Reflusso gastrosofageo in una bambina di 16 mesi

Mia figlia ha cominciato ad avere dei disturbi intorno al 1° mese di vita,rigurgiti anche a distanza di ore dalla poppata,pianto di dolore ininterrotto specialmente nelle ore notturne,dermatite.Il pediatra mise a dieta mia moglie togliendole alcuni alimenti:uova,latticini,pomodori,alcuni tipi di carni ecc.Prescrisse il Ranidil per lenire il dolore e curare l'infiammazione esofagea e le fece fare una ecografia per verificare eventuali ferite del condotto che fortunatamente risultò negativa.Le cose migliorarono con il tempo ma il reflusso nn scomparse del tutto poichè vedavamo che ogni tanto la bimba deglutiva pesantemente senza motivo.Pensavamo di aver superato il tutto;l'introduzione di nuovi alimenti procedeva anche se nn velocemente a causa di piccole sensibilità? ad alcune cose:zucchine,uova,ma procedeva.A circa 15 mesi ha ricominciato a deglutire sempre più spesso ed in modo più evidente,a piangere di un pianto sempre più disperato e tutto di più nelle ore notturne.Le abbiamo tolto di nuovo i latticini ma la situazione nn migliora tanto,così abbiamo richiesto al pediatra una visita approfondita con uno specialista in gastroenterologia pediatrica.Potrei gentilmente avere un vostro consulto?Vi ringrazio anticipatamente,cordiali saluti.Un Papà.
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali


La sintomatologia da lei riferita, conduce ad una infezione da Helycobacter Pylori, che passato dalla madre alla figlia, sin dal primo mese, ha prodotto costantemente dolori addominali e quel rigurgito; una delle caratteristiche del batterio è quella di provocare “intolleranze alimentari”, come si è verificato, ma non nella madre, che filtra con la mammella ogni sostanza “pericolosa”, ma nella bambina. Questo batterio, oltre alla gastrite può aver innescato la dermatite, o comunque facilitato la presenza di un altro batterio Streptococco? Che per la sua similitudine con la cheratina, ha prodotto la alterazione della cute. Occorre fare molta attenzione poiché in questo momento delicato, in cui vengono assunti cibi “nuovi”, la bambina potrebbe sviluppare una “intolleranza” al glutine che con il tempo faciliterebbe, se avvengono infezioni da Rotavirus, Adenovirus, Parvovirus, l’insorgenza della celiachia, se la bambina è genicamente predisposta, secondo il suo HLA. La sospensione, del glutine in questa fase sarebbe auspicabile, in via preventiva, per non far insorgere una malattia autoimmune importante come la celiachia. Quando l’Helycobacter verrà eliminato, di questo occorre averne piana certezza, la bimba sarà tornata ad uno stato fisiologico, sarà più grande e l’HLA ben formato, sarà possibile accertare la sua predisposizione genica non solo alla celiachia, ma anche ad altre patologie autoimmuni.



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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile Dott.Moschini,
La ringrazio per il tempo dedicatoci,
buon lavoro
un papà.
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