Dolore persistente fianco destro

Gentili dottori, da circa tre mesi ho un dolore persistente al fianco destro che talvolta si irradia alla schiena. Il dolore parte da sotto le costole e arriva fino all'ombelico (a volte anche più in basso). Tuttavia la localizzazione non è costante (a volte lo sento più in altro, altre volte più in basso). In questo momento ad esempio è puntorio sull'addome destro esattamente di fianco all'ombelico. Vado di corpo regolarmente, ogni mattina, feci morbide, niente sanguinamenti (nonostante io soffra di emorroidi). Due mesi fa il mio medico mi ha prescritto lucen e levopraid che hanno migliorato la situazione ma terminata la cura il dolore/fastidio si è ripresentato. Migliora con la defecazione e con l'emissione di aria per poi ripresentarsi dopo venti minuti ed è intermittente durante la giornata. Non mi sveglia di notte. Ho eseguito due visite addominali che non hanno rivelato nulla di anomalo (la dottoressa del pronto soccorso disse che avevo il colon teso, il mio medico che avevo aria nello stomaco), eco addome completo che non ha rivelato alcuna anomalia fatta eccezione per la presenza di sludge biliare, ed analisi del sangue risultate perfettamente nella norma. Per lo sludge il mio medico mi ha prescritto il deursil. Per il resto io sto bene, non ho perso peso senza motivo, non mi sento stanca. Sono solo perennemente afflitta da questi disturbi e costantemente in ansia. Ho sofferto di colite nervosa circa 15 anni fa. Chiedo gentilmente un parere. Grazie a chi mi vorrà rispondere.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Il colon irritabile potrebbe giustificare i sintomi tuttavia un eventuale approfondimento diagnostico potrebbe essere indicato per escludere altro. La terapia poi va concordata con medico che la segue regolarmente. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio infinitamente per la celere risposta. Mi consiglia quindi di farmi visitare da un gastroenterologo?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Mi scusi se torno a disturbarla, fermo restando che sono consapevole dell'impossibilità di fare diagnosi a distanza, se non si tratta di colon irritabile di cosa altro si potrebbe trattare, visti i sintomi che le ho descritto? Che accertamenti sarebbero consigliati? Ho timore possa trattarsi di qualcosa di molto grave.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Si certo, senza timori. Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile dottor Favara, come da lei suggerito, mi sono sottoposta a visita gastroenterologica. Viste le analisi (eco addome completa e analisi del sangue), visita all'addome (inclusa auscultazione) e anamnesi relativa alle terapie già fatte, al mio stile di vita, familiarità e condizioni generali il gastroenterologo non ritiene al momento necessari ulteriori approfondimenti diagnostici strumentali. Mi ha raccomandato una dieta varia ed equilibrata, cinque pasti non troppo abbondanti al giorno (dopo che è emerso che io invece rimango a digiuno anche per venti ore di seguito), lucen da 40 mg al mattino, bere molta acqua e fare un po' di movimento che mi aiuti anche a scaricare un po' l'ansia. Mi è sembrato di capire che il problema (se non ho capito male parlava di dispepsia) possa dipendere da un mix di stile di vita sedentario e dieta sregolata e stress dato dal mio stato costante di ansia . Rivaluteremo la situazione tra un mese e nel caso, mi ha detto, faremo altre analisi, ha accennato a gastroscopia, mentre non vede motivi per fare colonscopia (ha anche eseguito visita all'ano, visto che lamentavo emorroidi mentre invece a quanto pare si tratta di una lieve infiammazione). Devo anche ridurre i caffè (ne prendo 5-6 al giorno a volte anche di più). Mi sembra la visita sia stata accurata, mi sento più tranquilla. Lei cosa ne pensa? La ringrazio ancora per l'indicazione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Molto bene. Prego
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile dottor Favara, torno a disturbarla per quanto riguarda stavolta il bruciore e la pesantezza all'ano, quest'ultimo soprattutto si sera. Mentre il dolore al fianco con gli aggiustamenti alla dieta è quasi scomparso questi fastidi persistono. Ho chiamato il gastroenterologo che mi ha visitata ( e che aveva rilevato solo una lieve infiammazione) che mi ha detto potrebbe trattarsi di proctite, ovviamente cosa da verificare con ulteriori accertamenti. Considerato che le mi evacuazioni sono regolari, non ho sangue nè muco, nè prurito secondo lei è possibile si tratti di questo? Come al solito sto già pensando al peggio del peggio. Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Teoricamente si.Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Mi scusi ma sono molto in ansia. Ho letto girando sul web che il tenesmo, così il medico ha definito la mia sensazione di pesantezza all'ano e il dolore all'osso sacro (che io accuso da qualche settimana e che avevo attribuito finora al riproporsi di un trauma subito dieci anni fa circa) possono essere sintomi di tumore avanzato al retto. Sono molto preoccupata. Ho cominciato oggi la cura con asacol supposte, se non fanno effetto dovrò fare la rettoscopia. Cosa può dirmi? Grazie ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Che è un sintomo aspecifico. Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Ovvero? Mi scusi se insisto ma io sono ipocondriaca (come avrà intuito e le sto già pensando tutte)
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Ovvero puo' essere associato a svariate patologie.
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