Il massimo che ho perso è quasi 1kg

Salve,ho un grosso problema con il peso,per me sta diventando un vero fardello perchè da circa quasi due anni per via di un serio problema allergologico(edema della Glottide)ho iniziato a curarmi per via cortisonica(perchè non tollero gli antistaminici) sia per via orale,inalatoria e al bisogno i.m.Bene il mio peso è lentamente passato da 50kg ai 56 in circa 10 mesi.poi dalla scorsa estate ho iniziato a ri-ingrassare e dai 58kg rilevati in seguito ad un controllo respiratorio(spirometria)mi ritrovo oggi a 65kg.Non riesco a darmi pace per questo continuo aumento mangio poco(anche perchè apparte il "culto" della pizza non mangio tante cose sia per gusto che per problemi di ReflussoG/E che colon irritabile)faccio attività fisica che da quasi un mese,ormai è un appuntamento fisso 6gg su 7 per 50 min con corsa lenta più 3 cicli da 40 min di elettrolipolisi e drenaggio da 30 min a giorni alterni con per l'appunto l'elettrostimolatore.Bene in tutto questo programma è solo mediamente migliorato l'aspetto cutaneo(buccia d'arancia) dei glutei mentre ho proprio come dei cuscinotti di grasso sui fianchi,addome,seno aumento di 2 taglie,e coscie aumentate..insomma non sono più io..sono passata dalla 40 alla 46.Non so cosa fare,se ho un problema organico perchè in tutto questo periodo il massimo che ho perso è quasi 1kg in 25gg,ripreso direi alla velocità della luce in dipendenza anche della vicinanza o meno del ciclo,o cos'altro pensare..Ho spesso mal di schiena e alle volte mi sento stanca perchè mi porto dietro questa zavorra di grasso,cortesemente aiutatemi nell'orientarmi a trovare una possibile soluzione o un idea di ipotesi diagnostica da valutare.Grazie
Nb sono alta 1.62 ed ho 28 anni,non ho ancora figli ma sono sposata e non uso anticoncezionali ho però un metabolismo epatico lento.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,
sarebbe importante sapere se sta assumendo la terapia cortisonica in modo continuativo da due anni oppure se si tratta di una terapia stagionale legata a determinati allergeni.L'edema della glottide è una manifestazione allergica, più spiacevole e grave della rinite, e non una malattia in sé. A che cosa è allergica?
Il cortisone, assunto per tempi lunghi, provoca modificazioni del metabolismo a vari livelli, e l'aumento di peso non è che uno dei tanti problemi.Le consiglierei di farsi visitare da un internista che potrà eventualmente consultarsi con l'allergologo che la segue.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Gentile Dott.ssa,
la ringrazio prima di tutto per avermi risposto!
allora la mia situazione allergologica è un pò particolare perchè ho esordito nel ottobre 2005 subito con l'edema laringeo scatenato dall'inalazione passiva di fumo di sigaretta,dopo di che ho iniziato un susseguirsi di reazioni allergiche o meglio di ipersensibilità aspecifica che mi ha portato ad avere reazioni a farmaci(es antistaminici testati per due molecole differenti ed entrambi nocivi per me,sul beclometasone ed una classe di enzimi e stabilizzatori di membrana)e soprattutto tutte manifestazioni che nascevano da un'ipersensibilità laringea(che mi è rimasta sempre tale,soprattutto per il fumo,ma che in quel periodo era a livelli "bordeline")che quindi mi porta spesso ad avere come manifestazione allergica un quadro edematoso delle mucose a partenza dall'ugola andando verso il basso dell'albero respiratorio.Per non arrivare più nelle condizioni di allora cioè praticamente non respiravo,posso solo curarmi con i cortisonici che mi mantengono la mia ipersensibilità laringea sotto i limiti minimali per lo scatenarsi della reazione.Scritta questa lunga premessa,io sono anche allergica ad acari(+++),ambrosia(+) ed ulivo(++),il cortisone l'ho fatto x via orale dall'Ottobre 2005 per almeno 20gg poi lentamente sono passata a quello inalatorio fatto per quasi 1mese.Poi dopo intervalli rifacevo sempre quello inalatorio(spirocort) a cicli di 20gg,nei periodi(soprattutto d'Estate)o comunque quando ho mal di gola(ma non infezione/febbre) se non inizio subito si infiammano anche il resto e parte la reazione quindi anche in questi casi faccio il cortisone orale per max 6gg e poi l'inalatorio,(ovviamente al bisogno devo associare anche il Ventolin)in più ho dovuto fare degli interventini ginecologici che richiedevono anestesia locale e ho fatto sempre il protocollo allergologico ma a dosi diciamo "personalizzate"cioè solo unbason 20 un'ora prima dell'interventino(DTC) il tutto ca.1 volta al mese per parecchie volte(nel 2006 penso che non l'ho fatto solo d'estate e nel 2007 solo 6v. mi pare).Il mio allergologo mi ha dato tutta una serie di analisi da eseguire visto il mio problema di peso ma con quelle per la tiroide con anticorpi e ricerca dello iodio legato alle proteine(PBI)sto avendo grossi problemi perchè qui(a Messina) il PBI non lo fanno quindi la prox settimana comunque farò la valutazione ematologica della tiroide anche senza il PBI.Domani ritiro quello che riguarda insulina,glicemia,cortisolo plasmatico e Deas e vediamo cosa c'è.Per adesso cammino alla cieca e sto valutando soprattutto la tiroide ma devo dire che sono molto demoralizzata perchè da un lato vorrei trovare qualcosa così da giustificare tutto questa situazione e porvi rimedio se possibile,dall'altra ho paura perchè se dovessi fare una cura farmacologica temo reazioni allergiche...Mi scusi per essermi dilungata troppo ma volevo essere più precisa e farLe capire la mia situazione se Lei ha un'ipotesi diagnostica o di indagine me lo scriva così da avere anche magari delle altre vie possibili di studio.Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,da quanto scrive il suo allergologo la segue con attenzione; una volta completate le analisi che ha in corso se i risultati fossero negativi, cioè se non risultasse nulla di patologico, potrebbe consultare uno specialista in scienza dell'alimentazione perché le consigli un regime alimentare calibrato sul suo fisico e sul suo metabolismo.Probabilmente ha già provato delle diete e fa continuamente dei sacrifici alimentari, senza risultati.Il fatto che alcune diete non abbiano funzionato non vuol dire che non ce ne sia una adatta per lei.
Cordiali saluti
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Occorre sempre determinare le cause che provocano i sintomi, il cortisone ha proprio tutti gli effetti collaterali che lei sta manifestando ed il suo uso costante aggraverebbe sempre più il suo aumento di massa grassa, pertanto l’azione terapeutica deve essere rivolta alle motivazioni che hanno innescato due anni fa l’allergia, in cui gli allergeni sono soltanto la causa scatenante e non quella determinante. Cosa è successo prima del “perchè ho esordito nel ottobre 2005 subito con” quali patologie ha presentato.
Lei ha “perché da circa quasi due anni per via di un serio problema allergologico(edema della Glottide) ReflussoG/E che colon irritabile”, che sono strettamente correlati, non riferisce quello che è successo prima delle manifestazioni dell’edema della glottide, ma in lei è avvenuto un errore di risposta linfocitaria, con una prevalenza dei linfociti Th2, allergici. L’organismo risponde prevalentemente con due tipi di linfociti, Th1, infiammazioniinfezioni, Th2 risposte a sostanze nocive, i cosiddetti “allergeni”. Sono in perfetto equilibrio, infiammazioneinfezione, Th1; allergia Th2, questa è la risposta fisiologica. Lo spostamento verso la prevalenza dei Th2 viene provocata dalla presenza di una infezione persistente, asintomatica, subclinica, inavvertita, per i sintomi vaghi e aspecifici che provoca; ma la continua produzione della interleuchina 4, provoca lo spostamento di risposta verso i Th2, quindi allergia; per un meccanismo perverso, invece di rispondere con una infiammazione, lei risponde con allergia; quella risposta con l’edema della glottide è iniziata per un errore, invece di rispondere alla infezione con i Th1, infiammatori, ha risposto con i Th2, allergici, alla presenza di un batterio o virus, entrato per qualsiasi motivo, ed invece di rispondere con la febbre, infiammazione, lei ha risposto con allergia. Non agendo sulla effettiva causa, la problematica è proseguita aggravandosi sempre più. Se lei viaggia con la gomma leggermente sgonfia, non cerca la causa della perdita di aria, alla fine rompe la gomma, il cerchione, gli ammortizzatori, la trasmissione, il motore, alla fine la macchina si ferma, così lei ha aumentato la sua massa grassa, per gli effetti collaterali del cortisone, individuando i veri responsabili della infiammazione, il procedimento allergico si ferma. Così lei può utilizzare una dose sempre minore di farmaci, evitando i loro effetti collaterali.
Così anche “ReflussoG/E che colon irritabile” il reflusso gastroesofageo qualcuno lo provoca ed occorre cercare questo qualcuno, perché “da solo” non viene, ad ogni sintomo corrisponde sempre una causa. Questa risiede in una infiammazione cronica attiva e persistente che rende acide certe zone colpite, questa situazione è incompatibile con la vita delle cellule, per cui l’organismo deve alcalinizzare, per eseguire questo utilizza lo stomaco dove è una pompa ionica che produce molecole acide che vengono versate nello stomaco, dove l’ambiente è acido, per cui nessun danno, corrispondentemente viene prodotta una molecola alcalina che riversata nel sangue, viene condotta per alcalinizzare quelle zone acide, ma la situazione perdura da lungo tempo per cui l’acidità dello stomaco aumenta, con un corrispondente aumento della pressione interna, che forza la valvola che è posizionata fra stomaco ed esofago con conseguente reflusso acido del contenuto nell’esofago che è alcalino; l’aumento dell’acidità favorisce il possibile impianto dell’Helycobacter Pylori che accentua la sintomatologia. Questa è la correlazione fra le due patologie.
Inoltre è opportuno verificare e calcolare la sua massa magra, muscolare e grassa, il funzionamento delle cellule, lo stato dell’infiammazione, liquidi intra ed extracellulari, totali; verificare quali zone sono interessate dal processo infiammatorio, l’asse HPA, (Hypotalamic Pituitary Adrenal), con la sua capacità di reazione sistemica, ed infatti fa bene ad indagare anche la ghiandola tiroidea, poiché tutto è collegato; la disregolazione di questo, prodotta anche dalla assunzione del cortisone, che influisce sul metabolismo dei carboidrati, determina anche una iperinsulinemia ed insulino-resistenza, che sono alla base della sindrome metabolica, su questa va rivolta la attenzione, effettuando la elaborazione diagnostica nutrizionale, che va ad indicare quali possono essere gli errori nella assunzione dei cibi durante la giornata.
Questa permette di valutare oggettivamente l'effettiva risposta glicemica provocata dagli alimenti ed il risultato metabolico finale compresa la totale secrezione di insulina nel soggetto analizzato.
In pratica il sistema permette di valutare il comportamento del metabolismo glucidico a seconda dello stato di salute o di malattia, della presenza di infezioni ed infiammazioni, viene effettuato il calcolo effettivo delle necessità dell’organismo, distribuite nella giornata, assunte nella posizione corretta.
Accertando chi effettivamente sta provocando l’infiammazione, quale agente patogeno ne è responsabile, è possibile condurre la risposta eccessiva dei linfociti Th2, alla normalità, impedendo la continua allergia, così lei lentamente può abbassare l’assunzione del cortisone, con la relativa iperinsulinemia ed insulino-resistenza, che sono poi la causa del suo continuo aumento di massa grassa.



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Utente
Utente
Gentile Dott.Moschini,
grazie innanzitutto per l'attenzione mostratami nel rispondere!Allora inizio per gradi,il reflusso G/E l'ho diagnosticato nel 2001 dopo EsofagoGastroscopia dove è risultata la presenza di Cardias beante e biopsia negativa all'Helicobacter Pylori.Dopo di allora io l'ho curata con inibitori di pompa protonica e per un breve periodo anche procinetici gastrici(peridon)solo che questo mi ha dato dopo pochi gg. la galattorrea e l'ho interotto e dopo 3gg la galattorrea è scomparsa.La cura del reflusso l'ho impostata più dal punto di vista alimentare così quasi o niente formaggi,caffè(o max ogni tanto un decaffeinato),thè deteinato,no menta,no cibi molto caldi,no mele,raramente cioccolato,no fritture.Così sono andata avanti fino al periodo in cui per via dell'edema che si è manifestato ho iniziato a fare il cortisone che inizialmente mi era stato dato senza protezione gastrica(anche se sapevano del reflusso)così dopo pochi gg. ho avuto dolori violenti,bruciori insopportabili ogni volta che mangiavo o bevevo sembrava che ci fossero delle unghia di gatto che scivolavano lungo tutto l'esofago.Così ho subito ricominciato con la terapia predetta ma il peridon seppur a distanza di anni mi ha dato dopo pochissimi gg la galattorrea che mi è durata nonostante la sospensione del farmaco per 21gg.mentre il lucen l'ho fatto per cicli di 14gg praticamente ogni mese fino a settembre 2006 poi ho ricontinuato solo con l'alimentazione e il lucen lo prendo solo in vista delle eventuali terapie cortisoniche orali.Il colon irritabile si è manifestao da qualche anno (2003) e inizialmente lo curavo con il debridat e dieta senza verdure crude nei momenti di attività della patologia poi da circa 3 anni uso a cicli il Benefibra e ho abolito la lattuga e gli spinaci(perchè spesso dopo averli mangiati stavo male).Per quello che lei ritiene sia la causa dell'aumento dei Th2 alla base di una risposta allergica non contestualizzata io le posso dire che prima di allora io non avevo altri problemi laringei,mesi prima mi trovavo ad un pranzo con accanto un fumatore accanito dopo un pò io ho iniziato a tossire così tante volte da ridurmi rauca e sono rimasta così per circa 3gg.Dopo di questo episodio non ho avuto più alcuna manifestazione ma neanche una esposizione così massiva e prolungata al fumo di sigaretta.Fino all'Ottobre 2005 quando mi sono trovata forzatamente (era una lezione universitaria e incurante la prof fumava)esposta al fumo così dopo alcuni minuti di esposizione essendo praticamente vicina alla sorgente ho iniziato ad avere difficoltà a respirare a sentire un nodo in gola come se qualcosa era bloccato e ad avere un filo bassissimo di voce per chiedere aiuto.Questo è stato l'inizio dell'edema laringeo e della istaurata ipersensibilità orofaringo-laringea che solo poche volte mi ha portato anche a broncocostrizione e deficit inspiratorio valutato spirometricamente.Cosa è successo o cos'è all'origine io non lo sò e credo sia così anche per tutti gli specialisti che ho consultato all'epoca (otorini e allergologi)che mi hanno curato con cortisone viste le reazioni farmacologiche sviluppate agli altri farmaci (es antistaminici) e con valutazione tramite prick test delle altre allergie presenti sia alimentari(che sono negative) che inalatorie(acari,ulivo,ambrosia).Sarei felice di scoprire che la causa è un'altra e soprattutto smettere per sempre il cortisone che comunque specifico che adesso lo prendo solo in caso di necessità per peridi non più di 6gg quello orale e max 20gg l'inalatorio o se devo sottopormi a sedute di Dtc per via dell'Hpv contratto nel agosto 2000 e che comunque non ho mai debellato totalmente certo con le cure fisiche fatte i sintomi e le lesioni sono andate sparendo completamente nei punti trattati ma alle volte ritornano...(!)Per quanto riguarda gli esami una prima parte ho già avuto i risultati che Le trascrivo per quelli tiroidei devo attendere il prox fine settimana dopo di che penso consulterò una dietologa e vediamo cosa mi dice perchè veramente mi sto forzando con sedute giornaliere di esercizio fisico alle volte molto stancante,mangio poco o normale(sempre considerando che le indicazioni alimentari già dette ormai sono il mio stile alimentare)purtroppo non mangio pesce se non pesce spada e gamberetti ma di rado(non sono una patita)pasta 2v a settimana e solo al pomodoro semplice e pane quasi mai,latte non ne bevo,però vado pazza per la pizza che almeno 1v a settimana devo gustarla se no vado in "astinenza".Non bevo alcolici nè bibite gassate.Con quello che Le ho scritto come alimentazione dovrei essere magra(infatti lo ero)però continuo a non perdere nulla se non 500/600 gr che recupero immediatamente e questo perdita non è a settimana,ma in un mese e 1/2 di lavoro intenso!
Un'ultima cosa se le interessa io a livello epatico ho avuto un problema non infettivo ma di neoformazione epatica verosimilmente Iperplasia Nodulare Focale vista sia in eco che alla Tac con MdC(anno 2003)questa situazione e stata valutata a distanza di 2mesi dalla identificazione a Bologna da un noto Primario che ha notato la scomparsa della neoformazione e dopo vari controlli negli anni effettivamente non c'è stata più alcuna traccia solo che mi è stato proscritto l'uso di preparati ormonali soprattutto estr/progestinici che difatto non uso,in compenso è risultata un'alterazione delle porfirine urinarie e poi ma non so se c'entra molto ho sicuramente un metabolismo epatico per i farmaci molto lento(es. se assumo la Nimesulite per 2gg pranzo e cena noto la colorazione delle urine per altri 2gg dalla sospensione del farmaco)come il fatto della galattorrea per 21gg dopo la sospenzione del Peridon.Comunque mi scusi per l'estesa risposta che magari l'avrà annoiata ma volevo essere più completa nei dati forniti Le scrivo adesso i risultati delle prime analisi e poi se Lei vorrà anche i seguenti tiroidei.Grazie mille!

Bilirubina Tot 0.51mg/dl (0.10-1.00)
Bilirubina Fraz 0.12mg/dl (0.00-0.30)
Colesterolo tot 161 mg/dl (80-220)
HDL 55 mg/dl (35-60)
Trigliceridi 59 mg/dl (30-200)
Sideremia 99 mcg/dl (35-150)
Gamma-Gt 14 U/L (5-85)
Glicemia 81 mg/dl (70-110)
Got 20 UI/L (15-37)
Gpt 32 UI/L (30-65)
Proteine tot 8.20 g/dl (6.40-8.20)
Ves 1h 10 (0-25)
Prolattina 5.20 ng/ml (1.90-25.00)
Cortisolo plasm 359 nmol/l (200-680)
DHEAS 2.53mmol/l (0.90-11.60)
Insulina 8.2 mcrU/ml (6.0-27.0)

Emocromo
G.rossi 4.500.000 (3.78-5.20 10^6)
Hb 14.1 g/dl (11.6-14.9)
Ht 41.0% (34.9-43.9)
MCV 91.2 Fl (81.6-98.3)
MCH 31.4 pg (27.0-32.0)
MCHC 34.5 g/dl (32.5-35.0)
RDW 12.6 % (11.9-15.5)

Piastine 272.000 (159-388)
MPV 8.4 fl (7.4-10.9)
Pct 0.22% (0.197-0.406)
PDW 16.3% (16.4-18.4)

G.Bianchi 5.400 (4.0-10.4)
Neutrofili 59.6% (42.0-75.0)
Linfociti 30.1% (16.0-50.0)
Monociti 5.9% (1.0-11.0)
Eosinofili 2.8% (0.0-7.0)
Basofili 1.6% (0.0-3.0)
NRBC% 0.0%
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

La alterata risposta Th1Th2, dipende dalla persistenza di una infezione provocata da agenti patogeni, subclinica, senza sintomi apparenti, il fumo o altre sostanze, sono soltanto il motivo scatenante, ma non la causa. Il reflusso, come le dicevo, qualcuno lo provoca e questo qualcuno nella maggior parte delle persone da me analizzate è proprio l?Helycobacter Pylori, che anche lui è molto birichino e può non essere rintracciato spesso; la biopsia preleva una parte infinitesimale della mucosa gastrica, dove non potrebbe essere; quindi in certe determinate occasioni può essere presente, ma non evidenziabile, pertanto esami negativi non escludono la sua presenza, la ricerca deve avvenire in maniera approfondita, considerando le sue caratteristiche. E’ un batterio a forma di bastoncino, sulla cui superficie ha diverse proteine, antigeni, che promuovono la risposta anticorpale, uno di questi, la proteina di 30kD 8Ureasi A) e la proteina di 26 kD (ureasiA) producono ureasi, su cui sono basati tutti gli esami che normalmente vengono eseguiti, breath test, anticorpi, feci, test durante la gastroscopia, successivi; ma in condizioni particolari, di vita, sua, si trasforma in cocco, perdendo la proteina ureasi; così viene cercata l'ureasi, e non è presente, viene cercato un bastoncino ed invece è un cocco; in questi casi, potrebbero verificarsi falsi negativi, il batterio è presente, ma non viene individuato.
Importante è la determinazione delle altre proteine di superficie:
proteina Cag A 136 kD
proteina Vac A 87 kD
proteina 66 kD
proteina 60 kD
proteina 55 kD
proteina 50 kD
proteina 30 kD (ureasi A)
proteina 26 kD (ureasi A)
proteina 24 kD
ma soprattutto le proteine CagA e VacA, che dimostrano la sua pericolosità.
L’edema laringeo è iniziato apparentemente per la presenza del fumo, ma la vera causa è la alterata risposta linfocitaria, provocata dalla persistenza della infezione, latente, persistente, subclinica, in cui probabilmente, l’Helycobacter Pylori ha molta importanza, per questo deve essere ricercato in maniera approfondita. Vengono cercati gli allergeni, ma la vera causa risiede esattamente da un’altra parte. L’utilizzo del cortisone è soltanto sintomatico e non agisce sulle reali cause. Lei presenta una infezione da HPV, che come dice non è stato debellato, sin dal 2000, oltre al batterio, può essere lui la causa e va eliminato prontamente, sempre considerando la sua pericolosità, la possibilità di avere innescato la patologia allergica insieme all’Helycobacter.
Molto importante è la valutazione della sua composizione corporea, la persistenza della infezione ed infiammazione, che insieme, conducono all’ Andamento della Risposta Metabolica nelle 24 ore conseguentemente alla Elaborazione Diagnostica Nutrizionale, Sequenza Nutrizionale, verificate esattamente dalla analisi del suo organismo, che comprende tutte le sue problematiche.
Non è importante infatti stabilire una dieta, ma le cause della sua patologie, come ho descritto precedentemente, che conducono anche a stabilire esattamente la distribuzione dei carboidrati e delle proteine, soprattutto alla terapia per poter gradatamente, non assumere più il cortisone, conducendo il sintomo 'edema laringeo le allergie, Il colon irritabile, il reflusso, la presenza dell’HPV, alla loro progressiva estinzione.

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Utente
Utente
Gentile Dott.Moschini,grazie per la risposta al mio post!Ho ritirato le analisi relative al quadro tiroideo e devo dire che sia la ghiandola che la situazione autoimmunità è assolutamente nella norma quindi non c'è alcuna patologia interposta che possa spiegare questo aumento di peso,ma soprattutto la mia enorme difficoltà a smaltirlo nonostante i ripetuti e seppure vani comunque mai abbandonati tentativi di perdere peso,massa grassa e centimetri.A questo punto cammino nel buio più assoluto e l'unica cosa che mi viene in mente sono o una possibile intolleranza alimentare o un ridotto metabolismo che mi porta ad assimilare tutto anche anzi soprattutto se mangio poco e con limitate calorie e non so perchè a consumare praticamente una miseria nonostante la consistente attività fisica che faccio.L'unico risultato ottenuto in un mese e mezzo è stato un miglioramento della cellulite ai glutei e una rduzione del giro vita,ma il peso è rimasto assolutamente immobile e glutei,fianchi e coscie sono fermi al punto di partenza......Adesso credo che solo una buona e completa valutazione da un medico dietologo può svelare cosa mi sta succedendo e come rimediare al più presto anche per poter riprendere in mano la mia vita che per adesso sento che non mi appartiene perchè mi sento a disagio con il mio corpo,non mi riconosco perchè non sono abituata a vedermi così e non accetto di dover restare così dato che per fortuna non ho nulla di organico e inconvertibile che non va.Riguardo alla situazione laringea gli esami che Lei mi suggerisce per l’Helycobacter Pylori quali vengono eseguiti e dunque dovrei richiedere e per il fatto che H.Pylori possa divenire un cocco e pertanto non ureasi positivo esistono degli esami eseguibili per poter valutare ad un esito negativo l'assoluta estraneità del batterio nella patologia?e poi sono ricerche effettuabili tutte per esame del sangue?Per quanto riguarda il bilancio th1/th2 all'epoca dell'edema avevo fatto l'assetto linfocitario ma al momento non trovo i risultati da poterglieLe scrivere ma in seguito se li trovo lo farò intanto Le trascrivo i risultati tiroidei e se Lei ha un'ipotesi in merito non esiti a inviarmela così da poter avere un quadro forse più obiettivo del mio.Grazie ancora per l'attenzione prestatami!

FT3 3.37 pg/ml (1.4-4.5)
FT4 1.08 ng/dl (0.70-1.85)
TSH 3.02 mcrUI7ml(0.40-5.0)
AbTpo 1.4 IU/ml (0-12)
AbTg 16 IU/ml (0-34)
AbAMT assenti (0-100)(antimicrosomi tiroidei)
AbTrab 0.01 U/L (0-0.4) (anti recettore del TSH)

Azotemia 19 mg/dl (15-50)
Creatinina 0.80 mg/dl (0.6-1.1)
PCR 1.5 mg/l (0-5)
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

“ma il peso è rimasto assolutamente immobile, Ma miglioramento della cellulite ai glutei e una rduzione del giro vita, questo vuol dire che lei ha aumentato la massa magra, muscolo, perso massa grassa, per cui il peso è rimasto uguale; come le dicevo, ogni volta deve essere calcolata la composizione corporea, per poter conoscere ogni volta quali sono state effettivamente le variazioni, la bilancia calcola solamente il peso, se lei vi sale con una bottiglia da un litro e mezzo, pesa un chili e mezzo in più, l bilancia non sa che lei ha in mano un peso corrispondente, mentre la composizione corporea, indica sempre le modificazioni avvenute.
Lei ha una patologia allergica che la costringe ad assumere il cortisone, costantemente, con tutti gli effetti collaterali di questo farmaco, sono proprio quelli che lei sta vivendo.
La variazione Th1Th2 indica la presenza di una infezione persistente, attiva, che ha spostato in senso allergico la risposta, l’azione terapeutica va risolta verso i responsabili si questa infiammazione, per poter correggerla e ridurre la allergia, con conseguente minore assunzione del cortisone. E’il cortisone responsabile della sua difficoltà di ridurre la massa grassa. La assunzione del cibo va regolata secondo questi fattori, strettamente correlati alla sua problematica, per questo va effettuata la Elaborazione Diagnostica Nutrizionale, con il Risultato Metabolico Finale, che effettivamente calcolano tutte le sue necessità nutrizionali, corrispondenti allo stato del suo organismo, necessita quindi di correzione degli errori nell’assunzione dei carboidrati.
Per verificare la presenza effettiva dell’Helycobacter Pylori, tutte le sue proteine di superficie, occorre effettuare Western Blot, con un prelievo del sangue.



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