Esami da effettuare.

Buonasera, siccome che avendo una gastrite ed avendo debellato l'HP, continuo ad avere i seguenti sintomi: lieve acidità dopo due ore i pasti, digestione lenta, mal di testa, sonnolenza e stordimento, diarrea; volevo sapere che esami fare x capire se ci sono altre patologie. Premetto che ho già fatto l'esame x celiachia (negativo), clisma opaco (nulla da segnalare), gastroscopia (gastrite cronica superficiale attiva). Non assumo medicinali. Grazie!
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente, completi gli accertamenti con una ecografia epatica. A volte un cattivo funzionamento della colecisti può causare i sintomi da lei indicati.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
i sintomi da lei segnalati possono rientrare nel quadro di una malattia gastrica acido-relata con dispepsia; la diarrea, che potrebbe non avere nulla a che fare con la sindrome da prime vie digerenti, deve essere valutata accuratamente. Ma andiamo con ordine.
Lei aveva una gastrite HP-relata, ha trattato la gastrite e debellato l'HP. Prima domanda: è sicuro di aver debellato l'HP? Ha fatto un breath test di controllo dopo la terapia eradicante?
La gastrite era sicuramente di tipo B, quindi legata direttamente alla presenza del batterio, o era piuttosto una gastrite di tipo A, quindi dovuta ad una ipersecrezione acida gastrica? Nel primo caso, infatti, eradicato l'Helicobacter i sintomi in teoria dovrebbero sparire. Nel secondo caso, ben più frequente, i sintomi possono continuare, pur se ridotti, dopo la sospensione della terapia.
In ogni caso, lei parla di "lieve" acidità dopo il verosimile svuotamento gastrico, quindi penso proprio che un minimo grado di flogosi gastrica ancora sia presente. Inoltre, ha eseguito una egds che conferma questa ipotesi. Per questo motivo sarei portato a propendere per la mia seconda ipotesi, cioé che la sua fosse fin dall'inizio una gastrite di tipo A (o al massimo A/B), che va curata periodicamente, in quanto la sospensione temporanea della secrezione acida non risolve il problema indefinitamente. Piuttosto penso sia necessario programmare dei cicli di inibitori di pompa protonica (PPI).
Digestione lenta, sonnolenza, cefalea postprandiale possono rientrare nel quadro dispeptico. Talvolta a questo quadro può associarsi una colecistopatia litiasica o non litiasica (come giustamente riporta il collega Mangiarotti), ma non ne è la causa, quanto piuttosto una espressione clinica associata, tanto è vero che rimossa la colecisti la dispepsia resta. Ovviamente, con la colecistectomia scompare invece l'eventuale dolore gravativo o a tipo colica in ipocondrio dx, scompare il rischio di complicanze della calcolosi come la pancreatite, la colecistite o la calcolosi della via biliare... Quindi, se c'è una colecistopatia dimostrata la colecisti va rimossa.
Non esistono esami diagnostici che possano permetterci di valutare la dispepsia. L'anamnesi accurata forse è il migliore strumento diagnostico.
Sono d'accordo con il collega sulla opportunità di eseguire una ecografia epatobiliare, che associerei al test di Bronner, che è un test di stimolo della attività colecistica (in pratica si misura ecograficamente la colecisti a digiuno, si assume un pasto grasso - di solito uno zabaione - e dopo 1 ora si rimisura la colecisti per vedere se si è contratta; se la contrazione dei diametri è inferiore al 30-40% si parla di colecistopatia non litiasica o colecisti non funzionante).
In ogni caso, l'assunzione di procinetici (cisapride, levosulpiride) dovrebbe migliorare il problema.
Per la diarrea il problema è un po' diverso, nel senso che è necessario chiarire diversi aspetti: da quanto tempo ce l'ha? quante scariche al giorno? sempre feci liquide o solo feci morbide? è conseguente all'assunzione di determinati cibi (ad esempio al mattino dopo il latte o il caffé della prima colazione)? c'è muco? c'è sangue? si accompagna a dolore addominale (in particolare in basso a sinistra)? si accompagna a febbre o febbricola serotina? questi sono tutti aspetti che il suo gastroenterologo dovrebbe indagare, per consigliarle l'iter diagnostico-terapeutico più adatto ai suoi disturbi.
Resto a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e grazie per la Vostra risposta Dott. Tebala e Dott. Mangiarotti. Alcune precisazioni: dopo la cura eradicante,ho rieseguito il breath test per l'Hp ed è risultato negativo; per quanto riguarda l'ecografia epatobiliare, l'ho fatta un'anno e mezzo fà, ed ed risultata nella norma (solo il fegato moderatamente steatosico).Il discorso della diarrea: ho una scarica al giorno con feci morbidissime non liquide (non c'è muco ne sangue). Vorrei prendere in considerazione il test di Bronner ed eventuali test per intolleranze alimentari (non bevo caffè, vino, latte). La mia dieta prevede molta frutta e verdura. La mia domanda: ci può essere qualche virus intestinale oltre la gastrite? Il mio Dottore di base dice che, per quanto riguarda la gastrite, ci vuole tempo prima che la mucosa gastrica si normalizzi dopo l'eradicazione dell'helicobacter pylori.
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Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
a parte quanto già detto, mi sentirei di consigliarle, per circa 10 giorni, una dieta a basso contenuto di scorie, evitando o riducendo, cioé, la frutta e la verdura, in modo da rallentare la peristalsi. Ovviamente, una dieta ricca di fibre è la dieta ottimale in genere, quindi non appena possibile dovrà ritornare a quel regime dietetico.
Per quanto riguarda la presenza di altri agenti infettivi, direi che al momento non ne vedo alcun segno.
Resto a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Tebala, grazie per la disponibilità. Tre domande: 1) e' normale avere durante gli attacchi di gastrite il sapore amaro in bocca? Come mai arrivano (gli attacchi) sempre dopo due o tre ore dal pasto? I procinetici (Plasil, Domperidone) vanno presi solo durante gli attacchi, o regolarmente? Infine, un ultima cosa...faccio bene ad assumere fermenti lattici (Enterolactis, VSL#3)tutti i giorni? Grazie e cordiali saluti!
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