Gonfiore addominale ed evacuazione difficoltosa

Salve.
Vi scrivo per un problema che mi affligge ormai da anni: da circa 4 anni il mio organismo si è abituato ad evacuare ogni mattina. Fin qui nessun problema. Il problema sorge nel fatto che se, anche per una sola mattina, per vari motivi, non faccio in tempo ad andare in bagno, allora per tutto il resto della giornata avrò un fastidiosissimo gonfiore addominale, e, cosa ancor più fastidiosa, la completa assenza di stimoli per andare in bagno. Nelle poche volte che riesco ad andare in bagno nel pomeriggio (nel caso non abbia potuto andare la mattina) , le evacuazioni sono nettamente inferiori a quelle mattutine (diciamo quasi trascurabili) e cio mi lascia un senso di gonfiore e pienezza. Ora, non penso di poter essere definito stitico, in quanto in condizioni normali vado in bagno regolarmente, ogni mattina, senza alcuna fatica; tuttavia in periodi in cui i tempi sono ristretti (ad esempio quando devo alzarmi presto la mattina per andare in università) allora il mio intenstino si "addormenta" e lo stimolo per l'andare in bagno passa, lasciandomi in forte disagio fisico (e quindi psicolgico) per i motivi di cui sopra. Troppe volte mi è capitato di perdere alcune lezioni mattutine di universitá, solo perchè "cosi vado in bagno, e non sto gonfio tutto il giorno" ed ovviamente questa cosa non è accettabile. Alla luce di quanto scritto, ecco le mie domande: esiste un "trattamento" (senza uso di farmaci/lassativi - non penso di essere nella situazione di averne bisogno per fortuna) per regolarizzare la motilità intestinale, nel senso: se non vado in bagno la mattina pazienza, andrò in bagno nel pomeriggio o il giorno dopo, ma senza tutto questo gionfiore addominale? Cerco di tenere uno stile di vita il più sano possibile, mangio fibre, molta acqua e molto sport e questo ha come vantaggi la mia estrema regolarità intestinale, ma anche lo svantaggio che lo "sgarrare" all'evacuazione, anche di sole poche ore, mi provoca il malessero di cui sopra.
Resto in attesa di vostre risposte e vi saluto cordialmente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
L'evacuazione è un riflesso condizionato e nel suo caso è ben evidente. Una soluzione per un'evacuazione in tempi successivi comporterebbe l'impiego di lassativi e non credo possa esser utile. Potrebbe invece assumere dei probiotici con inulina.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)