consulto: considera importante questo calo di linfociti oppure può rientrare nella norma delle oscillazioni dei valori ematici? Perché inoltre esclude che questo calo possa essere conseguenza del trauma?

La ringrazio di nuovo e invio i miei migliori saluti.
[#4]
Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Cerco di spostare il consulto in ematologia
Saluti
[#5]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Signora, rispondo per punti:

1) Il valore di linfociti non pone problemi ed in valore assoluto è nella norma nè c'è relazione con il trauma subito perchè non influisce sul valori dei linfociti ma , al più, se presenti ferite, per esempio, sul numero dei neutrofili che tendono ad aumentare in ragione della possibile infezione.

2) I linfonodi possono aumentare per svariate ragioni anche traumatiche ma è un fatto momentaneo e riguarda i linfonodi della zona interessata dal trauma.

3) Riguardo l'iperidrosi se presente da anni e senza alcun altro disturbo , tipo prurito notturno , esami del sangue alterati ecc. non vedo relazione con fatti ematologici .

L'unico consiglio ulteriore , proprio per la sua totale tranquillità , è di fare anche una tipizzazione linfocitaria ma senza, ripeto, allarmi
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite...siete stati davvero gentilissimi. In effetti, per mia maggiore tranquillità, volevo conferma di quanto mi ha detto il curante l'8 luglio. Lui, tuttavia, alla mia domanda se il calo di linfociti potesse esser conseguenza del trauma (che per inciso era un trauma chiuso), aveva risposto positivamente.
Ancora un grazie e i miei migliori saluti.
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