La dieta senza glutine ma malgrado ciò non sto ancora bene

Gentili dottori, ho 30 anni e un anno fa mi è stata riscontrata la celiachia (tipo 3b) e l'intolleranza al lattosio (breath test indicante un valore di H2 ppm pari a 31 dopo 360 minuti quale picco massimo). Da un anno a questa parte sto seguendo scrupolosamente la dieta senza glutine ma malgrado ciò non sto ancora bene. Dopo i pasti principali (generalmente dopo un paio d'ore) inizio a sentire lo stomaco gonfio, inoltre negli ultimi giorni il gonfiore è presente durante tutta la giornata, principalmente nel lato sinistro dell'addome appena sotto le costole. Ho fatto pertanto il VEGA test in erboristeria e sono risultato intollrante a moltissimi alimenti tra cui, cito i più importanti, lievito, pomodoro, zucchero bianco, vino, uova, fruttosio, ulivo, grano saraceno ed ovviamente tutti i latticini ed i cereali vietati dalla celiachia. Come vedete mi è praticamente impossibili seguire una dieta che escluda contemporaneamente tutti gli alimenti sopra riportati. Vi chiedo: può essere attendibile il VEGA test? Vista la mia scrupolosità nel seguire la dieta senza glutine, a cosa può essere ricondotto questo gonfiore perenne? Ci sono test riconosciuti dalle u.s.l. che mi permettano di verificare quanto riportato nel VEGA test (esempio F.I.T food intolerance test)?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
il test da lei citato non risulta attendibile, soprattutto quando la risposta punta ad escludere dall'alimentazione una così grande quantità di alimenti.

Le intolleranze alimentari classicamente riconosciute sono la celiachia e l'intolleranza al lattosio; per quanto riguarda altri alimenti vi possono essere delle condizioni transitorie che si accompagnano a disturbi in relazione all'assunzione. In questi casi si identificano per solito pochi alimenti che si consiglia di evitare per uno-due mesi.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Da quando mi hanno riscontrato la celiachia e l'intolleranza al lattosio seguo scrupolosamente la dieta. Tra l'altro, anche se il VEGA test non risulta attendibile, ho comunque provato ad escludere gli alimenti ai quali "dovrei" essere intollerante (anche se per il momento è passata solo una settimana) però non sono affatto migliorato. Quello che non mi spiego è il continuo gonfiore che mi appare dopo almeno 2 ore dal pasto principale. Ad esempio oggi ho fatto colazione con 3 biscotti senza glutine e senza lattosio ed ho pranzato con pasta senza glutine (alle zucchine e prosciutto cotto senza glutine) e dell'arrosto affettato con dei grissini al grano saraceno senza glutine e senza lattosio ed una banana. Come vede niente di trascendentale ed invece, come sempre, dopo 2 ore e mezza dal pasto mi si è iniziato a gonfiare lo stomaco (e solo quello, non la pancia) come un pallone e, tra l'altro, è ancora gonfio a distanza di 6 ore dal pasto! Io vorrei solo cercare di capire cosa può darmi fastidio perchè come può ben capire, dopo un anno così inizio ad essere veramente esasperato! Questi sintomi condizionano costantemente la mia vita e malgrado abbia cercato di fare di tutto (tra diete ed esami) sto esattamente come un anno fa.
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Gent.mi Dottori
a tutt'oggi il mio fastidio non vuole attenuarsi. Continuo a soffrire di gonfiore addominale accompagnato da dolore e senso di fastidio a tutto il fianco sinistro (per intenderci da sotto le costole fino al pube). La digestione e sempre lentissima. D'accordo con la Dottoressa che segue la malattia celiaca, ho rifatto la gastroscopia (effettuata anche l'anno scorso), il rast test ed esami del sangue (anca-mpo, anca pr3, igA asca ed igG asca) con i seguenti risultati:

DIAGNOSI ISTOLOGICA:
DUODENO:mucosa intestinale con lieve riduzione del rapporto villi / cripte, discreta iperplasia delle cripte, infiltrazione flogistica linfoplasmacellulare della lamina propria e linfociti intraepiteliali pari a circa il 25%.
STOMACO: Gastrite cronica superficiale e profonda quiescente in mucosa del passaggio antro-corpo. Non evidenzia helicobacter pylori.
RAST TEST: negativo
ESAMI SANGUE: anca-mpo 0.9 anca-pr3 0.4 igA asca 1.57 igG asca 1.19.

L'anno scorso il referto della diagnosi istologica diceva:
DUODENO:Mucosa duodenale con villi di altezza marcatamente ridotta, iperplasia delle cripte, intensa infiltrazione linfoplasmacellulare della lamina propria e marcato incremento della componente T-linfocitaria CD3+ intraepiteliale. Reperto compatibile con malattia celiaca con lesione distruttiva di tipo 3b.
STOMACO:Mucosa del corpo con modesta iperplasia foveolare e blanda infiltrazione linfoplasmacellulare della lamina propria. Non evidenzia di Helicobacter pylori.

In conclusione mi sembra che malgrado i vari test effettuati non si sia cavato un ragno dal buco. Voi cosa ne pensate? Quali altri indagini mi consigliate per capire di che disturbo soffro?
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C'è qualcuno che gentilmente potrebbe rispondermi?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la situazione istologica dell'esame più recente presenta un quadro migliore rispetto al precedente, ma non vi è una regressione completa dell'infiammazione.
Probabilmente la gastroenterologa che la segue prenderà in considerazione l'introduzione di terapia farmacologica associata alla dieta scrupolosa senza glutine.
Cordiali saluti.
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Gentile utente

come da linee guida del sito, le ricordiamo che:

questo servizio non può sostituire la visita reale presso un medico, che è l'unica metodica consentita per eseguire diagnosi e prescrivere un trattamento,lo scopo dei consulti è quello di valorizzare e mai di sostituire la visita medica.
- sii educato e rispettoso nel dialogo coi medici poiché non hanno nessun obbligo di risposta ma partecipano al forum in modo volontario e gratuito compatibilmente al loro lavoro
- non utilizzare il servizio per pigrizia nel rivolgerti al tuo medico di base: è sempre lui il primo referente da contattare per i tuoi problemi di salute, soprattutto quando, come in questo caso si esige una risposta immediata

Prima di richiedere un nuovo consulto le consigliamo di leggere attentamente la guida ai consulti
(https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/)


Cordiali saluti,
staff@medicitalia.it

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Utente
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Gentile moderatore, le posso assicurare che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Ci tengo a precisare che però non utilizzo il servizio per pigrizia nel rivolgermi al medico di base; purtroppo il medico di base è già stato chiamato in causa e se mi sono rivolto a questo sito è solo ed esclusivamente perchè non lui non ha altri suggerimenti da darmi.. a mio parere non ho avuto un indicazione valida (mi avrebbe consigliato di seguire la dieta senza glutine e senza lattosio e di escludere gli alimenti positivi nel vega test che sono una cinquantina e tra i più importanti per il fabbisogno energetico... chiaramente non posso assolutamente seguire questa indicazione in quanto eliminando tutte queste cose sarei costretto ad alimentarmi con una flebo!).

Gent. Dottore, dopo aver letto il referto la Dottoressa mi ha fatto fare il breath test al lattulosio che è risultato negativo e mi ha detto di prendere per un mesetto Peridon, Carmint, Lucen ed enterogermina. E' passata una settimana ma non ho avuto alcun miglioramento. Ormai sono 2 mesi e mezzo che continuo ad avere ininterrottamente dolore al fianco sinistro, gonfiore addominale, rallentamento dello svuotamento gastrico e frequenti episodi di diarrea.
Non so più cosa fare; l'unica cosa che mi viene in mente è prendere un appuntamento con un gastroenterologo famoso (mi hanno consigliato il Prof. Gasbarrini)
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
condivido l'approccio terapeutico della collega che la segue, ma non mi aspetto modificazioni della sintomatologia nel giro di una sola settimana di terapia: farei una valutazione tra un mese.
Le raccomando - oltre alla dieta priva di gluitine e alla terapia prescrittale - di prestare particolare attenzione al comportamento alimentare: evitare la frettolosità nell'ingestione di cibi, masticare adegautamente. Eviti di assumere bevande gasate o con schiuma e, se fumatore, smetta.
Cordiali saluti.
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