Dolore fisso all'addome con acutizzazione tra la sera e la notte

Salve. Vorrei esporvi la mia situazione. Ho 19 anni e sono in leggero sovrappeso.

Da circa 3-4 anni soffro di un dolore fisso in fossa iliaca destra. Con il mio medico di base abbiamo sempre pensato che fosse una lieve infiammazione dell'appendice (va detto che spesso si infiamma, la prima volta avevo 8 anni, adesso ne ho 19, ma non mi è mai stata tolta). Ultimamente questi dolori si sono fatti più insistenti, si acutizzano la sera. Ho avuto episodi di grande dolore con forti coliche e successive scariche diarroiche che mi hanno portato addirittura alla perdita di sensi a causa della forte intensità.
A gennaio ho avuto forti dolori che si sono poi sparsi a tutto l'addome, facendo un'ecografia abbiamo individuato l'appendice (in posizione retrocecale) infiammata, una volta arrivata in pronto soccorso però le analisi risultavano nella norma e non sono stata operata. Ho dovuto fare 20 gg di antibiotico perchè successivamente ho avuto altri 3 ricoveri nel giro di una settimana per aumento del dolore, febbre, nausea; durante un ricovero mi è stata riscontrata una polmonite virale. Pensando che con l'estinguersi della polmonite sarebbe passato anche il dolore abbiamo lasciato perdere. Al momento il dolore c'è, e anche forte. Soffro di coliche molto dolorose che mi lasciano spossata.
Gli esami che ho eseguito sono una gastroscopia con cui si è trovata una flogosi cronica, una gastrite; esami delle feci parassitologico negativo, coprocoltura negativo per salmonelle, shigelle e campylobacter; niente sangue occulto; analisi del sangue con eritrociti, emoglobina, ematocrito inferiori ai valori medi, linfociti superiori ai valori medi; peso specifico delle urine superiore ai valori.
Negli ultimi mesi ho cercato di mangiare in modo più sano, prediligendo verdura e frutta e variando spesso i pasti. Bevo molto, circa 2-2,5 litri di acqua al giorno.
Il mio timore è avere il morbo di Crohn. Se anche non fosse, vorrei sapere a cosa sono dovuti questi continui disagi.
Ringraziando in anticipo, porgo i miei più cari saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Onestamente, se in anni di esami ed accertamenti il suo medico o chi la segue non ha posto una diagnosi definitiva, e' improbabile se non impossibile che possa farlo un medico a distanza, tuttavia, agli esami che ha elencato, mi permetterei di aggiungere una valutazione ginecologica ed eventualmente gastroenterologica in seguito per valutare l' ipotesi di una sindrome del colon irritabile o , in ultima analisi di una malattia infiammatoria. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie per il rapido consulto. Diciamo che "gioca il fatto" che i miei hanno sempre attribuito questo dolore ad un fatto nervoso e di stress sempre lasciando correre. Mi sono sottoposta anche ad una terapia con uno psichiatra il quale non ha riscontrato niente che potesse far pensare ad una cosa del genere. Durante uno dei ricoveri mi è stata fatta anche una visita ginecologica che non ha rivelato niente.
Ho dimenticato di dire che si alternano periodi di diarrea ad altri di stitichezza. In gennaio ho dovuto usare diversi lassativi perchè la situazione era alquanto grave.
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