Improvvisa disfagia in soggetto anziano

mio padre ha 78 anni, è cardiopatico con intervento di bypass e istallazione di defibrillatore con ridotta funzionalità cardiaca intorno al 20%. da 10 giorni e in maniera improvvisa ha difficoltà/impossiblità a deglutire accompagnata da tosse gorgogliante e da ridottissima capacità vocale. L'otorino ospedaliero gli ha prescritto un antibiotico per combattere l'infezione e il tanto materiale verdastro riscontrato al primo controllo. A distanza di una settimana ha riscontrato miglioramenti che però noi familiari non riscontriamo nella qualità della vita. Da 10 giorni è ricoverato, prima in reparto cardiaco e ora in medicina interna. Non è stata fatta gastroscopia per paura di danni cardiaci, si attende di fare una risonanza o i raggi all'esofago ma intanto viene nutrito x via endovenosa riuscendo a malapena e con immani sforzi a bere un bicchiere circa al giorno. Ha perso peso in modo considerevole e anche il morale è molto basso. Vi chiedo se è normale che insorga dal nulla una disfagia di tale entità e se questa non sia spia di carcinoma all'esofago e come poter accertare in modo sufficientemente certo la natura dell'avento. Vi chiedo inoltre come controbattere la perdita di peso e di forze che ogni giorno sono più marcate.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
È assolutamente possibile il verificarsi di disfagie improvvise.
Certamente la gastroscopia è l'esame che si impone in questi casi,
e non è semplice comprendere, dalla sua descrizione, quali elementi possano impedirne l'esecuzione.
Una TC del torace ed un RX-esofago possono essere utili elementi per un iniziale approccio diagnostico.
Oltre alla nutrizione parenterale già avviata, le strategie per combattere il dimagrimento dipendono dalla scoperta delle sue cause.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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