Utilizzo quotidiano di microclismi

Gentile dottore, sono una ragazza di 29 anni e da sempre soffro di stitichezza che piano piano è diventata sempre più seria. da piccola usavo le suppostine di glicerina oggi i microclismi di glicerina. Mi sono però resa conto che da un uso saltuario, magari due a settimana ora li sto utilizzando quotidianamente da quasi tre anni. Alle volte mi capita di utilizzarlo ma di non avere successo, Se invece non lo utilizzo non vado proprio in bagno, evacuo solo con quello... può essere una cosa normale?? Non mi darà problemi vero? Non so, tipo un indebolimento del retto o di qlc muscolo? Io purtroppo ho un'intolleranza congenita al fruttosio quindi non posso mangiare nè frutta nè verdure, la mia dieta da quando sono nata è totalm priva di fibre! Le uniche cose che posso assumere per facilitare il transito sono olio di vaselina, olio di ricino, e come alimenti yogurt e latte (che pero' anche se assumo in grandi quantità ormai non mi aiutano più). Posso lenticchie e spinaci due volte al mese (le lenticchie sono le uniche che mi aiutano) ma non posso esagerare nell'uso sia per la minima quantità che cmq contengono di fruttosio sia perchè ho un emocromatosi genetica e quindi non posso assumere alimenti troppo ricchi di ferro. Bevo molto, quasi due litri di acqua al giorno. Forse puo' essere anche un blocco psicologico dovuto al fatto che circa 3 anni fa appunto ho avuto un grosso problema di emorroidi dovuto alla stitichezza e da lì mi è rimasta molta paura che possa succedere di nuovo e paura del dolore...non sento proprio lo stimolo in maniera automatica e se raramente lo sento intervengo prima con un microclisma per aiutarmi ed evitare il terrore del dolore..In sintesi, la mia paura è che tt ciò mi danneggi... non creo nessuna atonia vero dottore? Posso continuare così o devo cercare una soluzione) (che proprio non so quale possa essere????). Grazie mille per l'attenzione a presto, Jessica.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Credo si autile studiare il tempo di transito intestinale per valutare le caratteristiche della stipsi e, quindi, intervenire nel modo più adeguato.
Dovrà, per questo, rivolgersi ad un centro di gastroenterologia.


Cordiali saluti

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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