Disinfettante intestinale e forse gastroenterite virale

gentili dottori, sono una donna di 33 anni, che soffre di varie intolleranze alimentari (lattosio, glutine "incerto nonostante due gastro e esame dna", nikel "basso") presento spesso rash cutanei, flatuelza con spasmi dolorosi, aftosi della bocca, affaticamento e negli ultimi tre anni ho perso circa 7 kg (tutti nell'aro di tre mesi) Dopo essere stata un po' meglio negli ultimi mesi dopo aver mangiato una piadina con crudo ed aver passato la nottata con dolori assurdi è ricominciata la trafila di nause a sensibilità intestinale. Ad oggi vi scrivo perchè dopo una settimana con la sensazione continua di nausea a capogiri mi sono ritrovata con decimi e tre giorni fa, subito dopo pranzo co dolori e scarica diarrioca, mal di testa e occhi, dolori muscolari e relativo innalzamento della temperatura sino ad arrivare il giorno successivo a 38,5. Tranne per la scarica avevo tutti i sintomi dell'influenza. il giorno della febbre crampi addominali, aerofagia e scariche di colite (3) con feci giallognole. Ad oggi la febbre è passata ma i crampi con necessità di espellere aria e la nausea no. Prendo dei fermenti "bioenterum" e il medico di famiglia mi ha prescritto il normix, ma non so se sia giusto prenderlo perchè in caso si trattasse di gastroenterite virale potrebbe andare a distruggere anche la flora buona che ho ricostruito con i fermenti e peggiorare la situazione? aiutatemi con una risposta, non so che fare e mi sento a pezzi.
Grazie a chi risponderà, sono debolissima e spavenatata in quanto sola a casa.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Gentile signora,
la sintomatologia che riferisce lasia pensare ad un episodio similinfluenzale.
In genere la sintomatologia si risolve spontaneamente nel giro di una settimana.
I "fermenti lattici" possono essere di utilità; per attenuare il dolore crampiforme - se poco sostenibile - può utilizzare un antispastico in modo occasionale.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
grazie dottore per la risposta, allora continuo con idratazione e fermenti lattici, meglio evitare gli antibiotici senza certezza della loro efficacia in base al caso.
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