Colonscopie e prevenzione

Buongiorno,

ho 49 anni e godo fortunatamente di buona salute generale praticando sport cercando di rimanere "in linea" e sono periodicamente sotto controllo negli esami quale donatore di sangue.
Alla fine di Settembre 2008 ho avuto un'episodio di crisi emorroidaria non dolorosa probabilmente causata da un eccesso alimentare dannoso (cioccolato) diagnosticata dal mio medico quale "emorroide trombizzata" dalla quale per alcuni giorni usciva una minima quantità di sangue, anche dopo la defecazione. Curata con Daflon 500 il tutto è rientrato nella norma dopo una decina di giorni. Dopo le feste natalizie una piccola emorroide è ritornata evidente al tatto, nessun dolore o prurito nè sanguinamento. riassorbita in una settimana senza solo con applicazione di Proctolyn.
Una decina di giorni fa per 3/4 giorni un po' di prurito nella zona mi ha indotto nuovamente a confrontarmi con il mio medico. Dopo aver seguito una trasmissione televisiva dove si parlava della malattia emorroidaria, in accordo con quanto suggerivano i medici presenti, ho chiesto espressamente se era il caso di sottopormi ad una visita specialistica.
Vista l'età e probabilmente anche la mia voglia di essere tranquillo mi ha prescritto in prima istanza una colonscopia per osservare tutta l'area e non solo quella rettale.
Ora, pur condividendo l'idea, anche leggendo quà e là descrizioni dell'esame forse fin troppo allarmistiche, rimane il dubbio se il passaggio a questo strumento diagnostico non sia esagerato.
Una corretta prevenzione probabilmente consiste anche nell'utilizzo di questi esami diagnostici molto completi anche se fastidiosi ed invasivi.
Cosa mi consigliate?
Grazie a tutti per l'attenzione.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Caro Utente, purtroppo la colonscopia è una indagine invasiva e poco tollerata da molti, pero' rappresenta una tecnica abbastanza affidabile per la valutazione di eventuali lesioni della mucosa anche sotto al cm di diametro. In considerazione dell'età (a 50 anni in genere inizia lo screening) e dei sintomi (sangue dovuto sicuramente a emorroidi, ma non vi è certezza assoluta)le consiglierei di eseguire l'esame che puo' essere oramai fatto anche in sedazione.
Cordiali saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Di Camillo per il suo consiglio, affrontandolo con serenità e tranquillità immagino che in fin dei conti il fastidio sia più per la preparazione che per l'esame in sè.
Forse l'industria farmaceutica potrebbe studiare dei "beveroni" più gradevoli.
Ho letto che berlo fresco da frigorifero può aiutare nel mandarlo giù più agevolmente, 4 litri in un giorno, se non ho capito male.
[#3]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
caro utente, quello che scrive è tutto corretto.
auguri
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