Componente monoclonale di 0.06g/dl

Buonasera,

mi scuso a priori per la lunga descrizione del problema che inizialmente non concerne l'alterazione monoclonale rilevata, ma non vorrei tralasciare dettagli utili.

Mio marito ha 37 anni,soffre di asma lieve su base allergica (all'epitelio del gatto) sempre controllato con puff di ventolin al bisogno fino agli inizi di ottobre.
Circa due mesi fa (4/10), in seguito ad un raffreddore trascurato, ha avuto una crisi di broncospasmo molto forte che l'ha portato in Pronto Soccorso in quanto non responsiva nè al Ventolin nè ai cortisonici per os (deltacortene) e intramuscolo (bentelan).
All'ingresso in PS l'emogasanalisi dimostrava
pH 7.41
pO2 73 mmHg
pCo2 32,

L'RX torace: congestione delle regioni ilari, in particolare della sinistra che appare un poco tumefatta e congesta, accentuazione della trama polmonare.

Dopo un'endovena di teofillina, un aerosol di broncovaleas e clenil, i parametri erano i seguenti
pH 7.42
pO2 68 mmHg
pCo2 30,

ma dal momento che le condizioni respiratorie erano nettamente migliorate, E.è stato rimandato a casa con una terapia a base di cortisonici per os, un antibiotico, ventolin al bisogno e foster sera e mattina e l'indicazione di ripresentarsi due giorni dopo per un controllo pneumologico.

Al controllo l'esame obiettivo era nella norma, mentre l'EGA mostrava ancora lievi anomalie
pH 7.41
pO2 75 mmHg
pCo2 41,
Il pneumologo ha quindi consigliato di proseguire la terapia e ripresentarsi dopo circa 15 giorni (21/10), data in cui l'EGA dava i seguenti risultati, sempre con EO nella norma
pH 7.40
pO2 84 mmHg
pCo2 41,

Visto il protrarsi del'ipossia il medico ha deciso di proseguire la terapia solo con Foster e di far eseguire a distanza di circa un mese un'altra RX di controllo e le prove di funzionalità respiratoria con DLCO e ha ipotizzato un quadro di sospetta SARCOIDOSI.

L'Rx effettuata il 7/11 ha avuto questo referto:
non si rilevano franche immagini di lesioni parenchimali a focolaio in atto. Invariati i reperti a carico degli ili.

PFR e DLCO: Deficit ventilatorio ostruttivo di lieve entità. Incremento degli indici di air-trapping. DLCO nella norma.

Alla visita di controllo del 16/12 è stata effettuata una RXscopia in cui il medico ha rilevato: un addensamento rotondo ilare sinistro di non certa attribuzione vascolare.
Vista la situazione il pneumologo ha quindi preferito prescrivere una TAC al torace con mezzo di contrasto (che sarà effettuata il 22/12) e le analisi del sangue/urine per valutare la fattibilità dell'esame .

Qui finalmente arriviamo al punto!

Questo è l'esito delle analisi:

s-creatinina: 0.96 mg/dl
eGFR <60ml/min/1.73mq

ELETTROFORESI SIEROPROTEICA
Albumine/globuline 1.92
Albumina 65.7% - 4.6g/dl
Fraz.alfa1 globulinica 3.7% - 0.26g/dl
Fraz.alfa2 globulinica 8.1% - 0.57g/dl
Fraz.beta1 globulinica 5.3% - 0.37g/dl
Fraz.beta2 globulinica 4.4% - 0.31g/dl
Fraz.gamma globulinica 12.8% - 0.9g/dl
A/G 1.92
P.T. 7
Commento:
presenza di COMPONENTE MONOCLONALE 0.8% - 0.06g/dl
(nel grafico è un piccolo picco che sembra partire dall'inizio della curva delle gamma)

L'esame chimico completo di base delle urine è tutto nella norma

La dottoressa di base ha dato l'ok per la TAC col MdC ed ha prescritto solo ed unicamente la tipizzazione della componente monoclonale con immunofissazione.
Ha anche aggiunto che non c'è nulla di preoccuparsi perchè secondo lei questa alterazione rientra in un quadro di MGUS.

Il pneumologo ci ha detto che c'è anche la possibilità che, per quanto riguarda il "nodulo", si tratti solo di un artefatto della RX e la dottoressa di base ci ha parlato della possibilità di un errore di laboratorio per la componente monoclonale, ma ci sembra strano che tutte queste "pecche" siano capitate proprio a noi e una di fila all'altra!!

Lei cosa ne pensa?
E' possibile che il "nodulo" rilevato a livello dell'ilo sinistro e questa componente monoclonale siano correlati in qualche modo?
Potrebbero entrambi far parte di un quadro di SARCOIDOSI come inizialmente ipotizzato dal pneumologo (cosa che a questo punto ci stiamo augurando tutti viste le alternative possibili)?
Io so (-purtroppo ho dovuto interrompere gli studi di medicina a pochi esami dal termine!-) che di norma una diagnosi di MGUS si fa per esclusione, è possibile porre tale diagnosi con sicurezza avendo prescritto solo l'immunofissazione e non ulteriori esami di approfondimento (emocromo, esami urine più specifici ecc)?

Mi scusi per essere stata così prolissa, ma abbiamo un bimbo di soli 16 mesi e siamo molto in ansia sia per il referto della Rxscopia sia per quest'ultimo riscontro, soprattutto perchè mio marito ha una familiarità tumorale molto marcata: la nonna materna è mancata in giovane età per un tumore al pancreas, tre fratelli della madre si sono ammalati di tumore - uno al pancreas, uno al colon e uno al fegato, di cui i primi due sono deceduti rispettivamente a 67 e a 54 anni e l'ultimo, di 74 anni, è attualmente ricoverato con una prognosi di vita inferiore ad un mese - la sorella del padre è mancata prima dei 60 anni per un tumore al colon.

Colgo l'occasione per Augurare a tutti Voi un Sereno Natale....

sperando di poter essere altrettanto sereni dopo gli esiti degli esami di martedì.
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Il consiglio che le posso dare è di ripetere tra qualche tempo l'esame elettroforetico, insieme all'immunofissazione e ricerca di catene kappa e lambda nelle urine. Le dico subito che sono molto rare forme di mieloma all'età di suo marito, quindi queste ricerche di laboratorio servono soltanto ad avere certezza di questo piccolo picco. Esistono monoclonalità benigne ( MGUS ) che non necessitano di cure ma soltanto di controllo nel tempo . Si potrebbe anche ipotizzare che un processo infiammatorio cronico ( asma allergico con lieve difficoltà respiratoria ) abbia potuto portare ad una risposta proliferativa di piccolissima intensità del sistema plasmacellulare. Sono ipotesi. Ma lei non si allarmi, magari , per sua tranquillità, faccia anche una visita ematologica

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,

La ringrazio enormemente per la risposta immediata.

Mi scusi se le chiedo una precisazione, ma nell'ipotesi che ci sia stata una risposta proliferativa delle plasmacellule reattiva all'infiammazione cronica causata dall'asma, lei pensa che potrebbe essere solo temporanea o che potrebbe evolversi ulteriormente sfociando magari in un quadro più conclamato?

Oggi abbiamo richiesto l'immunofissazione che sarà pronta per metà gennaio, nel frattempo la TAC al torace con MdC è fissata per martedì 23, nella speranza che essendo stata prescritta in urgenza gli esiti siano pronti prima di Natale.

Le rinnovo i miei migliori Auguri per le imminenti Festività.
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
La mia , come già detto, è soltanto un'ipotesi per cercare una spiegazione ulteriore a questa piccola componente; potrebbe essere temporanea. E' opportuno fare tutti gli esami proprio per avere un quadro definito. Le ricambio gli auguri di Buone Feste
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,

grazie per l'ulteriore precisazione.

L'esito della TAC è stato fortunatamente negativo.

La radiologa, vista l'anamnesi di asma allergica, ha preferito effettuare l'esame prima senza MdC riservandosi di iniettarlo solo in caso di rilievi dubbi, invece non ce n'è stato bisogno. Ha rilevato solo un'arteria polmonare leggermente più dilatata ed è questa che, molto probabilmente, ha dato l'immagine nodulare che si era vista nella radiografia. Martedì ritireremo il referto, ma già questa notizia ci ha dato un grande sollievo, adesso rimangono solo gli accertamenti sulla componente monoclonale....speriamo in bene.



[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
abbiamo ritirato oggi l'immunofissazione e la Componente monoclonale è stata tipizzata come

IgA lambda
CM: 0.8% - 0.06g/dl


Le trascrivo anche il referto completo della TAC toracica
"L'esame è stato effettuato nelle sole condizioni di base in considerazione dei reperti evidenziati.
Non si sono riconosciute alterazioni parenchinali focali bilateralmente nè segni di versamento pleurico o pericardico.
Lo studio del mediastino non mette in evidenza la presenza di tumefazioni solide mediastiniche o ilari, bilateralmente ed in particolare a sinistra.
L'ingrandimento dell'ilo sinistro è pertanto da riferire a modesto ingrandimento dei vasi polmonari, assolutamente privo di significato patologico e non alla presenza di masse in accrescimento espansivo.
Si riconoscono unicamente linfonodi sucentimetrici a livello della finestra di Barety ed in sede immediatamente precarenale."


Mercoledì 7 abbiamo il controllo dal pneumologo per il controllo ed in seguito andremo dal medico di base per far prescrivere le analisi necessarie all'approfondimento del quadro.

Cosa ne pensa?
Oltre a questo crede sia il caso di richiedere subito anche un consulto ematologico?

Grazie per la disponibilità