Sostituzione del Lantanon 60 mg. gocce
Ieri sono andato in farmacia ed ho scoperto che il Lantanon gocce da 60 mg. è stato ritirato dal commercio.
Io ne assumevo 8-9 gocce la sera prima di andare a dormire.
Con cosa posso sostituirlo?
Questa dose l'assumo da 20 anni.
20 anni fa ho avuto un forte attacco di depressione, dal quale sono guarito con questo farmaco e con il Control 2,5 mg che ancora assumo (1 compressa al giorno).
Non ho mai avuto, però, il coraggio di abbandonare i farmaci.
Così penso di esserne diventato dipendente.
Come posso fare per evitare il rischio di perdere l'effetto del Lantanon gocce, al quale mi sono assuefatto per molti anni?
Può bastare una mezza compressa di Lantanon da 30 mg, prendendo per buona l'indicazione che 1 goccia = 2 mg di Mianserina, e che quindi 8 gocce erano = a 16 mg., per cui una mezza compressa di Lantanon da 30 mg. è = più o meno alla stessa dose di Mianserina che assumevo?
Oppure le compresse hanno un effetto di fatto diverso?
Pensate che anche le compresse di Lantanon da 30 mg. saranno tolte dal commercio?
Grazie.
Io ne assumevo 8-9 gocce la sera prima di andare a dormire.
Con cosa posso sostituirlo?
Questa dose l'assumo da 20 anni.
20 anni fa ho avuto un forte attacco di depressione, dal quale sono guarito con questo farmaco e con il Control 2,5 mg che ancora assumo (1 compressa al giorno).
Non ho mai avuto, però, il coraggio di abbandonare i farmaci.
Così penso di esserne diventato dipendente.
Come posso fare per evitare il rischio di perdere l'effetto del Lantanon gocce, al quale mi sono assuefatto per molti anni?
Può bastare una mezza compressa di Lantanon da 30 mg, prendendo per buona l'indicazione che 1 goccia = 2 mg di Mianserina, e che quindi 8 gocce erano = a 16 mg., per cui una mezza compressa di Lantanon da 30 mg. è = più o meno alla stessa dose di Mianserina che assumevo?
Oppure le compresse hanno un effetto di fatto diverso?
Pensate che anche le compresse di Lantanon da 30 mg. saranno tolte dal commercio?
Grazie.
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"Non ho mai avuto, però, il coraggio di abbandonare i farmaci.
Così penso di esserne diventato dipendente."
Non ci vuole nessun coraggio. spesso è una scelta sbagliata. Per quanto riguarda la dipendenza, ce l'ha dal control, non dall'antidepressivo. L'antidepressivo può darsi che sia invece tutt'ora utile per controllare e prevenire le ricadute.
Come diceva esistono le compresse, le consiglio però, visto che l'autogestione assoluta è sconsigliabile, di interpellare un medico per questo, soprattutto perché dato che c'è può approfittare per farsi spiegare come eliminare gradualmente il control.
Così penso di esserne diventato dipendente."
Non ci vuole nessun coraggio. spesso è una scelta sbagliata. Per quanto riguarda la dipendenza, ce l'ha dal control, non dall'antidepressivo. L'antidepressivo può darsi che sia invece tutt'ora utile per controllare e prevenire le ricadute.
Come diceva esistono le compresse, le consiglio però, visto che l'autogestione assoluta è sconsigliabile, di interpellare un medico per questo, soprattutto perché dato che c'è può approfittare per farsi spiegare come eliminare gradualmente il control.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie, dottore, il mio medico mi ha fornito queste equivalenze.
In realtà ho provato a eliminare il farmaco, ma non ci sono mai riuscito.
Quindi anche se scientificamente lo stesso non dovrebbe dare dipendenze, nel mio caso l'ha data.
Ho letto che esistevano anche delle compresse da 60 mg. (Come le gocce, ma anche quelle non sono più in commercio.)
Le chiedo, pertanto, se il fatto che il farmaco sia da 30 mg. de-potenzi di fatto la sua efficacia rispetto alle gocce che erano da 60 mg., o se, invece, tali equivalenze sono da considerare valide, anche a fronte di una differenza di milligrammi nel prodotto.
Questa notte ho provato a prendere 3/4 di compressa, ma credo che ho avuto un effetto troppo potente.
Proverò mezza compressa.
Il mio medico mi dice di procedere per tentativi, non superando i 3/4 di compressa.
Secondo lui può bastare una mezza compressa.
Grazie.
In realtà ho provato a eliminare il farmaco, ma non ci sono mai riuscito.
Quindi anche se scientificamente lo stesso non dovrebbe dare dipendenze, nel mio caso l'ha data.
Ho letto che esistevano anche delle compresse da 60 mg. (Come le gocce, ma anche quelle non sono più in commercio.)
Le chiedo, pertanto, se il fatto che il farmaco sia da 30 mg. de-potenzi di fatto la sua efficacia rispetto alle gocce che erano da 60 mg., o se, invece, tali equivalenze sono da considerare valide, anche a fronte di una differenza di milligrammi nel prodotto.
Questa notte ho provato a prendere 3/4 di compressa, ma credo che ho avuto un effetto troppo potente.
Proverò mezza compressa.
Il mio medico mi dice di procedere per tentativi, non superando i 3/4 di compressa.
Secondo lui può bastare una mezza compressa.
Grazie.
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"In realtà ho provato a eliminare il farmaco, ma non ci sono mai riuscito.
Quindi anche se scientificamente lo stesso non dovrebbe dare dipendenze, nel mio caso l'ha data."
Questo non significa dipendenza. Se non è riuscito perché eliminandolo stava peggio, questo significa solo che forse le è tutt'ora utile. Dipendere da un farmaco non significa "essere dipendenti" nel senso patologico della parola.
Quindi anche se scientificamente lo stesso non dovrebbe dare dipendenze, nel mio caso l'ha data."
Questo non significa dipendenza. Se non è riuscito perché eliminandolo stava peggio, questo significa solo che forse le è tutt'ora utile. Dipendere da un farmaco non significa "essere dipendenti" nel senso patologico della parola.
[#4]
Utente
Ho provato con la pasticca da 30 mg., ma non ha avuto affatto lo stesso effetto. Il giorno dopo mi sono sentito leggermente depresso, e soprattutto molto ansioso.
Il farmaco in compresse mi ha fatto solo dormire più del solito.
Ho riprovato le gocce (ne ho ancora una confezione e 1/4), e mi sono subito risentito meglio.
Sono, però, molto stressato dall'idea di dovere rinunciare presto al farmaco.
Cosa mi consigliate di fare?
Cercare di emanciparmi dal farmaco, o provare, con il parere di uno psichiatra/neurologo, a sostituirlo con un altro con un principio attivo simile?
Nel buggiardino è scritto che una precoce brusca interruzione dell'assunzione del farmaco è pericolosa. (Addirittura riporta che può portare al suicidio).
Mi rendo conto che spesso le case farmaceutiche sono costrette a riportare tutti i possibili casi, ma certo la cosa un po' mi spaventa.
Cosa mi consigliate di fare, posto che le compresse, che hanno il principio attivo mianserina HCI 30 mg., e non mianserina HCI 60 mg., come quello delle gocce, non sortiscono lo stesso effetto di queste ultime?
È preferibile il parere di uno psichiatra, o data la forte implicazione farmacologica, quello di un neurologo?
Grazie.
Il farmaco in compresse mi ha fatto solo dormire più del solito.
Ho riprovato le gocce (ne ho ancora una confezione e 1/4), e mi sono subito risentito meglio.
Sono, però, molto stressato dall'idea di dovere rinunciare presto al farmaco.
Cosa mi consigliate di fare?
Cercare di emanciparmi dal farmaco, o provare, con il parere di uno psichiatra/neurologo, a sostituirlo con un altro con un principio attivo simile?
Nel buggiardino è scritto che una precoce brusca interruzione dell'assunzione del farmaco è pericolosa. (Addirittura riporta che può portare al suicidio).
Mi rendo conto che spesso le case farmaceutiche sono costrette a riportare tutti i possibili casi, ma certo la cosa un po' mi spaventa.
Cosa mi consigliate di fare, posto che le compresse, che hanno il principio attivo mianserina HCI 30 mg., e non mianserina HCI 60 mg., come quello delle gocce, non sortiscono lo stesso effetto di queste ultime?
È preferibile il parere di uno psichiatra, o data la forte implicazione farmacologica, quello di un neurologo?
Grazie.
[#5]
Gentile utente,
Non è che smettere di prendere un farmaco significhi emanciparsi. Chi soffre di cuore e si emancipa dal suo farmaco si mette in condizioni di avere un infarto. Mi sembra poco costruttivo. Chi soffre di quelle forme di depressione che sono continue ha lo stesso tipo di rapporto con la cura. Se mai il coraggio e la forza d'animo sono quelle che fanno continuare ad una persona una cura anche se è fastidioso e culturalmente c'è l'idea che chi si cura esprima una debolezza piuttosto che una forza.
Se non ha più il lantanon ci sono numerosi altri farmaci basati su un simile meccanismo d'azione.
Non è che smettere di prendere un farmaco significhi emanciparsi. Chi soffre di cuore e si emancipa dal suo farmaco si mette in condizioni di avere un infarto. Mi sembra poco costruttivo. Chi soffre di quelle forme di depressione che sono continue ha lo stesso tipo di rapporto con la cura. Se mai il coraggio e la forza d'animo sono quelle che fanno continuare ad una persona una cura anche se è fastidioso e culturalmente c'è l'idea che chi si cura esprima una debolezza piuttosto che una forza.
Se non ha più il lantanon ci sono numerosi altri farmaci basati su un simile meccanismo d'azione.
[#6]
Utente
Grazie dottore, quest'ultima notizia m'incoraggia molto!
Ha perfettamente ragione.
Ci tengo a precisare che, al momento, non soffro di depressione.
Ma che certo, fino a ieri, ero molto spaventato dall'idea di abbandonare il Lantanon.
Che da oltre 20 anni mi tiene lontano dalla depressione.
Sapere che ci sono farmaci (magari anche più evoluti visti gli anni trascorsi), che hanno un principio attivo simile, mi conforta molto.
La ringrazio molto, pertanto, per questo incoraggiamento!
Ha perfettamente ragione.
Ci tengo a precisare che, al momento, non soffro di depressione.
Ma che certo, fino a ieri, ero molto spaventato dall'idea di abbandonare il Lantanon.
Che da oltre 20 anni mi tiene lontano dalla depressione.
Sapere che ci sono farmaci (magari anche più evoluti visti gli anni trascorsi), che hanno un principio attivo simile, mi conforta molto.
La ringrazio molto, pertanto, per questo incoraggiamento!
[#7]
Utente
Sono passati un po' di mesi ho levato il Lantanon dalle mie cure gradualmente con l'aiuto di una psichiatra, Sembrava andasse tutto bene ma dopo la sospensione del farmaco passati una quindicina di giorni sono iniziati dei disturbi di ansia sempre più forti. Paura al mattino di affrontare la giornata. Paura la notte quando mi sveglio e mi sveglio sempre perché il Lantanon mi faceva dormire.
La psichiatra mi ha dato il Lyrica 75 mg. ma io mi sento strano, ansioso e oggi ho pianto ad un certo punto della giornata preso dallo sconforto.
Sto con una compagna e quando sto con lei cerco di controllarmi ma è sempre più difficile.
Che devo fare?
Non c'è un farmaco più adeguato?
Grazie.
La psichiatra mi ha dato il Lyrica 75 mg. ma io mi sento strano, ansioso e oggi ho pianto ad un certo punto della giornata preso dallo sconforto.
Sto con una compagna e quando sto con lei cerco di controllarmi ma è sempre più difficile.
Che devo fare?
Non c'è un farmaco più adeguato?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.7k visite dal 15/08/2013.
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