Frequenti indigestioni

Salve. Sono un ragazzo di 23 e fin da quando ho memoria soffro di indigestione. Fino a poco tempo fa ho immaginato fosse abbastanza normale e ho supposto di dover stare più attento di altri all'alimentazione, al freddo o a qualunque altra cosa potesse far bloccare il processo digestivo. Le cose però sono drasticamente cambiate negli ultimi anni: le indigestioni sono aumentate e vi sono stati periodi in cui stavo male anche 3-4 volte a settimana, consecutivamente, anche per più settimane. Non riesco tuttavia a trovare una causa scatenante o comunque un elemento comune che possa collegare tutte queste indigestioni. A volte sto male stando in casa al caldo e mangiando poco ma altre volte sto bene anche mangiando fin troppo e patendo del freddo. L'ultima evoluzione è l'incapacità di vomitare nonostante i conati, cosa che prima non succedeva.
Devo aggiungere (perché ormai sono convinto sia collegato a questo problema) che dall'età di 14-15 anni fino ai 20 circa mi sono frequentemente lasciato andare all'uso di alcoolici, raggiungendo troppo frequentemente stati di ubriacatura seguiti, circa dall'età di 18 anni, da inevitabile vomito (i primi anni non avevo praticamente mai nausea). Ora sono più di due anni che non mi ubriaco e mi sono assestato su regimi alcolici molto più bassi, escludendo definitivamente i superalcolici e bevendo quasi solo birra o un bicchiere di vino a pasto. Ringrazio anticipatamente per la/le risposte e mi scuso per la lunghezza della mia richiesta. Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il suo problema credo che sia di ordine esclusivamente dietetico, ed e' probabile che facendo un po' di attenzione a cio' che mangia, e ovviamente anche a cio' che beve, potra' con successo limitare i disturbi che ora ci riferisce. Ovviamente non puo' fidarsi delle generiche diete che trova sui giornali, ne' sarebbe saggio organizzarsi sul modello fai-da-te: deve recarsi da un buon Gastroenterologo della sua citta' e farsi aiutare, pianificando anche eventuali controlli proprio per monitorare l'andamento dei disturbi nel tempo e verificare gli effetti delle contromisure che adotterete.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Salve. La ringrazio per la risposta. Potrebbe dirmi qualcosa anche riguardo al fatto che non sono più in grado di rigettare ciò che ho nello stomaco e che quindi i conati non portano ad alcun "risultato"? Perdoni l'insistenza ma questo fatto mi crea diversi problemi dal momento che spesso questo aiuta il malessere a non svanire anche per diverse ore.. Alle indigestioni si accompagnano fortissimi dolori alla testa e mentre in passato rigettando riuscivo a liberarmi, ora il blocco allo stomaco ed il conseguente mal di testa persistono per lunghi periodi di tempo.
Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Evidentemente allo stato attuale non sussistono cause tali da scatenare il vomito. Mi permetta pero' di farle notare che lei parla di questo fenomeno come qualcosa di positivo e liberatorio, dimenticando che il passaggio a ritroso di materiale gastrico attraverso l'esofago provoca a lungo andare seri danni alle pareti di quest'ultimo. Il consiglio e' quindi quello di curare il problema alla radice ed evitare di risolverlo vomitando.
Cordiali saluti