La situazione tende
Gentili Dottori,
mio padre, 73 anni, è affetto da cirrosi epatica HBV correlata da circa due anni (attualmente classificabile come Child C).
Il problema principale è dato da 6 mesi a questa parte dall'encefalopatia epatica, che si è notevolmente accentuata (continui episodi di stati confusionali e perdita di coscienza, torpore, tremori diffusi, ecc.).
Vorrei sapere se ci sono controindicazioni nell'assumere il Normix tutti i giorni in modo continuativo anziché ciclico (la terapia prescritta in occasione dell'ultimo ricovero in ospedale è stata 2 cp x 2 per 7 giorni al mese), dal momento che ho notato che la situazione tende a precipitare dopo 2/3 gg dall'interruzione del farmaco per poi invece migliorare, anche se non pienamente, appena si riprende la somministrazione.
Vorrei inoltre sapere se altre al Normix, ed ovviamente le altre misure che adottiamo (lattulosio, clisteri evacuativi, dieta povera di proteine, integrazione di aminoacidi ramificati sia nella dieta che per via endovenosa nei momenti maggiormente critici), vi sono altri farmaci o accorgimenti che potrebbero aiutare a controllare meglio la sintomatologia.
Grazie molte.
mio padre, 73 anni, è affetto da cirrosi epatica HBV correlata da circa due anni (attualmente classificabile come Child C).
Il problema principale è dato da 6 mesi a questa parte dall'encefalopatia epatica, che si è notevolmente accentuata (continui episodi di stati confusionali e perdita di coscienza, torpore, tremori diffusi, ecc.).
Vorrei sapere se ci sono controindicazioni nell'assumere il Normix tutti i giorni in modo continuativo anziché ciclico (la terapia prescritta in occasione dell'ultimo ricovero in ospedale è stata 2 cp x 2 per 7 giorni al mese), dal momento che ho notato che la situazione tende a precipitare dopo 2/3 gg dall'interruzione del farmaco per poi invece migliorare, anche se non pienamente, appena si riprende la somministrazione.
Vorrei inoltre sapere se altre al Normix, ed ovviamente le altre misure che adottiamo (lattulosio, clisteri evacuativi, dieta povera di proteine, integrazione di aminoacidi ramificati sia nella dieta che per via endovenosa nei momenti maggiormente critici), vi sono altri farmaci o accorgimenti che potrebbero aiutare a controllare meglio la sintomatologia.
Grazie molte.
[#1]
Dr. Andrea Favara
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale
26.6k 662 233
Purtroppo la situazione di suo padre e' seria ed irreversibile.Tutto cio' che sta facendo e' corretto per limitare i sintomi e le complicanze e non credo ci siano altri provvedimenti da prendere, mi sembra da quanto leggo ben seguito e curato. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
dopo
Utente
Gentile dott. Favara,
la ringrazio per la risposta.
Sono consapevole della gravità della situazione purtroppo.
Tornando al Normix vorrei sapere se possono esserci grosse controindicazioni somministrandolo tutti i giorni (2cp x 2).
La mia domanda nasce, ripeto, dall'osservazione (ripetuta) del fatto che la situazione precipita dopo 2/3 giorni dalla sua interruzione, mentre migliora altrettanto repentinamente quando viene ripreso.
Ho più volte tentato di interrompere il farmaco dopo un unico ciclo di 15/20 giorni, ma ho dovuto ogni volta riprenderne subito la somministrazione per via del rapido peggioramento dei sintomi.
Grazie ancora.
la ringrazio per la risposta.
Sono consapevole della gravità della situazione purtroppo.
Tornando al Normix vorrei sapere se possono esserci grosse controindicazioni somministrandolo tutti i giorni (2cp x 2).
La mia domanda nasce, ripeto, dall'osservazione (ripetuta) del fatto che la situazione precipita dopo 2/3 giorni dalla sua interruzione, mentre migliora altrettanto repentinamente quando viene ripreso.
Ho più volte tentato di interrompere il farmaco dopo un unico ciclo di 15/20 giorni, ma ho dovuto ogni volta riprenderne subito la somministrazione per via del rapido peggioramento dei sintomi.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 15/04/2008.
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