Incontinenza del cardias ed ernia iatale

Gentili Dottori,
scrivo a Voi perchè vorrei fare un pò di chiarezza sulla mia situazione.
Sono una ragazza di 27 anni e circa un mese fa mi sono sottoposta ad una GASTROSCOPIA il cui esito è stato incontinenza cardiale, no esofagite. Ho fatto 14 giorni assumendo Omeprazolo 20mg che mi ha tolto tutti i fastidiosi sintomi tranne il senso di stretta alla gola, anche questo mi han detto causato da questa incontinenza. Quando ho smesso il farmaco è insorta della nausea, soprattutto mattutina ma comunque dopo quasi ogni pasto. Ho ripreso pertanto, sotto consiglio di un Gastroenterologo, l'utilizzo giornaliero di un IPP, stavolta Pantoprazolo 40mg che però credo, considerando gli effetti collaterali ed i miei sintomi, non mi faccia bene; dopo l'assunzione ho infatti nausea, diarrea e capogiri. La mia domanda è questa: la mia incontinenza cardiale e la mia piccola ernia iatale, possono generarmi questa forte nausea? Non capisco se è un sintomo della patologia o tanta tanta ansia è stress che mi sono procurata per via di questa cosa che mi hanno diagnosticato. Inoltre, a parte un fastidio alla gola, come senso di stretta, pesantezza di stomaco e tachicardie, non sempre però, non ho altri disturbi particolarmente fastidiosi. Vorrei capire se la nausea è anch'essa un sintomo e se posso sospendere il farmaco visti gli effetti collaterali che si stanno presentando. In mancanza di questo, posso assumere altro? Anche di diverso genere e quindi non per forza un IPP? Grazie in anticipo per l'attenzione del caso. Cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La nausea non è tipicamente associata a reflusso mentre puo' essere un effetto collaterale del farmaco. Sta seguendo dieta, norme comportamentali, evita il fumo e non è sovrappeso? Puo' utilizzare farmaci efficaci ma non cosi' drastici come l' omeprazolo o il pantoproazolo, suo indicazione del suo medico. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Buongiorno Dottor Favara, questa mattina non ho preso PANTOPRAZOLO 40 e sto decisamente meglio. Non ho avuto la nausea ma solo difficoltà a digerire la colazione.
Riguardo alle Sue domande di ieri, posso dirLe che non fumo da 3 anni ormai, sono alta 1.65 e peso 55 kg, non sto mangiando fritti, insaccati, non bevo caffè, thè, alcolici da qualche giorno, dormo con due cuscini e dopo cena faccio una passeggiata per aiutare la digestione. I sintomi che mi sono rimasti sono leggera nausea dopo i pasti e difficoltà a digerire con pesantezza di stomaco, secondo Lei potrebbe essere una gastrite da stress? Non sto passando un bel periodo ed è tutto iniziato i primi di maggio, sono sempre in ansia e nervosa. Se fosse una gastrite che cosa dovrei mangiare e cosa potrei fare per alleviare o curare i sintomi? Non vorrei assumere altri farmaci visti i precedenti.. La ringrazio in anticipo nuovamente, cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Ottimo. Sicuramente il sistema nervoso influenza i sintomi, puo' essere.
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Grazie Dottor Favara. Cercherò di tranquillizzarmi e di seguire ancora più scrupolosamente norme comportamentali e dieta aspettando di vedere delle migliorie. Buon lavoro e grazie ancora. Cordialmente.
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Buongiorno Dottor Favara,
mi scusi se la ricontatto di nuovo ma la situazione è cambiata nuovamente: sono scomparsi i maggiori sintomi del reflusso e mi è venuta una forte nausea che compare appena sveglia e rimane fino a che non digerisco la prima colazione. Durante il giorno si ripresenta saltuariamente oppure per niente; devo pensare ad una gastrite? Che rimedi ci sono? Il mio medico continua a dirmi di prendere IPP, magari con molecola diversa dall' OMEPRAZOLO, ma la nausea è iniziata da quando prendevo questo farmaco, cosa mi consiglia? E poi sembra quasi che faccia fatica a digerire qualsiasi cosa metta nella stomaco. Grazie in anticipo per la Sua attenzione. Cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Puo' essere un effetto collaterale del farmaco. Ne parli col suo medico e valuti un'altra opzione.
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