Problema di dolore cronico
tempo soffro di dolore cronico specialmente neuropatico a seguito di un intervento di tiroidectomia tot. + svuotamento l.c. per un k tiroideo ( presentavo metastasi linfonodali al mediastino e spalla.sono stata in trattamento per un primo periodo con il gabapentin abbinato all'indoxen ,mentra da un anno sono passata al liryca .rispetto alla comodità di prendere meno capsule però noto che a volte mi causa sonnolenza e sensazione di debolezza,anche se debbo dire che soffro di anemia ferropriva ,sangue occulto spesso positivo in tutti e 3 campioni quindi non saprei se dipende proprio da questo farmaco la stanchezza.mi è capitato di leggere un articolo su un farmacoo che si chiama sativex,( a base di cannabinoidi) è uno spray da spruzzare in bocca utilizzato nel trattamento del dolore cronico anche nei malati di sclerosi multipla .ho letto che non è prodotto in italia ma deve essere importato con procedure complicate dopo un richiesta all' asl.Un farmaco del genere sarebbe utile nel mio caso visto che parlano di utilità nel dolore cronico? ed ventualmente quali possibilità potrei valutare rispetto ad altri trattamenti farmacologici? premetto ho provato i vari cerotti in libera vendita ma non mi servono a nulla ,non mi danno giovamento.Volevo anche aggiungere che avevo anche eseguito nel tempo delle infiltrazioni alla spalla ,ai gangli nervosi e mesoterapia ma mi danno solo giovamento momentaneo.
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Gentile utente buona sera, nella mia città io so che il farmaco in questione viene usato in alcuni pazienti dei Centri di Terapia del dolore di due Ospedali con buoni risultati.
Rigorosamente sotto controllo medico, il farmaco era stato acquistato dalla struttura, ed usato appunto nel dolore neuropatico.
Il dolore cronico è trattato all'avanguardia sempre a Roma anche al S. Giovanni Addolorata dalla Divisione guidata dal Dott. Colini Baldeschi.
Purtroppo non so dirle nulla di Udine e quindi forse non le sono troppo utile. Non posso darle la indicazione di una metodica in particolare, perchè queste vanno individuate dopo la visita e lo studio del paziente nei Centri deputati.
Spero di essere stata chiara, un saluto
Rigorosamente sotto controllo medico, il farmaco era stato acquistato dalla struttura, ed usato appunto nel dolore neuropatico.
Il dolore cronico è trattato all'avanguardia sempre a Roma anche al S. Giovanni Addolorata dalla Divisione guidata dal Dott. Colini Baldeschi.
Purtroppo non so dirle nulla di Udine e quindi forse non le sono troppo utile. Non posso darle la indicazione di una metodica in particolare, perchè queste vanno individuate dopo la visita e lo studio del paziente nei Centri deputati.
Spero di essere stata chiara, un saluto
La consulenza e' prestata a titolo
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Dottoressa Anna Maria Martin
[#2]
Ex utente
Grazie dottoressa per la risposta ,volevo dirle che ero gi à seguita da tempo al centro di terapia antalgica della mia città ,ma le uniche cose che mi hanno prospettato sono quelle fatte fin ora,sareoi interessata a sapere se esistono che so cerotti da applicare in loco che però abbiano più efficacia dei vari flector ec..anche perchè continuare anche con gli antinfiammatori per bocca mi danno disturbi allo stomaco.mi ero dimenticata di scrivere che presento una lesione al plesso brachiale ,una plessopatia,e ipotrofia ai fissatori della scapola e sovraspinato ,quindi mi avevano che i rimedi sono questi .mi hanno lasciata un pò cosi a me stessa.il medico di base non sa cosa darmi più di tanto.E' una cosa che anche psicologicamente mi fa risentire una buona qualità di vita...
[#3]
Gentile utente, capisco che tutti questi farmaci possono darle fastidio allo stomaco, ma sicuramente assume anche una protezione gastrica, i farmaci per via transdermica possono talvolta avere una efficacia minore perchè il loro assorbimento può essere condizionato da fattori fisici esterni, inoltre se escludiamo quelli usati fin'ora dobbiamo parlare di morfinici e non mi sembra il caso!
Se nella sua città hanno fatto tutto quello che potevano, perchè non fà una visita in un'altro Centro per avere un secondo parere? Una possibilità diversa? Anche perchè se poi le dovessero dire che effettivamente non si può fare di più saprà però di non aver lasciato nulla di intentato.
La saluto cordialmente
Se nella sua città hanno fatto tutto quello che potevano, perchè non fà una visita in un'altro Centro per avere un secondo parere? Una possibilità diversa? Anche perchè se poi le dovessero dire che effettivamente non si può fare di più saprà però di non aver lasciato nulla di intentato.
La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 25/02/2010.
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