Consumo alcolici

Pregiatissimi Sig.ri Medici,
vorrei sapere se è possibile considerare un abuso di alcol il consumo di due o tre coktail superalcolici il venerdì ed altrettanti il sabato, oltre a un aperitivo in settimana costituito magari da una o due birre da 33 cl ciascuna. Preciso che, oltre a queste "dosi", che poi non sempre vengono assunte, durante la settimana non assumo altri alcolici.
Ve lo chiedo perchè sento molte persone che bevono 2 o 3 bicchieri di vino per ogni pasto, con la conseguenza che si tratterebbe di di 6 bicchieri al giorno, e non hanno mai avuto problemi legati all'eccessivo consumo di alcool.
Molte grazie.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
In America la Food and Drug Administration (FDA) ha stabilito un criterio in base al tasso alcoolemico:
0 g/die: soggetto astinente
0-60 g/die: soggetto bevitore moderato
= oppure > 60 g/die: soggetto a rischio dipendenza da alcool.

Anche il CDT (Transferrina Carboidrato Carente) è un test approvato dalla FDA per la diagnosi di abuso alcoolico.

La tempistica con cui si manifestano i danni da alcool può variare a seconda dei soggetti.

Noto che il quesito è stato da lei già posto in passato
https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/197257-effetti-collaterali-assunzione-alcool.html

Dovrà quindi rivolgersi al suo curante per accertare la presenza di eventuali danni da alcool.


Cordiali Saluti



Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio per la Sua risposta.
Tuttavia ho un dubbio sull'interpretazione di quanto scrive: con un consumo di alcolici come quello descritto ritiene che un uomo sui 30 anni possa subire o aver subito dei danni?
Il mio dubbio nasce da questa considerazione (trattasi, ribadisco di considerazioni personali di un profano che nulla vuole insegnare a professionisti del settore quali i medici):
Come di certo saprà l’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), nelle sue Linee Guida per una Sana Alimentazione considera moderata, in accordo con le indicazioni dell’OMS, una quantità giornaliera di alcol equivalente a non più di 2-3 Unità Alcoliche per l’uomo, non più di 1-2 Unità Alcoliche per la donna e non più di 1 Unità Alcolica per l’anziano. Una Unità Alcolica (U.A.) corrisponde a circa 12 grammi di etanolo. Che sono contenuti in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino a media gradazione, in una lattina o bottiglia di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico.
Ovviamente non so se tali dati reperiti sul web siano fondati o meno. E, se possibile, vorrei una conferma da Lei.
Tutavia, dando per scontato che siano veri, non riesco a spiegarmi come un "bevitore" di vino a tavola che consuma 3 bicchieri a pasto e 3 a cena (il consumo MEDIO da quello che sento da coloro che bevono vino ai pasti), quindi quasi un litro al giorno, non subisca danni (almeno le persone che io conosco) mentre un consumo di alcolici come quello che le ho descritto io possa procurarli.
Non c'è nessuna polemica, ovviamente, nelle mie parole.Cerco solo di capire e di illustrare i miei dubbi.
La ringrazio anticipatamente e Le porgo i più cordiali saluti.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Cercherò di essere sintetico,
poichè non è questa la sede per approfondite analisi della problematica,
evitando
sia di demonizzare il vino e i liquori,
sia una apologia dell'uso di alcool.

Il consumo di alcolici dev'essere un consumo moderato, consapevole e responsabile.
L’alcol ingerito a forte dosi può indurre danni acuti anche gravi.

Ogni individuo, per una serie di variabili (genetiche, di comorbilità, etc.) può reagire con tempi e modi diversi al danno cronico da alcool.

E' ragionevole ed accettabile una quantità giornaliera massima di vino di 240 ml. (ovvero il famoso "bicchiere ai pasti).

Cordiali Saluti

[#4]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Gentile dottore, mi sono sottoposto ad alcuni esami del sangue suggeriti dal mio curante. Il risultato mi sembra buono ma vorrei sottoporglielo:
PROTIDOGRAMMA
Albumina 52.4 (Valori di riferimento 55.1-65.7) [questo è un pò basso, cosa può comportare?]
Alfa 1 4.1 (Valori di riferimento 3.1-5.6)
Alfa 2 11.6 (Valori di riferimento 8-12.7)
Beta 1 7.2 (Valori di riferimento 4.9-7.2)
Beta 2 5 (Valori di riferimento 3.1-6.1)
Gamma 19.3 (Valori di riferimento 10.3-18.2) [questo è un pò alto, cosa può comportare?]
Rapporto A/G 1.10 (Valori di riferimento 1.2-1.7) [questo è un pò alto, cosa può comportare?]


PROTEINA C-REATTIVA 0.0 (Valori di riferimento 1.00-0.5)
G.P.T. 15 (Valori di riferimento 5-50)
G.O.T. 25 (Valori di riferimento U: 7-50)
PROTEINE NEL SIERO 8.0 (Valori di riferimento 6.4-8.8)
V.E.S. 13.0 (Valori di riferimento 1-20)

La ringrazio anticipatamente
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Valori più che accettabili.

Le fluttuazioni che lei sottolinea,
non sono significative.

Distinti Saluti
[#6]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Buongiorno gentile dottore,
in prmis La ringrazio per la Sua celere risposta.
Oltre al marcatore biochimico CDT che mi ha già suggerito (il cui referto ancora non è pronto) può suggerirmi altri accertamenti per valutare l'esistenza di danni provocati dall'abuso di alcol oppure quelli prescritti dal mio curante sono sufficenti?
[#7]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Buongiorno gentile dottore,
in prmis La ringrazio per la Sua celere risposta.
Oltre al marcatore biochimico CDT che mi ha già suggerito (il cui referto ancora non è pronto) può suggerirmi altri accertamenti per valutare l'esistenza di danni provocati dall'abuso di alcol oppure quelli prescritti dal mio curante sono sufficenti?
[#8]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Vanno bene associati ad una ecografia epatica.