
Utente
Un saluto ai gentili Dottori che risponderanno.
Ho 57 anni e sino all'agosto 2012 non ho mai accusato disturbi intestinali se non quelli (peraltro assai poco significativi) che uno specialista ricondusse a colon irritabile.
Nel periodo suddetto sono stato colto da una prostatite acuta batterica (pseudomonas spp e/o proteus mirabilis) con febbre elevata, disuria, stranguria ecc.. Curata inadeguatamente (su prescrizione) tanto che ne sono ancora affetto in forma ormai cronica e/o recidivante. Nel corso dei mesi la patologia (che sembrava inizialmente regredita) mi ha provocato uno stato ansioso-depressivo e, dalla fine dello scorso anno, un'alterazione dell'alvo prima con stitichezza, poi con periodo diarroico ed, ora, con difficoltà defecatorie con feci dure o nastriformi o sottili, bruciore rettale, piccoli sanguinamenti transitori in caso di feci particolarmente acide...nel frattempo i disturbi dell'umore si sono aggravati e mi sono state riscontrate un paio di protrusioni lombosacrali ed una a livello dorsale (d7-d8). Aggiungo che, in esito ad una visita urologica con inaspettato e doloroso massaggio prostatico seguito da fuoriscita di liquido ghiandolare (sgocciolato sugli slip), si è determinato un franco fastidio rettale e la defecazione è ulteriormente peggiorata (feci molto sottili e scarse, gas presente)...soggiungo che questo disturbo ha avuto inizio con un nuovo uso (per la prostata) di supposte di Topster prima e di Proctosedyl poi.
Chiedo se questo cambiamento dell'alvo possa essere ricondotta all'insieme delle patologie indicate e se la caduta di liquido prostatico (verosimilmente contaminato) possa avere indotto contminazione ano-rettale (nonostante le mie precauzioni: slip reindossati con carta protettiva).
Ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti
Ho 57 anni e sino all'agosto 2012 non ho mai accusato disturbi intestinali se non quelli (peraltro assai poco significativi) che uno specialista ricondusse a colon irritabile.
Nel periodo suddetto sono stato colto da una prostatite acuta batterica (pseudomonas spp e/o proteus mirabilis) con febbre elevata, disuria, stranguria ecc.. Curata inadeguatamente (su prescrizione) tanto che ne sono ancora affetto in forma ormai cronica e/o recidivante. Nel corso dei mesi la patologia (che sembrava inizialmente regredita) mi ha provocato uno stato ansioso-depressivo e, dalla fine dello scorso anno, un'alterazione dell'alvo prima con stitichezza, poi con periodo diarroico ed, ora, con difficoltà defecatorie con feci dure o nastriformi o sottili, bruciore rettale, piccoli sanguinamenti transitori in caso di feci particolarmente acide...nel frattempo i disturbi dell'umore si sono aggravati e mi sono state riscontrate un paio di protrusioni lombosacrali ed una a livello dorsale (d7-d8). Aggiungo che, in esito ad una visita urologica con inaspettato e doloroso massaggio prostatico seguito da fuoriscita di liquido ghiandolare (sgocciolato sugli slip), si è determinato un franco fastidio rettale e la defecazione è ulteriormente peggiorata (feci molto sottili e scarse, gas presente)...soggiungo che questo disturbo ha avuto inizio con un nuovo uso (per la prostata) di supposte di Topster prima e di Proctosedyl poi.
Chiedo se questo cambiamento dell'alvo possa essere ricondotta all'insieme delle patologie indicate e se la caduta di liquido prostatico (verosimilmente contaminato) possa avere indotto contminazione ano-rettale (nonostante le mie precauzioni: slip reindossati con carta protettiva).
Ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino
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Il contatto del liquido prostatico con l'ano non puô determinare alterazioni a livello intestinale.
Mi chiedo: ha effettuato una colonscopia ?
Cordialmemte
Dr Felice Cosentino, Gastroenterologo/Endoscopista - Milano (Clinica La Madonnina), Roma, Calabria (Crotone,Reggio)
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[#2] dopo

Utente
La ringrazio pr la risposta Dottor Cosentino. La colonscopia è stata programmata a breve.
Le sarei grato se volesse chiarirmi un dubbio: da quella dolorosa vista urologica (ispezione rettale molto dolorosa) si è improvvisamente accentuata la stitichezza ed è diminuito lo stimolo a defecare. Mi chiedo se un'esplorazione rettale tutt'altro che delicata possa avere determinato danno alle innervazioni dell'area ano-rettale (qualcuno mi ha parlato del nervo pudendo e delle sue derivazioni) e, con esso, provocare la mia attuale stitichezza ingravescente.
La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Le sarei grato se volesse chiarirmi un dubbio: da quella dolorosa vista urologica (ispezione rettale molto dolorosa) si è improvvisamente accentuata la stitichezza ed è diminuito lo stimolo a defecare. Mi chiedo se un'esplorazione rettale tutt'altro che delicata possa avere determinato danno alle innervazioni dell'area ano-rettale (qualcuno mi ha parlato del nervo pudendo e delle sue derivazioni) e, con esso, provocare la mia attuale stitichezza ingravescente.
La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
[#3]

Dr. Felice Cosentino
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Non credo proprio che un'esplorazione rettale, per quanto poco delicata, possa creare problemi neuro-muscolari. Probabile una reazione di spasmo riflesso.
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Dr. Felice Cosentino
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Molto bene. A risentirci.
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[#6] dopo

Utente
Gentile Dottore, da ieri ho accusato un dolore inguinale sinistro e questa sera la dolenzia (anche consistente) si è estesa alla corrispondente natica, al lato sinistro interno dell'ano con riflessi anche sulla gamba. Ritiene che questa sintomatologia crescente richieda, per quanto possibile valutare a distanza, un sollecito approfondimento medico ?
La ringrazio e la saluto cordialmente
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[#7]

Dr. Felice Cosentino
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Credo proprio sia necessario un approfondimento medico.
Mi aggiorni.
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In prima ipotesi parlerei con il suo medico e poi farei riferimento al chirurgo (ernia inguinale ?).
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[#10] dopo

Utente
Ringrazio. Le preciso che il fenomeno è insorto a seguito delle manovre fatte dall'urologo (poiché soffro di prostatite cronica riacutizzata) e che la dolenzia è esattamente posteriore al testicolo sinistro (il punto che più mi fece male durante l’esplorazione rettale) . Le aggiungo che si sono manifestate contratture al polpaccio ed alla coscia anteriore della stessa gamba, e analoghi fenomeni anche alla gamba destra ed in zona perianale. Soggiungo di avere una protrusione a livello d7-d8 ed altre due a livello l5-s1. Infine Le chiedo: le manovre dell’urologo possono avere intaccato il nervo pudendo ? La ringrazio ancora
[#11]

Dr. Felice Cosentino
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Le manovre non possono aver intaccato il nervo pudendo. Le protrusioni a livello lombo-sacrale potrebbero però giustificare la sintomatologia.
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Dr. Felice Cosentino
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È molto più probabile all'infiammazione prostatica.
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Dr. Felice Cosentino
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Come dicevo è plausibile la cusa prostatica alla base del suo disturbo anale. Quindi anche l'ipotesi del suo medico.
Saluti
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Dr. Felice Cosentino
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Si tratta di un disturbo funzionale e non legato ad una lesione.
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Dr. Felice Cosentino
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Di nulla ed auguroni.
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