Carcinoma follicolare

Buongiorno,

Ho 25 anni ed a febbraio scorso (2011) mi e` stato diagnosticato un nodulo freddo di 3x2cm al lobo sinistro della tiroide.

Novembre scorso mi sono sottoposta (dopo che l`ago aspirato non aveva dato risultati precisi a giugno, con atipie riscontrate) ad intervento di loboistectomia e dall`esame estemporaneo non e` risultato nulla di allarmante.
Il nodulo era con capsula ben definita, e tutti i valori tiroidei nella norma prima dell`intervento.

Calcio e fosforo erano nella norma sia prima che dopo l`intervento.

Purtroppo, 2 settimane dopo, ho ricevuto il referto istologico, in cui si diceva che vi era un focolaio di carcinoma follicolare, per cui il follow up terapeutico prevedeva l`asportazione dell`altro lobo tiroideo (che faro` a brevissimo) e poi la cura con iodio 131.

Il mio quesito, come molte persone come me e`: cosa succedera` poi? Giustamente nessuno ha la bacchetta magica per indovinare, ma se tutto andasse come deve andare, dopo la cura con iodio 131 cosa mi devo aspettare? (a parte l`isolamento per qualche settimana) Da normale follow up le linee guida impongono controllo periodici, ma di norma sono questi ogni 6 mesi con esami del sangue? O io 25enne mi devo aspettare a vita un tartassante calvario di controlli e angosce che qualcosa torni a galla?

Mi scuso per il tono un po` melodrammatico, ma tutti coloro che ho visto assieme a me erano pazienti dai 50 anni in su, persone con una vita gia` instradata, mentre io ancora cerco di essere libera di fare le mie scelte, essendo attualmente per lavoro a Londra (difficoltoso quindi scendere ogni volta per esami ed operazioni che mi portano a lunghe assenze sul lavoro e amando comunque i medici italiani anziche` inglesi)

Grazie.
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Dr.ssa Stefania Pallini Endocrinologo 111 1
Salve, il protocollo prevede il trattamento con radioiodio dopo che la tiroide è stata completamente asportata ( a meno che non si tratti di un microfocolaio. In questo caso è preferibile non fare neanche il radioiodio). Successivamente vengono fatti controlli periodici, solitamente ogni 6 mesi. Si tratta prevalentemente di prelievi di sangue: dosaggio degli ormoni tiroidei, per controllare che la dose della terapia con levotiroxina sia adeguata e di anticorpi anti tireoglobulina e tireoglobulina, il marcatore tumorale della tiroide. Per quello che sono i protocolli attuali, a distanze di 1 anno dalla dose di radioiodio, si dosa la tireoglobulina dopo iniezione di thyrogen, ma anche in questo caso si tratta di semplici prelievi di sangue. Dopodiché, se anche quest'ultimo esami risulta negativo, come accade nella maggioranza dei casi, si continuano a fare prelievi di sangue ed ecografia del collo. Deve avere quindi un altro pò di pazienza per affrontare la terapia con radiodiodio e poi vedrà che la strada sarà sempre in discesa.

Cordiali saluti
Stefania Pallini

Dott.ssa. Stefania Pallini
Spec. Endocrinologia e Malattie del Ricambio
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www.associazionelibra.org