Anche tre mestruazioni al mese

Gentili Dottori,
ho 29 anni sono in cura con eutirox da 50 mg per ipotiroidismo e aldactone da 50 mg per iperaldosteronismo e alopecia androgenetica (ormai da 4 anni). Il ciclo è sempre irregolare: anche tre mestruazioni al mese, scarse, ma costanti. E' come se non avessi mai tregua.
Gli esami hanno rivelato questo: (fase follicolare)

S.FSH 1,4 mUI/mL * (3,5/12,5)
S-LH 3,1 mUI/mL (2,4/12,6)
s-17 beta Estradiolo 219,1* pg/mL (12,5-166)
s-progesterone 0,1* ng/mL (0,2/1,5)
s-testosterone 0,05 * 0,06/0,82
s-dhea-solfato 25,0 * 35.0/ 430,00
testosterone libero 1,1 fino a 3,2

In attesa di ottenere una visita dal ginecologo (devo andare con la mutua e i tempi sono lunghi) potete darmi qualche indicazione?
Anche se non è rilevante preciso che ho sofferto dai 12 ai 24 anni di anoressia nervosa e bulimia con metodi di compenso e nonostante oggi il peggio sia passato con un'analisi che dura da 6 anni, ancora capita di avere crisi bulimiche con vomito. L'alimentazione quotidiana però è normale, seguita da nutrizionista.
[#1]
Ginecologo attivo dal 2010 al 2013
Ginecologo
Gentile Signora,

Da quanto esposto emergono almeno tre elementi che possono essere responsabili delle alterazioni del suo ciclo mestruale (che possiamo definire "polimenorrea"):
1) ipotiroidismo;
2) terapia con spironolattone;
3) disturbi della sfera nutrizionale.

Gli ormoni tiroidei e, nel suo caso, una diminuzione dei loro livelli plasmatici, può senza dubbio "causare" cicli irregolari (più frequentemente oligo-amenorrea, ma anche polimenorrea): sarebbe quindi importante valutare se la terapia con Eutirox che sta facendo sia adeguata a compensare l'ipofunzione della ghiandola. In altri termini, è importante controllare periodicamente i valori del suo TSH per assicurarsi che sia "in range". Spesso è necessario infatti "aggiustare" il dosaggio del farmaco in funzione della stagione, della attività fisica in un determinato periodo, e così via...
Lo Spironolattone può anch'esso determinare anomalie mestruali. La ghiandola surrenale e, in particolare, la sua zona più esterna (definita "corteccia" surrenale), produce una grande quantità di ormoni, tra cui il cortisolo, l'aldosterone e ormoni sessuali (in piccola, ma non trascurabile, quantità). In realtà questi ormoni, sebbene dotati di una loro specifica "funzione", si possono comportare come "altri". Mi spiego meglio, con un esempio: ad alti livelli, l'aldosterone può stimolare i recettori degli ormoni sessuali, così come gli ormoni sessuali possono avere un'attività simil-aldosteronica (la ben nota ritenzione idrica in seguito ad assunzione della pilloa estro-progestinica!). Lo spironolattone è una molecola strutturalmente simile all'aldosterone che invece di stimolare i reccetori gli inibisce; ma agisce anche sui recettori degli ormoni sessuali...da qui le possibili alterazioni del ciclo.
Un disturbo della sfera alimentare (sia in senso anoressico che bulimico) può certamente essere reponsabile, tra l'altro, di alterazioni del ciclo. I meccanismi sono molto complessi... Si può certamente affermare che un organismo mal nutrito è poco "adatto" ad accogliere una gravidanza, con le esigenze metaboliche che comporta. Il corpo quindi tende a difendersi, a preservare le poche risorse energetiche di cui dispone per la sua "sussistenza", e una manifestazione tipica è l'amenorrea, ossia la mancanza di mestruazioni, o, più in generale, una alterazione del ciclo stesso.
Per concludere: si rivolga al suo Ginecolgo o al suo Endocrinologo per verificare che il suo ipotiroidismo sia ben compensato, così come l'iperaldosteronismo. Segua "pedestremente" i suggerimenti del suo Dietologo ed eventualmente del suo Psichiatra. Infine, sempre che il suo Ginecologo lo riterrà opportuno, può ricorrere alla pilloa estroprogestinica (che non mi risulta interferire con la terapia che sta assumendo).
Spero di esserle stato di aiuto.

Cordialmente,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Paccagnella di aver risposto con tanta precisione!
Gli esami della tiroide li eseguo periodicamente, e il TSH con 50 mg di eutirox è perfettamente allineato con i parametri di riferimento. Restano i dubbi sullo spironolattone,anche se mi lascia perplessa che questi effetti collaterali siano peggiorati proprio ora che da 3 anni di terapia con 100 mg sono passata a 50 mg al giorno.
Per questo, come da lei suggerito, attenderò la visita ginecologica per sentire direttamente il parere di un esperto. Le pongo solo un altra breve domanda:tralasciando per un momento le possibili cause, per quanto riguarda gli effetti, oltre a perdita di ferro cosa può comportare la persistenza di mestruazioni da più di un mese? Un quadro ormonale e una sintomatologia del genere (flusso che non si arresta nemmeno un giorno) può essere causa di sbalzi d'umore e generale ansietà/nervosismo?
La ringrazio ancora per la gentilezza avuta nel rispondermi.

[#3]
Ginecologo attivo dal 2010 al 2013
Ginecologo
Gentile Signora,

Non mi stupisce affatto che con la riduzione dello spironolattone siano comparsi questi disturbi. L'organismo era infatti "abituato" ai precedenti dosaggi e si sta adattando ai nuovi...
Un flusso ininterrotto può certamente causare anemia.
L'anemia, se severa, può comportare quadri di tachicardia, agitazione psico-motoria... Ora, non credo che in un mese si possa instaurare un quadro anemico così severo, a meno che naturalmente Lei non fosse già in precedenza anemica e le perdite giornaliere non siano davvero abbondanti... Ritengo piuttosto l'ansia sia dovuta al disagio e al non comprendere cosa stia accadendo al suo corpo.
Faccia comunque un emocromo al più presto e si saprà.
Mi aggiorni.

Buona giornata,
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