Un po' più grandi che poi ho scoperto essere affetti

Gentilissimi dottori,

Vi scrivo per un problema che riguarda i miei bambini.
Siamo andati 2 settimane in ferie in un campeggio al mare e durante i primi 3 giorni i miei bambini (di 3 e 6 anni) hanno giocato con 2 bambini un po’ più grandi che poi ho scoperto essere affetti da epatite c.
Mia figlia si è sbucciata un ginocchio cadendo sull’asfalto proprio il giorno nel nostro arrivo e la ferita, seppur superficiale, ha continuato a sanguinare spesso nei giorni seguenti sia perché stava spesso in mare sia perché strisciava il ginocchio su materassini e canotti vari, ovviamente il tutto assieme agli altri 2 bambini con cui ha passato moltissimo tempo e a stretto contatto.
Di epatite C non so molto, solo che si trasmette con contatto sangue/sangue, il che non è avvenuto, ma… tra sangue e saliva / moccio??
I 2 bambini facevano un sacco di "fontanelle" con la bocca mentre stavano nel canottino e mia figlia era dentro con il ginocchio sbucciato... ed avevano anche un brutto raffreddore e lasciavano moccio ovunque.
Mio figlio invece aveva le gambe con tante piccole feritine, alcune aperte ma non sanguinanti, dovute a punture di zanzare che aveva grattato e si erano un po’ infettate.

E poi, i graffi? Possono essere un problema?
Il bello del campeggio è che i bambini stanno liberi, con solo con il costume addosso e a contatto con la natura ma giocando e rincorrendosi si sono graffiati parecchio l’un l’altro...

Quando ho casualmente scoperto che avevano l’epatite c la mamma si è affrettata a dirmi che è una "forma non contagiosa", perchè "su quattro valori solo uno era positivo"... può essere? Ho il sospetto che fosse solo per evitare che mi preoccupassi e allontanassi i miei bambini.
Sono piuttosto preoccupata e vorrei sapere se è il caso di fare qualcosa.

Un’ultima domanda che è però non mi riguarda ed è solo una curiosità: per quanto tempo il sangue può essere una fonte di contagio se ritrova all’aria? Il caso ad esempio che ci si ferisca con un oggetto con sangue infetto.

Grazie mille
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
A parte il fatto che bisognerebbe sapere se quella positività si riferisce solo alla presenza di anticorpi, come mi auguro , per i due bambini, c'è da dire che la trasmissione avviene principalmente attraverso il sangue, ma le modalità di incontro tra i bambini non configurano un rischio particolare, si sarebbe dovuto verificare un contatto diretto tra ferite sanguinanti o con oggetti come aghi ecc. Riguardo il etmpo che intercorre prima che il virus muoia nell'ambiente esterno, questo è variabile, maggiore per epatite B e C, di molto minore per HIV

Un saluto

A. Baraldi

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dopo
Utente
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Gent.ssimo Dott. Baraldi,

La ringrazio per la risposta.
Purtroppo non sono e non sarò in grado di dirLe di quale positività si tratta.
Oltretutto ho lasciato i bambini assolutamente liberi di giocare per cui non so dirle se ci sia stato un contatto diverso, se gli altri due bambini si siano feriti o no (cosa del resto abbastanza comune tra i bambini, ancor più in campeggio).
Ritiene possa essere utile eseguire qualche esame del sangue per precauzione o la possibilità è veramente remotissima e posso stare definitivamente tranquilla?

La ringrazio ancora e mi scuso per l'ulteriore quesito ma è un argomento di cui non so assolutamente nulla.

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
A parer mio non dovrebbero aver corso rischi, ripeto non si configura un pericolo reale.