Una frequente eruttazione

Buongiorno,
circa 20 giorni fa, mi sveglio al mattino con dei dolori diffuso a livello delle clavicole ed una notevole difficoltà a digerire. I sintomi erano completamente assenti la sera prima. Ho pensato ad un raffreddamento notturno.
Ho aspettato un migliormanto dei sintomi, ma la notte successiva visto il peggioramento improvviso e la preoccupazione, mi sono recata al pronto soccorso, oltre alla disfagia e odinofagia della saliva, avevo una frequente eruttazione.
Non sono stata visitata da uno specialista ma da un medico generico, che dai sintomi ha diagnosticato faringite edematosa, prescrivendomi del cortisone e dell'antinfiammatorio spray. Dopo una settimana circa i sintomi sono migliorati, ma persistono. Così mi sono recata dal mio medico curante che ha sospettato di un ernia iatale.
Attualmente a distanza di 20 giorni circa ho ancora i seguenti sintomi:
-lieve disfagia e odinofagia quando mangio e con l'eruttazione (alla base del collo, al centro, due dita sopra l'incrocio delle clavicole);
-difficoltà nel digerire (sensazione di mattone nello stomaco quando mangio)
-disappetenza.
Cosa può essere? Sono un pò preoccupata, non ho mai avuto problemi simili. Sopratutto la disappetenza psicologicamente mi butta giù, visto che ho sempre avuto un ottimo appetito.
Grazie
[#1]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
cara Utente, data la persistenza della sintomatologia forse sarebbe utile qualche indagine più approfondita.
ne parli col medico di famiglia.
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
La aggiorno sulla situazione.
Il medico di famiglia mi ha prescritto una visita endoscopica con biopsia per escludere Helicobacter e cicli di procinetico (motilex)due volte al giorno per 3-4-gg e una compressa al giorno di inibitore di pompa protonica (omeprazen 20 mg) x 28 gg.
La cura l'ho cominciata il 7 gennaio. Ad oggi (5 notti) ho avuto costantemente problemi di digestione e reflusso notturno, nonostante l'alimentazione molto leggera (riso in bianco o pollo alla piastra) e posizione semisdraiata a letto.
Inoltre durante le ultime due notti ho avuto dolori anche all'intestino. Specialmente stanotte, lo stomaco non mi ha quasi dato fastidio, ma solo l'intestino che era davvero rumorosissimo con i borbottii. Inoltre avverto da un mesetto circa sul lato destro, come se avessi un peso. Tra l'anca e l'ombelico, un pò in alto, ma parallelamente all'inguine, non ho mai dato peso alla cosa pensando fosse infiltrazione gassosa. Da bambina mi avevano diagnosticato a seguito di una ecografia, un principio di pancreatite. Possono essere questi i sintomi di una pancreatite? E questa può essere collegata ai miei disturbi gastrici? Ho un livido a 5 cm circa dall'inguine, all'inizio della gamba e non ricordo come me lo son procurato, ho letto che le ecchimosi possono essere sintomo di uan pancreatite in atto...ma non ho dolori importanti.


L'endoscopia è stata prenotata per il 5 febbraio.
Secondo lei il mio medico ha scelto la giusta terapia? E'consigliabile anticipare l'esame endoscopico?

Il senso di disfagia e odinofagia persistono anche se in forma lieve (ormai da quasi 25 gg), il mio medico comincia a pensare ad un diverticolo esofageo.
Nel caso di diverticolo, vorrei avere delle informazioni: ho letto che alcuni endoscopisti, tra cui il prof. Guido Costamagna del policlinico gemelli, hanno dal 2001 messo a punto un metodo per l'intervento in endoscopia sui diverticoli che li rende asintomatici pur non asportandoli, metodo che evita l'asportazione del diverticolo dall'esterno del collo. Il paziente sarebbe solo sedato.
Questo tipo di intervento viene attualmente eseguito al gemelli di Roma? E' preferibile questo tipo di intervento rispetto a quello classico?

Grazie mille
Cordiali Saluti