Dimessa dopo intervento di tiroidectomia totale
Gentili dottori, stamane sono stata dimessa dopo intervento di tiroidectomia totale.
IN ATTESA di esame istologico, del nodulo asportato. Mi è stata prescritta una terapia
orale con calcium sandoz e rocartrol. Sono molto preoccupata per l'eventuale diagnosi
di carcinoma tiroideo. Mi potete dire quale è il trattamento necessario in questi casi? Dovrò affrontare un altro ricovero? Che rischi ci sono? IL CHIRURGO sospetta
un adenoma follicolare. La terapia sostitutiva con eutirox la devo ricominciare
dopo il ritiro dell'esame istologico; inoltre devo eseguire delle calcemie di controllo. Grazie per la vostra disponibilità.
IN ATTESA di esame istologico, del nodulo asportato. Mi è stata prescritta una terapia
orale con calcium sandoz e rocartrol. Sono molto preoccupata per l'eventuale diagnosi
di carcinoma tiroideo. Mi potete dire quale è il trattamento necessario in questi casi? Dovrò affrontare un altro ricovero? Che rischi ci sono? IL CHIRURGO sospetta
un adenoma follicolare. La terapia sostitutiva con eutirox la devo ricominciare
dopo il ritiro dell'esame istologico; inoltre devo eseguire delle calcemie di controllo. Grazie per la vostra disponibilità.
[#1]
Medico Chirurgo
gentile signora.
oggi gli interventi chirurgici di tiroidectomia totale, almeno nella mia realtà, sono di pratica quotidiana e, anche in base a protocolli diagnostici, terapeutici e di follow up, si è raggiunto un livello di controllo e di gestione dei fari tipi di malattia tiroidea, altamente elevato. le sue domande troveranno sicuramente una giusta risposta solo quando il suo chirurgo, che prudentemente attende l'esito istologico, avrà completato il quadro. nella mia realtà chirurgica e sicuramente anche in quella del collega che l'ha operata, siamo sempre a stretto contatto con gli endocrinologi che, di norma ci inviano i pazienti selezionati e che, dopo l'inetrvento chirurgico concordato, riprendono la loro gestione. capisco la sua apprensione, ma abbia fiducia, attenda l'esito istologico, concordi con il suo chirurgo un buon centro di endocrinologia (se non è gia di sua conoscenza)e vedrà che gestire i postumi di una tiroidectomia totale sarà facile e privo di problemi. per quanto riguarda le calcemie, è giusto farle nell'immediato periodo post operatorio (dipende dal coinvolgimento delle paratiroidi nell'atto chirurgico) ma, in base alla nostra esperienza, avendo certezza che i valori sono stabilmente normali, si può anche tralasciare.
abbia un po di pazienza e vedrà che andrà tutto bene.
Auguri
oggi gli interventi chirurgici di tiroidectomia totale, almeno nella mia realtà, sono di pratica quotidiana e, anche in base a protocolli diagnostici, terapeutici e di follow up, si è raggiunto un livello di controllo e di gestione dei fari tipi di malattia tiroidea, altamente elevato. le sue domande troveranno sicuramente una giusta risposta solo quando il suo chirurgo, che prudentemente attende l'esito istologico, avrà completato il quadro. nella mia realtà chirurgica e sicuramente anche in quella del collega che l'ha operata, siamo sempre a stretto contatto con gli endocrinologi che, di norma ci inviano i pazienti selezionati e che, dopo l'inetrvento chirurgico concordato, riprendono la loro gestione. capisco la sua apprensione, ma abbia fiducia, attenda l'esito istologico, concordi con il suo chirurgo un buon centro di endocrinologia (se non è gia di sua conoscenza)e vedrà che gestire i postumi di una tiroidectomia totale sarà facile e privo di problemi. per quanto riguarda le calcemie, è giusto farle nell'immediato periodo post operatorio (dipende dal coinvolgimento delle paratiroidi nell'atto chirurgico) ma, in base alla nostra esperienza, avendo certezza che i valori sono stabilmente normali, si può anche tralasciare.
abbia un po di pazienza e vedrà che andrà tutto bene.
Auguri
[#2]
Gentile signora,
il prof. Fazio con molta chiarezza l'ha già incoraggiata a star tranquilla ,sia in riferimento alla prognosi che alla qualità della vita attesa dopo una tiroidectomia totale.
Riguardo alla prognosi, anche nella peggiore ipotesi di un referto itologico definitivo di carcinoma follicolare,
Le vorrei ricordare che dati recenti di sopravvivenza a
30 anni dalla diagnosi, indicano l'assoluta maggioranza dei soggetti con carcinoma papillare o follicolare viventi in conseguenza di diagnosi precoci e di programmi terapeutici multidisciplimari.
Riguardo alla qualità della vita, asportare tutta la tiroide non causa al paziente un danno fisiologico irreparabile.
E' provato che l'assunzione quotidiana di ormone tiroideo rimpiazza perfettamente la funzione della ghiandola preesistente.
Migliaia di persone vivono una "vita normale" assumendo
ogni giorno una "pillola sostitutiva".
Quindi garanzia di una qualità della vita accettabile o quasi normale dopo la tiroidectomia, tranne in pochissimi casi (circa il 5 %) in cui ,nonostante l'abilità del chirurgo ,può essere danneggiato il nervo "ricorrente" (e non è certo il Suo caso !) e di conseguenza le corde vocali e/o le ghiandole paratiroidi che regolano il ricambio del calcio nell'organismo.
Auguri con cordialità
Salvo Catania
www.senosalvo.com
il prof. Fazio con molta chiarezza l'ha già incoraggiata a star tranquilla ,sia in riferimento alla prognosi che alla qualità della vita attesa dopo una tiroidectomia totale.
Riguardo alla prognosi, anche nella peggiore ipotesi di un referto itologico definitivo di carcinoma follicolare,
Le vorrei ricordare che dati recenti di sopravvivenza a
30 anni dalla diagnosi, indicano l'assoluta maggioranza dei soggetti con carcinoma papillare o follicolare viventi in conseguenza di diagnosi precoci e di programmi terapeutici multidisciplimari.
Riguardo alla qualità della vita, asportare tutta la tiroide non causa al paziente un danno fisiologico irreparabile.
E' provato che l'assunzione quotidiana di ormone tiroideo rimpiazza perfettamente la funzione della ghiandola preesistente.
Migliaia di persone vivono una "vita normale" assumendo
ogni giorno una "pillola sostitutiva".
Quindi garanzia di una qualità della vita accettabile o quasi normale dopo la tiroidectomia, tranne in pochissimi casi (circa il 5 %) in cui ,nonostante l'abilità del chirurgo ,può essere danneggiato il nervo "ricorrente" (e non è certo il Suo caso !) e di conseguenza le corde vocali e/o le ghiandole paratiroidi che regolano il ricambio del calcio nell'organismo.
Auguri con cordialità
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Gentile signora,
ci faccia avere, se lo desidera, il referto istologico definitivo ed il parere dell'endocrinologo coinvolto nella valutazione post-operatoria per avere un quadro completo della situazione e per....... "curiosità professionale".
Grazie mille e auguroni.
Salvo Catania
ci faccia avere, se lo desidera, il referto istologico definitivo ed il parere dell'endocrinologo coinvolto nella valutazione post-operatoria per avere un quadro completo della situazione e per....... "curiosità professionale".
Grazie mille e auguroni.
Salvo Catania
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 39.8k visite dal 22/10/2005.
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