Correlazione tra neutrofili monociti e eosinofili e linfonodi reattivi

Gentile Dottore,
mio marito a maggio 2009 ha fatto un'eco al collo con questo esito: "Si rileva la presenza in sede latero-cervicale e sottomandibolare bilateralmente di alcuni linfonodi reattivi delle dimensioni max a DX di circa 22 mm. Non linfonodi di diametro ed ecostruttura patologica"
In questi giorni ha effettuato le analisi del sangue. Tutti i valori sono a posto a parte la solita leggera anemia, ma quello che mi preoccupa sono:
NEUTROFILI 38% (40%-74%)
MONOCITI 10,4% (3%-10%)
EOSINOFILI 8,2% (0%-7%)

Potete darmi qualche delucidazione in merito? Le due cose sono correlate? Mi devo preoccupare?.
Mio marito ha 44 anni è alto 185 e pesa 75kg. Prende mezza pastiglia al giorno di Torvast 20 per il colesterolo .
Grazie mille
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Linfonodi reattivi sono il segno di una reazione del sistema immunitario nei confronti di svariati agenti esterni ( virus, batteri, allergeni ecc. ). Questo non deve assolutamente preoccupare; spesso anche banali forme infiammatorie infettive di natura odontoiatrica possono causare questo.

Riguardo la formula , nessun problema, sono lievissime variazioni non significative

Un saluto

A. Baraldi