Disturbi intestinali cronici con diarrea ricorrente
Salve, vi scrivo per chiedere un parere sul mio problema intestinale che mi porto dietro da diversi anni.
In passato ne ho sofferto molto: praticamente dopo ogni pasto (soprattutto la cena) avevo forti disturbi intestinali con gonfiore, diarrea molto liquida accompagnata da muco, dolori addominali intensi e bruciore anale.
In quel periodo le feci solide erano davvero rare.
Dopo alcuni mesi di fermenti lattici (2 volte al giorno per circa 3 mesi, senza grandi benefici), ho iniziato a consumare cereali d’avena a colazione ogni giorno.
Con questa abitudine ho notato un miglioramento significativo: le feci sono diventate spesso solide e gli episodi di diarrea si sono molto ridotti, anche se a volte continuavano a comparire.
Con il tempo, però, ho smesso di mangiare l’avena regolarmente e pian piano i sintomi sono tornati, anche se in forma più lieve rispetto al passato.
Adesso molto raramente ho dolori forti o muco, ma capita abbastanza spesso di avere episodi di diarrea, soprattutto dopo i pasti (ancora una volta in prevalenza dopo cena).
Il problema che mi crea più disagio è che queste scariche arrivano improvvisamente, sono abbondanti e difficili da controllare.
Questo mi mette molta ansia, soprattutto quando sono fuori casa, e condiziona le mie uscite.
Facendo una media, direi che circa 3 evacuazioni su 4 sono di feci molli o diarrea.
Nei casi peggiori le feci hanno un odore molto sgradevole o sulfureo.
Preciso però che: non ho mai notato sangue nelle feci e non ho mai avuto cali di peso il quale è rimasto stabile negli anni.
Inoltre recentemente ho notato che tutte le sere che mangiavo finocchio a cena (contorno di quasi ogni cena) mi capitava quasi sempre di avere queste scariche e molto urgenti, ma da quando non l’ho assunto più non mi capita più tutte le sere e non sempre diarrea.
Vi chiedo quindi secondo voi di cosa può trattarsi e cosa potrei fare o assumere per cambiare questa situazione.
Inoltre visto il buon effetto dell’avena in passato vorrei chiedervi se secondo voi avrebbe senso integrare nella mia dieta fibre solubili come lo psillio.
In passato ne ho sofferto molto: praticamente dopo ogni pasto (soprattutto la cena) avevo forti disturbi intestinali con gonfiore, diarrea molto liquida accompagnata da muco, dolori addominali intensi e bruciore anale.
In quel periodo le feci solide erano davvero rare.
Dopo alcuni mesi di fermenti lattici (2 volte al giorno per circa 3 mesi, senza grandi benefici), ho iniziato a consumare cereali d’avena a colazione ogni giorno.
Con questa abitudine ho notato un miglioramento significativo: le feci sono diventate spesso solide e gli episodi di diarrea si sono molto ridotti, anche se a volte continuavano a comparire.
Con il tempo, però, ho smesso di mangiare l’avena regolarmente e pian piano i sintomi sono tornati, anche se in forma più lieve rispetto al passato.
Adesso molto raramente ho dolori forti o muco, ma capita abbastanza spesso di avere episodi di diarrea, soprattutto dopo i pasti (ancora una volta in prevalenza dopo cena).
Il problema che mi crea più disagio è che queste scariche arrivano improvvisamente, sono abbondanti e difficili da controllare.
Questo mi mette molta ansia, soprattutto quando sono fuori casa, e condiziona le mie uscite.
Facendo una media, direi che circa 3 evacuazioni su 4 sono di feci molli o diarrea.
Nei casi peggiori le feci hanno un odore molto sgradevole o sulfureo.
Preciso però che: non ho mai notato sangue nelle feci e non ho mai avuto cali di peso il quale è rimasto stabile negli anni.
Inoltre recentemente ho notato che tutte le sere che mangiavo finocchio a cena (contorno di quasi ogni cena) mi capitava quasi sempre di avere queste scariche e molto urgenti, ma da quando non l’ho assunto più non mi capita più tutte le sere e non sempre diarrea.
Vi chiedo quindi secondo voi di cosa può trattarsi e cosa potrei fare o assumere per cambiare questa situazione.
Inoltre visto il buon effetto dell’avena in passato vorrei chiedervi se secondo voi avrebbe senso integrare nella mia dieta fibre solubili come lo psillio.
Sarebbe il caso che consultasse uno specialista e facesse qualche accertamento.
Io le consiglierei di fare la sierologia per la celiachia, il breath test al glucosio ed al lattosio, il dosaggio della calprotectina fecale, il disbiosi test ed un’ecografia addominale con studio delle anse intestinali.
Le consiglio inoltre (con tali accertamenti) di fare una visita specialistica per la terapia mirata o per valutare eventuale indicazione ad altri accertamenti.
Cordiali saluti
Io le consiglierei di fare la sierologia per la celiachia, il breath test al glucosio ed al lattosio, il dosaggio della calprotectina fecale, il disbiosi test ed un’ecografia addominale con studio delle anse intestinali.
Le consiglio inoltre (con tali accertamenti) di fare una visita specialistica per la terapia mirata o per valutare eventuale indicazione ad altri accertamenti.
Cordiali saluti
Utente
Grazie dottore per la tempestiva risposta, seguirò i consigli che mi ha dato.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 383 visite dal 22/08/2025.
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