Linfoma di burkitt pediatrico

Gentili medici,
a mio figlio di 5 anni,alla fine di aprile è stata dagnosticata una tonsilla (la destra) ipertrofica. T.C. e R.M. avevano fatto sospettare una neoformazione ed il bimbo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l'asportazione della tonsilla. Questa è stata poi inviata al'esame istologico ed il responso è stato: linfoma di Burkitt. Ecco tutto quello che è successo dopo:
TAC addome: negativa
Scintigrafia ossea: negativa
Esame del midollo: negativo
Il bambino è stato quindi sottoposto a chemioterapia secondo il protocollo AEIOP LNH B; dal momento che la stadiazione è stata definita al secondo grado, in tutto sono stati eseguiti una prefase e quattro blocchi polichemioterapici affiancati da una iniezione intratecale. Preciso che durante tutto il ciclo terapeutico il bambino ha sembre dimostrato di rispondere bene alla terapia ed i medici che lo hanno avuto in cura sono sempre stati ottimisti. A metà del ciclo, quindi dopo due blocchi, il bambino è stato sottoposto a T.C. di controllo, e questa aveva rivelato incoraggianti risultati, ovvero che il tumore, nella parte dove era stata eseguita l'operazione, non aveva quasi più tracce.
Dopo tre settimane dalla fine dell'ultimo blocco di terapia, cioè qualche giorno fa, è stata eseguita la T.C. che doveva essere finale. Qui sono nati i dubbi, in quanto il radiologo che l'ha eseguita, diverso da quello che aveva eseguito la T.C. intermedia, ha in effetti rilevato che il tumore, nella parte dove era stata asportata la tonsilla, quindi la parte destra, non esisteva più; tuttavia, egli ha segnalato un ispessimento dei tessuti del palato, nella parte sinistra, che peraltro, da un confronto con le immagini, risultava inalterato rispetto alla T.C. precedente di metà terapia. In sostanza, tale ispessimento c'era a metà terapia, ma non era stato segnalato dal radiologo che aveva eseguito la T.C., forse pechè non ritenuto signioficativo. Probabilmente,aggiungo io, tale ispessimento c'era anche alla prima T.C., quella precedente all'operazione. Tutto ciò ha di fatto scatenato dubbi nell'equipe che ha in cura il bambino e si è prospettata l'ipotesi di eseguire un nuovo intervento chirurgico, per prelevare un pezzo di palato e sottoporlo ed esame istologico. I medici mi dicono che nessun ulteriore esame strumentale, cioè nè PET nè R.M., può assicurare che non si tratti di residuo tumorale. Ovviamente sono portato a assecondare le procedure diagnostiche e terapeutiche consigliate dai medici, tuttavia sono un pò preoccupato dall'idea di sottoporre mio figlio ad un nuovo intervento chirurgico, anche e soprattutto per le conseguenze psicologiche che può comportare in un bambino che è già stato sottoposto ad una cura molto pesante. Per cui vi chiedo: che probabilità c'è che un ispessimento del tessuto del palato sia automaticamente un tumore?
Aggiungo ulteriori elementi:
a) obiettivamente, mio figlio sta benissimo;
b) gli esami al sangue, che esegue con cadenza settimanale, denotano globuli bianchi in salita, dopo la fase in cui si sono tenuti bassi per via della terapia, emoglobina, globuli rossi e piastrine pressochè nella norma;
c) assenza assoluta di febbre o di altri malesseri;
L'ultima informazione: dopo che l'esame istologico aveva dato diagnosi di linfoma di Burkitt, lo stesso pezzo prelavato è stato inviato ad un altro centro per una diagnosi di controllo. Di questa ho letto il referto: "Lo studio della traslocazione t(8;14)(q24;q32) ha dato esito negativo". Cosa significa quest'ultima affermazione?
Ringrazio anticipatamente per le risposte che mi verranno date.
Cordaili saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Gentile Utente,

diciamo innanzitutto che nel Burkitt i recenti schemi intensivi di chemioterapia in combinazione ad anticorpi monoclonali porta ad ottenere nei pazienti adulti, circa il 90% di risposte complete e lunghe sopravvivenze nel 70-80% dei pazienti. Questi risultati sono ancora migliori nei bambini.

Detto questo riguardo le traslocazioni queste sono marcatori genetici del tumore che nel caso specifico sono risultate negative.

Sull'ispessimento dei tessuti del palato non posso pronunciarmi non potendo visionare la TAC, però, se già presente nella prima e non segnalato come importante, non dovrebbe preoccupare, anche se , come lei può capire, l'ultima parola spetta ai medici che hanno in cura il bambino

Un saluto

A. Baraldi

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dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Baraldi,
innanzitutto grazie per la celerità della sua risposta.
Vorrei approfondire tre cose:
a) Lunga sopravvivenza significa guarigione totale? Ovvero, posso sperare in una guarigione totale di mio figlio?
b) Il fatto che le traslocazioni sono negative diminuisce la possibilità di recidiva del linfoma?
c) L'integrazione di immagini PET e R.M. a quelle della T.C., secondo lei, potrebbero rendere superflua un'ulteriore biopsia?

Detto questo, vorrei chiarire che ho la massima fiducia, oltrechè una stima incommensurabile dal punto di vista professionale ed umano nei riguardi dell'equipe del Policlinico Universitario (per motivi di riservatezza non dico di quale città) che ha in cura mio figlio.

Grazie

Cordiali saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Rispondo alla sue domande:

a) quello che posso dire è che , vista la totale negatività di TAC addome, scintigrafia ossea ed esame del midollo, la stadiazione ed il protocollo farmacologico utilizzato ci sono, a parer mio, ottime possibilità di guarigione.

b) una parte di questi linfomi non presenta , come il suo caso, traslocazioni; questo è positivo ma non in relazione a recidive.

c)l'unico esame risolutivo è,sempre se ritenuto necessario dai medici del bambino, l'esame bioptico.

Spero di essere stato esauriente e la invito ad avere fiducia nei medici che hanno in cura il bambino che, da quanto lei riferisce, mi sembra stiano attuando il migliore trattamento possibile
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
il mio piccolo negli ultimi 4 mesi ha fatto i seguenti esami:
28 aprile - rx collo e torace nell'Ospedale A
28 aprile - rx collo e torace nell'ospedale B
28 aprile - T.C. collo e torace senza mdc nel'opsedale B
28 aprile - ecografia collo nell'ospedale B
28 aprile - T.C. senza e con mdc collo e torace nel Policlinico dove poi è stato ricoverato
28 aprile - R.M. senza e con mdc collo e torace nel Policlinico dove poi è stato ricoverato
21 maggio - T.C. senza e con mdc addome
3 giugno - ecografia addome
16 giugno - scintigrafia ossea
29 giugno - T.C. senza e con mdc collo e torace
20 agosto - T.C. senza e con mdc collo, torace e addome

A ciò si agiunga che il prossimo 2 settembre sarà sottoposto a R.M. senza e con mdc al collo.

Sono stati troppi gli esami a cui è stato sottoposto, dico soprattutto in relazione all'esposizione ai raggi X?

Grazie anticipatamente.

Cordiali saluti.

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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Gentile Utente,

certo di esami ne ha fatti molti; normalmente gli apparecchi di ultima generazione sono a bassa emissione di radiazioni, però sarebbe opportuno , per avere qualche informazione ulteriore che ponesse la domanda nella sezione radiologia del sito dove i colleghi radiologi le risponderanno
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Baraldi,
La aggirrno sulla situazione di mio figlio:
dopo la T.C. di fine chemioterapia, che aveva rivelato un "tenue enhancement" del tessuto del palato superiore sx, il bimbo è stato visitato dall'otorino che dopo visita a vista ed endoscopia nasale ha riferito di non aver riscontrato nulla di anomalo. quindi, qualche giorno fa ha fatto un R.M. al collo senza m.d.c. . Il radiologo (lo stesso che aveva effetuato la T.C.) ha confermato di avere visto tramite la R.M. tessuto ispessito ( ma allora mi chiedo: come mai non ha fatto la R.M. con m.d.c.?) e a questo punto si prospetta nuovo consulto O.R.L. per stabilire se fare una biopsia.
Io personalmente sarei contrario per non sottoporre il bimbo ad un nuovo intervento; secondo lei le tecniche diagnostiche per immagini non danno un sufficiente conforto?
Ed inoltre: cos'è eaattamente un "tenue enhancement"?
La ringrazio.
Cordiali saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Signora a questo punto qualunque medico vuole avere la certezza e questa può essere data soltanto dalla biopsia, anche se, purtroppo, significa sottoporre il bambino a nuovo stress. Tenue enhancement significa lieve ispessimento, lo sò ormai la lingua italiana per molti miei colleghi è un optional, comunque , Signora, io rimango ottimista, anche se è giusto che l'ORL decida se fare o no la biopsia.