Tiroidite, difese immunitarie altissime e sterilità

Gentili dottori, sono una donna di 33 anni che da 4 prova ad avere un figlio senza alcun successo, nemmeno a livello di concepimento. Dopo essere stata lungamente e minuziosamente indagata e ritenuta funzionalmente idonea a concepire ( lo è anche mio marito), gli unici valori risultati fuori dalla norma sono stati quelli della tiroide (ipotiroidismo autoimmune attualmente in regressione con eutirox 75 e con valori attualmente quasi normali) e difese immunitarie altissime (valori normali fino a 65; io 1791).
Per la mia ginecologa abbiamo trovato la causa della sterilità e vuole sottopormi a basso dosaggio di cortisone per poi effettualre l'inseminazione artificiale; per il mio endocrinologo si tratta di un approccio sbagliato in primis per l'utilizzo del cortisone che, pare, non faccia molto bene in gravidanza; in secondo luogo perchè non crede che la causa della sterilità possa essere quella; in terzo luogo perchè sostiene che l'uso prolungato di eutirox potrebbe fare abbassare spontaneamente le difese immunitarie.
A chi devo credere?
Ho consultato anche un nuovo endocrinologo che mi ha detto che tiroide e difese immunitarie non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra e che l'eutirox non le farà mai abbassare, in sostanza che non si può fare niente a meno che non decidano di abbassarsi da sole.
Vorrea capire: secondo la Vostra esperienza, le difese immunitarie alte possono davvero inibire il concepimento?
Hanno una relazione con la tiroidite autoimmune e possono quindi essere abbassate con l'eutirox?
Il cortisone abbassa le difese immunitarie? Ci sono rischi per un eventuale concepimento avvenuto durante il dosaggio del cortisone?
Vi ringrazio di cuore se vorrete spiegarmi ciò che non sono riuscita a comprendere direttamente nonostante tanti medici e tantissime visite.
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Prof. Alfonso Bellia Endocrinologo, Diabetologo 122 6 26
Gentile paziente,

cosa intende per "difese immunitarie"?
Se si riferisce al dosaggio degli anticorpi anti-TPO o anti-tireoglobulina, questi rappresentano l'esame diagnostico della presenza di una tiroidite auto-immune, che può determinare un ipotiroidismo e in tal caso essere curata con l'EUTIROX. Sicuramente non va curata con il cortisone (tanto meno in attesa di una gravidanza...). Si tratta di una patologia molto frequente, soprattutto nelle donne giovani. In casi come il suo, anche al fine di un concepimento, la cosa più importante non è tanto il titolo anticorpale quanto il dosaggio della terapia sostitutiva con EUTIROX, che va deciso dall'endocrinologo, caso per caso, sulla base dei dosaggi ormonali, del quadro ecografico e dell'esame clinico.

Cordiali saluti

Prof. Alfonso Bellia

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dopo
Utente
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Gentile Dr Bellia, grazie per avermi risposto in maniera così sollecita ed esaustiva. Si tratta esattamente degli anticorpi anti-TPO o anti-tireoglobulina che sono completamente sballati, e ciò che mi preoccupa è l'approccio molto differente tra la mia ginecologa (che parla di cortisone) e l'endocrinologo che ha prescritto solo l'eutirox. Sono ancora più incerta sulla risposta datami dal secondo endocrinologo consultato che invece mi ha detto che queste difese immunitarie potrebbero anche non abbassarsi mai. Le ultime analisi sulla tiroide (valori di tsh f3 e f4) sono buone e quasi nei paramentri normali, l'ecografia non evidenzia nessuna anormalità. Però il secondo endocrinologo mi ha ridotto ildosaggio di eutirox da 75 a 50. A giorni ripeterò le analisi comprensive degli anticorpi e cercherò di capire se le cose sono migliorate o peggiorate. Tuttavia, ai fine del concepimento, nulla è cambiato nemmeno dopo che i valori della tiroide sono migliorati.
Ancora molte grazie per la disponibilità.