Risulto positivo a quello della intolleranza al lattosio che ho eseguito solo recentemente

Sono un giovane di 25 anni e da circa un anno e mezzo accuso dei disturbi nella deglutizione.
Ho effettuato una gastroscopia dalla quale è scaturita la seguente diagnosi:"Esofago con presenza di reflussi biliogastrici. Cardias incontinente. Stomaco con presenza di secreti biliogastrici e stato di iperemia della mucosa del corpo ed antro. Piloro regolare. Duodeno regolre".
Sono risultato negativo al test CAMPYLOBACTER, come pure a quello della intolleranza al glutine. Invece, risulto positivo a quello della intolleranza al lattosio che ho eseguito solo recentemente.
La mia domanda è se questa intolleranza può essere la causa del reflusso che mi è stato diagnosticato e per il quale ho già effettuato in passato alcuni cicli di Pantecta e di Pariet, peraltro, ottenendo solo lievi miglioramenti.
Attualmente sto eseguendo una terapia con Lucen da 40 mg.
Non fumo e non bevo nè alcolici e nè sostanze gasate, faccio una vita regolare e senza eccessi nell'alimentazione.
Vi sarei grato se potreste darmi dei suggerimenti; comincio a scoraggiarmi perchè passa il tempo e ancora il disturbo nel deglutire, che a volte è intenso e mi costringe ad ingerire gli alimenti accompagnandoli con l'acqua, non trova risoluzione.
Dimenticavo, ho effettuato anche lo studio radiografico della deglutizione, anch'esso negativo.
Vi ringrazio anticipatamente per tutte le attenzioni che vorrete accordarmi.
MDS

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Dr. Giuliano Prestieri Dietologo 27
Di solito i disturbi della deglutizione non sono riferibili ad una intolleranza al lattosio.
L'intolleranza al lattosio è riferibile ad un deficit di "lattasi", enzimi che si trovano sulla porzione superiore (orletto a spazzola) degli enterociti (cellule intestinali). Questo deficit le porta una difficile digeribilità del latte e dei sui derivati stagionati (formaggi) può comunque prendere yogurt, mozzarella, ricotta, fior di latte che hanno un contenuto di lattosio basso.
Per la sua disfagia penso sia un disturbo funzionale, provi a non ingerire cibi troppo caldi o troppo freddi ed associ alla terapia un procinetico tipo Domperidone per tre volte al dì 30 minuti prima dei pasti, ciò dovrebbe regolarizzare la peristalsi.
Se il disturbo persiste le consiglio di eseguire una manometria esofagea per lo studio delle pressioni esofagee.
Le faccio i miei Auguri

Dott. G. Prestieri

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