Sangue coagulato: emorroidi o altro? Spiegazione referto.

Buongiorno.
donna 63anni in terapia con anticoagulante (Dabigatran etexilato).
Effettuato recentemente visita proctologica per tracce di sangue rosso scuro sulle feci con il seguente referto
prolasso rettoanale paucisintomatico con congestione emorroidaria e rettocele anteriore.
Sfintere normotonico normocoordinato.
In anoscopia mucosa rosea ridondane a livello rettale più congesta a livello del canale anale con discreta componente emorroidaria.
terapia per 20 gg con topster schiuma rettale
Sono circa a metà cura ma nonostante non noti più le striature evidenti di sangue sulle feci, controllandole come mi ha detto lo specialista (io utilizzo la luce del cellulare. Senza probabilmente non si noterebbe niente) trovo ancora quasi tutti i giorni almeno 1/2 microcoaguli o piccoli filamenti sempre di sangue coagulato. (schiacciandoli rilasciano la colorazione rossa del sangue). Niente sulla carta igienica o nel water
colonscopia maggio 2023 negativa (polipi iperplastici del retto e fragilità mucosa rettale e emorroidi interne).
Gastroscopia 2024 Helicobacter (fatta terapia antibiotica) e ernia iatale
Questi coaguli sono dovuti al problema che mi è stato riscontrato?
Potreste spiegarmi in parole semplici il referto?
Sono solo emorroidi o c'è altro?
Posso stare tranquilla?
Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Ha un prolasso rettale con malattia emorroidaria con e cioè la mucosa del retto che tende a scendere verso il basso durante la defecazione, inoltre lei assume degli anticoagulanti orali; inoltre e sottolineo soprattutto lei ha eseguito abbastanza recentemente una colonscopia che certifica certifica che non ci sono lesioni del colon ..per tale ragione la causa del sanguinamento (per esclusione) dovrebbe essere secondaria alla causa emorroidaria (ed anche alla terapia anticoagulante). Io le consiglierei di portare a termine la cura come prescritto e dí aggiungere un integratore di fibra per rendere le feci più morbide. E poi eventuali si rivaluterà il caso

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Grazie dottore. Una bustina al giorno di integratore di psyllium può andare bene? L'intestino poi, prendendo questi integratori, non si abitua, diventando "pigro" obbligandomi quindi a continuare per sempre l'assunzione?
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Li psyllium non è un farmaco ma un integratore a base di fibre che funziona come una spugna e cioè più beve più assorbe acqua e di conseguenza ammorbidisce le feci che risultano meno traumatiche al passaggio inoltre rispetto ai lassativi tradizionali da scarsa o nulla tolleranza .basta bere

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Grazie1000. Io mangio sia frutta che verdura in abbondanza solo che a volte, nonostante tutto, o faccio fatica ad evacuare o vado 3 volte in un giorno e sono feci molli. Purtroppo cerco anche di bere almeno due litri di acqua al giorno , ma non sempre ci riesco. Seguirò il suo consiglio e se proprio vedo che continua a passare sangue, anche se tracce molto leggere rispetto inizio cura, programmerò un 'ulteriore visita. Martedi prox terminerò la terapia che mi è stata data e terrò d'occhio nei giorni a seguire, se c'è ancora sangue. Magari dal momento che è pochissimo dipende dalla canula del prodotto che non è propriamente morbida.
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Buongiorno. Volevo aggiornarla sulla situazione. Purtroppo il sangue dopo 2 mesi e le feci morbide è ancora presente. A volte solo una strisciolina in un unico punto, a volte piccole tracce ma in diversi punti, a volte non è visibile . Quasi sempre rosso e quasi sempre interno a filamenti di muco trasparenti. Ho fatto un nuovo controllo e il medico mi ha confermato che la situazione nonostante la terapia è rimasta +/- invariata. Anche al passaggio dell'anoscopio e uscito un po' di sangue. Mi ha consigliato di nuovo la terapia per 20 giorni e un enterocolpocistodefecografia per valutare, se cardiologo acconsente, la procedura chirurgica con metodo STARR. Non ha menzionato una nuova colonscopia. Anche secondo lei posso stare tranquilla che la causa sia il prolasso rettale interno che spinge sulle emorroidi che causa il sanguinamento? La procedura che vuole eseguire è sicura perchè ho letto di tante persone che sono state peggio dopo l'intervento e il fatto che assuma anticoagulanti mi spaventa ancora di più per il rischio di emorragie post intervento.
Grazie se mi vorrà rispondere
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Anche secondo me non è necessario eseguire una nuova colonscopia. L’indicazione chirurgica visto la non responsività al sanguinamento ci sta sicuramente Giusto eseguire la la colpao-cisto-defecografia.
Qualora cardiologo e Anestesista non dessero parere positivo per l’intervento valuterei (previa sospensione della terapia anticoagulante) un trattamento ambulatoriale mediante scleroterapia con scleromousse.
Cordiali saluti

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Buongiorno. Volevo farle due ultime domande La prima perchè per l' agitazione mi sono dimenticata di chiederlo quando ho fatto la visita .
Il sangue che vedo sulle feci, soprattutto se le feci sono poltacee e mi scarico 2/3 volte a distanza di poco tempo, sembra mischiato all'interno (solo in alcuni punti non ovunque). E' colore rosso ma parzialmente coagulato e anche in quantità superiore (anche se sono sempre tracce leggere) rispetto a quando le feci sono morbide ma formate dove la presenza del sangue è sulla superficie. Questa differenza tra sangue interno o superficiale delle feci rientra cmq nel problema emorroidario ?
La seconda riguarda la scleroterapia con scleromousse di cui mi ha parlato.
E'una terapia che potrebbe risolvere il mio problema o sarebbe solo un tamponamento nell'attesa di poter fare intervento? Perchè il medico che mi ha visitato non ha parlato di alternative alla chirurgia
Grazie e la ringrazio per la pazienza
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Il sanguinamento che descrive a prescindere dalla forma e consistenza delle feci è sicuramente di natura emorroidaria testimoniato anche dal fatto che ha fatto una colonscopia anche abbastanza recentemente.
Vista la sintomatologia, ne era stata eventualmente proposta una soluzione chirurgica. Ma visto che ha tante patologie tra cui la terapia anticoagulante che suppongo lei faccia per un problema cardiaco o circolatorio, non so quale sia il suo rischio anestesiologico per cui le avevo proposto di fare la scleroterapia qualora non avesse potuto sottoporsi all’intervento. Essi ovviamente l’intervento chirurgico è più efficace dalla scleroterapia che ovviamente è un tamponamento ma ovviamente l’intervento presuppone un’anestesia con dei rischi e comunque un ricovero mentre la scleroterapia è un trattamento ambulatoriale.

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