Quello che voglio chiedervi è possibile che anche in presenza di valori del sangue nella norma ci
Salve Dottori, circa 15 mesi fa è iniziato questo caso direi piuttosto complicato...notando un nodlino tra la mandibola e l'orecchio, inizio una serie di ecografie, che rivelano dei linfonodi ingrossati, il più grande di 2,5cm, mi viene asportato e anaizzato con esito: iperplasia follicolare reattiva con istiocitosi macrofagica.Siccome gli altri linfonodi continuano a crescere il mio ematologo mi consiglia una visita dentistica dicendomi che molto probabilmente la causa di questo è dovuta ai denti del giudizio che avendo difficoltà ad uscire creano infezione.Mi reco dal dentista che a sua volta ritiene più opportuno farmi visitare da un otorino perchè leggendo le ecografie e palpandomi il collo rivela una parotide tumefatta.Mi reco dall'otorino che dopo avermi visitata mi prescrive l'ennesima ecografia, con risultato: parotidi con presenza di alcuni linfonodi reattivi intra ed iuxta-parenchimali, il più grande di mm11x5 in angolo mandibolare sx, selettivamente dolente.Tiroide aumentata di volume in toto, ad ecostruttura disomogenea per la presenza di nodulo solido di mm9x5 a sx e di plurime chiazze ipoecogene pseudonodulari diffuse, reperti più compatibili per tiroidite. Presenza di plurime adenomegalie in laterocervicale bilaterale, la più grande di mm25x4 a dx.Mi consiglia visita endocrniologa, perchè secondo lui dovrei fare una cura per la tiroidite in quanto tutti i miei sintomi derivano da quello..Mesi fa ho già effettuato una visita dall'endocrinologo e mi ha riscontrato una tiroidite autoimmune con risultati del sangue nella norma, così che il dottore non ha ritenuto opportuna una cura ma mi ha detto solo di tenere la situazione sotto controllo ogni 2 anni.Quello che voglio chiedervi è possibile che anche in presenza di valori del sangue nella norma ci sia il bisogno di una cura per questa tiroidite?
[#1]
Quando la funzionalita' tiroidea e' nella norma, e non c'e' una nodularita' significativa, non e' indicata terapia ed e' sufficiente un periodico controllo. Mi sembra che il suo endocrinologo si stia muovendo in una direzione condivisibile.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 14/02/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.