Gastroenterite virale

Circa due mesi fa, incominciai ad accusare pancia gonfia, dolore in tutti i settori, fragorose eruttazioni, in particolare al mattino, catarro intestinale, improvvise sudorazioni.Alla palpazione oltre al dolore diffuso, risultava accentuato al sigma, sotto l'ombelico e nei quadranti.
Diagnosi : dismicrobismo.Ho fatto due cicli con Normix, il secondo dopo dieci giorno dalla fine del primo.Il risultato fu molto scarso.
Gli esami bioumorali sono risultati tutti nellla norma(colesterolo, trigliceridi, alfamilasi pancreatica, emocromo, formula L, alfafetoproteina,CEA,
CA 190, PSA, F-PSA, anticorpi helicobacter, IGA transglutaminasi, urine, urinocultura, sangue occulto nelle feci, coprocultura).Ecografia addominale nella norma.
La ricerca della colprotetina è risultata positiva.Il test è stato eseguito dal gastroenterologo con il kit Coldetect Sofar.Due bande laterali rosse le centrali visibili uguale a grado d'infezione dell'intestino elevato.Mi è stato prescritto Pentacol 1 c x 3 800 mg alle ore 9-15-21 per 4 settimane,Levopraid, Milicongas e dieta adeguatamente stretta, Fermenti lattici.
Con questa terapia i sintomi sono diminuiti, persiste catarro intestinale. un po d'aria, in alcuni momenti un leggero dolore alla pancia e sudorazione improvvisa, lo stato generale è leggermente migliorato.
Per scrupolo dopo quattro giorni dall'inizio della terapia ho consultato un nuovo gastroenterologo.Diagnosi : gastrenterite virale.Secondo lui l'addome risulta lievemente globoso(meteoritico) trattabile, fegato e milza nelle arcate.
La sua terapia : Enterulactis plus 1 c x 2 , Simecrin 80 1 c x 3 ,Sinaire 1-3 c x 3 ,Diclamir 1 b x 3 .
Attualmente continuo a prendere il Pentacol e i medicinali prescritti dal secondo specialista.
Vorrei gentilmente conoscere il vostro parere.
Devo continuare o meno con il Pentacol( che dovrei prendere per 4 settimane)?
Ringrazio anticipatamente per una vostra risposta.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
una terapia "mista", cioè articolata in parte su prescrizione di un medico e per altra parte su prescrizione di un altro medico è sempre incongrua: val la pena di seguire le indicazioni del medico di cui si ha fiducia e, se si chiede un nuovo consulto, bisogna seguire o rifiutare in blocco la nuova proposta terapeutica.

Precisato questo, se la diagnosi formulata dal secondo gastroenterologo è corretta, la terapia proposta è adeguata. Ogni valutazione sulla opportunità della continuazione della terapia deve scaturire dalla risposta clinica e va decisa dal medico che ha prescritta la terapia.
Unica eccezione a ciò è la comparsa di effetti collaterali indesiderati non previsti.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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