Nausea continua, digestione lenta, dolore intestinale

Salve a tutti.
Approfitto della Vostra bravura e prontezza per sottoporVi il mio problema, che va ormai avanti da almeno 2 anni. Inizio subito complimentandomi per il Vostro lavoro, sempre ineccepibile.
Sono un ragazzo di 25 anni che accusa la sintomatologia in oggetto: spesso durante il giorno, sia lontano che dopo i pasti, accuso un senso di nausea forte, accompagnato alla sensazione di peso a livello dello stomaco, proprio sotto lo sterno, che mi accompagna per diverso tempo, non sempre della stessa durata. Anche la digestione mi sembra rallentata, in quanto mi sento spesso molto pesante e per questo tendo a mangiare sempre meno o devo alzarmi durante i pasti, cosa alquanto difficoltosa in un ristorante. L'instestino invece risponde a momenti: a volte sembra vada tutto bene, a volte diarrea e a volte stitichezza per alcuni giorni, senza correlazione evidente col cibo; questo si verifica anche nei tempi, a volte evacuazione istantanea, a volte ritardata.
Le ho provate tutte: gastroscopia negativa (solo lieve iperemia delle pareti gastriche), HP negativo, esami ecografici negativi (a parte sabbia renale), 4 visite da un gastroenterologo, utilizzo di Peridon, Trimebutina Maleato, Malox, Gaviscon, Lansox ecc in cicli di terapie, ma i fastidi si ripropongono sempre.
Questi problemi mi stanno rendendo la vita impossibile, persino una giornata fuori casa può trasformarsi in un inferno e questo prosegue da 2 anni.
Mi piacerebbe molto sentire un Vosto parere sul da farsi o almeno l'inidicazione di una "via" che potrei seguire per ovviare a questo fastidio, che mi tiene lontano da tempo dalle uscite e da una vita "tranquilla".
Grazie ancora per il tempo dedicatomi e attendo un Vostro cordiale aiuto.
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come gia' le e' stato risposto dai Colleghi che mi hanno preceduto sembra che quanto da lei riferito possa tutto sommato essere ritenuto parte della cosiddetta Sindrome del Colon Irritabile. In mancanza dunque di una causa organica ben definita (per sua fortuna!) rimane pero' il problema di dover fare i conti con questi disturbi. E la soluzione non e' facile... Prima di tutto perche' bisognerebbe adottare uno stile di vita molto particolare, adeguando non soltanto l'alimentazione ma anche le abitudini. Poi perche' i farmaci possono darle un aiuto, ma da soli non sarebbero risolutivi. In ultimo perche' alla base di tutto c'e' probabilmente il suo stato ansioso, che per certi versi sarebbe da trattare magari prima ancora del resto; anche perche' la somatizzazione continuera' a darle problemi fintanto che l'ansia stessa persistera' intatta.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com