Lieviti, candida o cos'altro?

Gentili dottori,
sono un giovane di 28 anni che necessita del vostro aiuto.
Soffro dall'adolescenza di dermatite seborroica.

Negli ultimi anni, tenendo un diario alimentare e variando i cibi ho potuto notare che essa tende ad aggravarsi quando
mangio zuccheri, cibi contenenti lieviti, latticini, frutta secca, patate.
Sul sito NCBI, e non solo, sono riportati diversi studi in cui pazienti con dermatite seborroica hanno visto grandi miglioramenti utilizzando antimicotici
(Fluconazolo, Itraconazolo, Nistatina in polvere).

Circa sei mesi fa ho fatto delle analisi del sangue per gli anticorpi IGG e IGM della Candida. GLi IGM sono risultati negativi; le IGG hanno un valore di 1:10, mentre i valori di riferimento indicano Assenza se i valori sono < 1:10.
Dalle analisi è risultata una carenza di vitamina B2 e B9, mentre B1 , B6 e B12 sono nella norma.
In Italia purtroppo è difficile trovare un laboratorio per determinare i valori di B5 e B8; infatti la carenza di biotina ha anch'essa a che fare, in alcuni studi di qualche decade fa, con la dermatite seborroica e l'iperproliferazione dei lieviti.

Faccio notare che durante la pubertà, a causa dell'acne il mio medico di base mi consigliò di prendere il lievito di birra, che ho quotidianamente assunto per almeno un paio di mesi.
Online, in inglese, si possono leggere alcune testimonianze di persone che hanno visto scomparire o quasi il problema con antifungini(Nistatina in polvere su tutti) e persone il cui esame di coprocoltura ha riscontrato una forte presenza di lieviti.

A questo punto le domande sono due:
- Esistono esami che possano dare la certezza della forte presenza di lieviti, e magari la loro tipizzazione?
- In Italia viene commercializzato il Mycostatin, che però contiene saccarosio. E' possibile reperire la nistatina in polvere in altro modo?
Preferirei evitare l'acquisto online per prodotti provenienti dall'estero.

Nel frattempo sto limitanto quei cibi che mi peggiorano la situazione, assumo saltuariamente un cucchiaio di olio di cocco e sto valutando se assumere il colostro noni, la cui lattoferrina è molto utile all'intestino.
Se qualcuno vuole posso inserire i link di alcuni studi.

Grazie infinite a chi vorrà aiutarmi.
[#1]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
Ti consiglio di riprendere una dieta completa e varia ricca in verdure crude e frutta. Evita alimenti conservati e alcolici. Riduci gli insaccati.
Proverei se non l'hai già fatto un ciclo di 2 mesi di probiotici associati a un polivitaminico contenente il gruppo B compresa la B9.
Se non è stato fatto doserei anche la vit D e in caso di sua carenza la assumerei.
Penso possa essere utile una indagine in merito alla presenza di allergie e intolleranze alimentari e disturbi digestivi in genere.
A questo proposito ti chiedo se soffri di disturbi intestinali.

E' necessaria una visita completa con una raccolta anamnestica completa.

Intanto evita di applicare sul capo gel o altri prodotti e per il lavaggio dei capelli usa prodotti ipoallergenici privi di nichel e altri allergeni.
Per questo il dermatologo saprà consigliarti.
Cerca di svolgere regolare attività fisica.

per il momento eviterei prodotti antifungini.

Potresti provare intanto uno shampo alla propoli che ha proprietà anti fungine e disinfettanti in genere e è ricca di vitamine e antiossidanti.
Se non ti dispiace aggiornami.



Dr. Ida Fumagalli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per i consigli.
Due mesi fa circa ho assunto per tre settimane VSL#3, ma il mio problema sembrava peggiorare in quei giorni.

Mesi fa la vitamina D era insufficiente (circa 22 ng/ml);
questa settimana ho eseguito un prelievo; la vitamina D è scesa a 14,6 ng/ml, domani sentirò il medico di base per decidere se assumere vitamina D3
oppure olio di fegato di merluzzo ( che purtroppo contiene troppa Vit.A ).
Dopo l'assunzione di acido folico tramite integratore, il suo valore è finalemnte alto e l'omocisteina è scesa da 75 a 16,5 uMoli/l.

Per le allergie ho eseguito il Test Isac a Milano , ma è risultato negativo (il valore delle IGE era 29).
La prossima settimana eseguirò un breath test al lattosio, prescrittomi da uno specialista.
Non ho disturbi intestinali particolari, vado in bagno almeno 1 volta al giorno e ho solo un'urgente necessità di andare in bagno dopo un pasto abbondante.
Lo specialista che mi ha visitato mi ha detto che secondo lui soffro di una lieve forma di IBS, anche se qualche anno fa la CALPROTECTINA, da un esame di coprocoltura, è risultato nella norma.
Le feci non sono molto consistenti, probabilmente a causa del fatto che bevo molto.
Sono invece liquide se mangio cime di rape, uova crude (per la tipica carbonara), oppure troppi spinaci.


In passato ho verificato i valori degli anticorpi anti-transglutaminasi e anti-gliadina; tutti negativi.

Tra qualche giorno controllerò il valore di zonulina sierica, che da quel che so dovrebbe risultare alta in caso di permeabilità intestinale, sensibilità al glutine, ibs o sibo.

Non utilizzo gel e prodotti vari da anni ormai, utilizzo alcuni shampoo con tea tree oil. Spesso eseguo l'ultimo risciacquo con aceto di sidro di mele;
[#3]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
Sicuramente la vitamina D va assunta ma bisogna capire perché è bassa
Va valutata la presenza di un eventuale malassorbimento per es cominciando dal dosaggio dei grassi fecali
Opportuno escludere una allergia al nichel
Per valutare la presenza di una IBS può risultare utile il dosaggio di ANA ANCA ASCA
Comunque per escludere la malattia celiaca sarebbe necessaria la EGDS con le relative biopsie qualora persistesse il dubbio
L'intolleranza al lattosio è molto comune quindi utile il breath test anche se l'intolleranza spesso è secondaria ad altri problemi e in caso di breath test positivo sarebbe utile il test genetico
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa.
Crede che il dosaggio degli anticorpi vada effettuato anche se PCR e VES sono risultati nella norma meno di un anno fa?
La terrò aggiornata.
[#5]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
Si
Anche se i comuni indici di flogosi sono normali
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