Cura o dieta per acidita' e eruttazioni per ernia iatale?

Buongiorno Dottore,
ho 48 anni, e sono in pre-menopausa, nelle vacanze natalizie ho iniziato ad avere problemi di acidita'/bruciore frequente a livello esofageo e eruttazioni frequenti, ho pensato fosse la conseguenza di qualche eccesso alimentare fatto durante le festivita', ma non passando i sintomi nemmeno con attenzione alla dieta, a gennaio ho fatto subito una gastroscopia poiche' mi era gia' stata consigliata come controllo dal medico del lavoro ( visto che in una gastro precedente, 7 anni fa, erano risultate piccole erosioni a livello duodenale poi curate).
L'esame non ha evidenziato nulla di anomalo, tutto regolare al di fuori di piccola ernia iatale da scivolamento che avevo gia' nella gastro di 7 anni fa, ma senza mai aver avuto nessun sintomo. Mi sono recata dal mio medico che mi ha prescritto Plasil, dopo due settimane i sintomi sembravano pressoche' spariti e ho ridotto a una al giorno la pastiglia, e accidenti, i sintomi stanno ricominciando! La mia domanda e': lei mi consiglia di cambiare farmaco come mi aveva anticipato il mio medico curante qualora non mi fosse passata l'acidita' (passando presumo ad un inibitore di pompa ) o continuare col Plasil, ed eventualmente per quanto tempo? Non prendo quasi mai farmaci e vorrei evitare di prenderli a lungo, ma solo l'attenzione alla dieta non mi sembra funzionare, o comunque non sempre, anche perche' per motivi di lavoro devo mangiare 3 volte alla settimana fuori casa.
Concludo dicendo che sono un soggetto ansioso e all'inizio del disturbo avevo anche nodo in gola e risvegli improvvisi con senso di soffocamento notturno... tutto cio' e' passato dopo visita dall'otorino e cura omeopatica per l'ansia...
e che i sintomi si presentano prevalentemente al mattino e al pomeriggio, meno alla sera e di notte non ho problemi, se fosse presente un forte riflusso presumo non riuscirei a dormire come mi succedeva solo in gravidanza!

Attendo Sua cortese risposta e La ringrazio in anticipo,
Cordiali Saluti
I
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Probabilmente è presente un reflusso esofageo. Pertanto il Plasil potrebbe non essere sufficiente e quindi la terapia andrebbe adeguata . È pertanto opportuno chiedere al curante di rivedere la terapia. In quest sede non possiamo dare consigli terapeutici.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore,

mi permetto di chiederle ancora una breve precisazione: il riflusso quindi immagino non sia riscontrabile con la gastroscopia. Ed e' da mettere in relazione alla piccola ernia iatale da scivolamento o potrebbe non c'entrare? In genere con la cura adeguata in che tempi bisogna aspettarsi che il disturbo si risolva?

Grazie per la Sua risposta
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Il reflusso è da mettere in relazione alla presenza di ernia iatale. Pertanto dato che dipende da un fatto anatomico non si risolve. La terapia pertanto deve essere continuata per periodi lunghi e la sua sospensione o riduzione va concordata con il curante o con li specialista.
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi se le pongo ancora una domanda lei dice che non si può' risolvere, ma perché' dunque se questa ernia Israele era già presente 7 anni fa - come da gastroscopia precedente - non mi aveva dato finora nessun tipo di disturbo?Qualcosa può' aver fatto da elemento scatenante? Spero sia così' gentile da risponderemo un' ultima volta, grazie
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Probabilmente sono venuti a mancare quei meccanismi di compenso che fino a qualche tempo fa non permettevano il reflusso. Non volevo essere apodittico anche perchè la medicina non è purtroppo una scienza esatta,per cui potrebbe invece verificarsi una miglioramento duraturo. Per ora continui con la terapia.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

La ricontatto dopo due mesi per avere un suo gentile parere - le ricordo il problema : piccola ernia jatale da scivolamento esistente da anni che non mi aveva mai dato sintomi fino a gennaio 2013 -.
Dopo due mesi di cura con omeoprazolo ( con 1 capsula 1 volta al di' erano scomparsi gia' dal primo giorno sia l'acidita' che le eruttazioni, qualsiasi cosa mangiassi) ho provato a sospendere la cura poiche' non mi piace prendere farmaci a lungo, e devo dire che come unico sintomo sono rimaste le eruttazioni, piu' o meno frequenti a seconda dei giorni e prevalentemente al mattino e al pomeriggio, si diradano e quasi scompaiono la sera. E' da imputarsi all'ernia iatale questo sintomo o puo' essere dovuto ad altro?
Sto provando con cure omeopatiche/naturali a tamponare il problema, e' sensato tenere l'omeoprazolo come 'emergenza' da assumere saltuariamente?

Grazie per la Sua cortese risposta
Dieta

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