Post gastroscopia con biopsia

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni con GERD da quasi un anno, ho effettuato oggi una gastroscopia in narcosi con 3 biopsie (esofago per la disfagia, stomaco per HP e intestino per calo ponderale) e come esito immediato: cardias beante; al risveglio non avevo alcun disturbo e neanche dopo il primo pasto (avvenuto 3 ore dopo), invece durante la cena ho avuto dolore e difficoltà a deglutire, tanto da sospendere il pasto. Volevo sapere se ciò è normale o devo contattare il mio gastroeneterologo prima del previsto (ossia dopo aver ricevuto l'esito delle biopsie) a causa di questo dolore? Grazie mille. L.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Può trattarsi di un'irritazione del faringe legato dal passaggio del gastroscopio. E' un disturbo solitamente transitorio che si risolverà nelle prossime ore.

Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
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Grazie, ma a dire la verità non sento dolore a livello della faringe, ma verso la bocca dello stomaco, non saprei dirlo con certezza ma sembra proprio l'esofago.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Allora sarà nella sede dove avranno fatto i prelievi in esofago (perchè ha parlato di di "disfagia" ?).

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Utente
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Ho problemi nel deglutire i cibi solidi, sento spesso come se si "fermassero" a metà e devo bere per riuscire a farli scendere o comunque favorirne la discesa. è un problema che in realtà ho da molti anni ma al quale non avevo dato peso, quando ho iniziato ad avere il GERD allora il problema è emerso parlando con il medico.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbe trattarsi di un'esofagite eosinofila (frequente nei giovani). In caso di negativà dell'esame istologico sarebbe opportuno eseguire un transito con bario dell'esofago ed eventualmente una manometria esofagea per studiare la motilità dell'esofago.


Mi aggiorni...
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Mi scusi l'ulteriore domanda, ma nel caso in cui non dovrebbe trattarsi di esofagite eosinofila, la disfagia sarebbe per così dire "irreversibile" e ingravescente?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nel caso di esofagite eosinofila ci sono i rimedi terapeutici. Tranquilla.
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Utente
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Mi scusi l'ulteriore domanda, ma nel caso in cui non dovrebbe trattarsi di esofagite eosinofila, la disfagia sarebbe per così dire "irreversibile" e ingravescente?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
In caso di esofagite NON eosinofila il decorso è legato alla patologia di base che potrebbe essere di tipo funzionale. Bisogna però perverine ad una diagnosi con gli accertamenti che le ho indicato sopra: radiografia con bario dell'esofago ed eventuale successiva manometria. La soluzione si troverà ....