Pancolite, tanti dubbi e paura

Gentili esperti,

Ho 32 anni e mi è stata diagnosticata quest'anno una colite diffusa attiva.

In sintesi schematica il mio decorso:
5 anni fa: primi sintomi, muco senza alterazioni dell'alvo, poi insorge un'improvvisa stitichezza. Il problema scompare spontaneamente per più di 3 anni.
3 anni e mezzo fa:i sintomi si ripresentano, stesse modalità ma con perdite ematiche modeste, poi di nuovo nulla per quasi 2 anni.
Fine agosto di quest'anno: muco e tracce modeste di sangue rosso vivo. Qualche volta bisogno più urgente di andare in bagno.
Settembre: la situazione è clinicamente quiescente.

A maggio di quest'anno, dopo i primi due episodi sintomatici, decido di sottopormi a colonscopia (e ve ne scrivo) ed ecco la diagnosi di colite, effettuata peraltro su campioni prelevati unicamente da una piccola infiammazione del trasverso visto che per il resto il mio colon era perfetto (a detta del medico).
Il medico che ha eseguito la colonscopia mi ha detto che a occhio si trattava di una piccola infiammazione probabilmente dovuta al preparato Moviprep, e invece mi ritrovo con una diagnosi di Colite. Ora vorrei chiarire qualche dubbio:
Per colite si intende colite ulcerosa?
La colite ulcerosa non dovrebbe essere corredata di altri sintomi come dolori addominali, scariche diarroiche e sintomi extraintestinali?
Il fatto di non avere altri sintomi oltre a quelli descritti si associa a una prognosi migliore? Indica cioé che la mia è una colite "lieve", o comunque meno severa?
Perché sono state trovate tracce solo nel trasverso?
Ci sono cure alternative ai cortisonici (che hanno pesanti effetti collaterali) e ai Fans? Sono allergica ai sulfamidici e alla novalgina e mio padre è allegico all'aspirina per cui temo di esserlo anch'io...

La cosa che più mi spaventa, data la diffusione della colite a tutto il colon, è l'elevato aumento del rischio di CCR già a 10 anni dall'esordio della CU... questo significa che tra 5 anni potrei già aver sviluppato un cancro! Farò sorveglianze endoscopiche, certo, ma vorrei sapere da voi, con cruda sincerità, di che portata sia questo rischio che non mi riesce di quantificare. Mi chiedo per esempio se aver aspettato così tanto prima di una diagnosi possa avermi esposto a un rischio ancora maggiore...

Grazie sinceramente
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> Il medico che ha eseguito la colonscopia mi ha detto che a occhio si trattava di una piccola infiammazione probabilmente dovuta al preparato Moviprep, e invece mi ritrovo con una diagnosi di Colite.<<


Deve solo dare ascolto al medico che ha diagnosticato qualche piccola alterazione (qualche petecchia in relazione alla preparazione intestinale) la cui diagnosi istologica è ... colite.


Colite è un termine generico ed è usuale trovarlo nella istologia di quasi in tutti i soggetti adulti ("colite cronica aspecifica") e che non ha niente a che fare con la colite ulcerosa o altre coliti "reali".

Da quanto scrive lei ha solamente una sindrome del colon irritabile.

Ne parli con il gastroenterologo e tutto si chiarità.


Tranquilla

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)