Malattia infiammatoria cronica dell'intestino

Gentili dottori, dalla fine del 2019 ho iniziato a soffrire di disturbi intestinali, quali diarrea e dolori addominali.
Quando i sintomi sono diventati frequenti, ho deciso di consultare un gastroenterologo, il quale mi ha diagnosticato una sindrome del colon irritabile.
Questo specialista mi ha fatto fare alcuni esami: ricerca del sangue occulto nelle feci e il risultato è stato negativo, ricerca antigene h.
p. nelle feci, ugualmente negativo.
Esame obiettivo: "e, o.
addome trattabile, lieve dolore nei quadranti addominali di sx ed epigastrio, tec peristalsi presente e valida, blumbeerg e murphy negativo, meteorismo".
Esame strumentale: "si consiglia colonscopia".
Diagnosi: "sindrome intestino irritabile".
Terapia consigliata: normix 200mg 2cp dopo colazione e dopo cena x 7 gg al mese x 3 mesi, Divercol 1 bust al dì a giorni alterni x 28 giorni al mese x 3 mesi".
Non avendo tratto alcun giovamento da questa terapia, decido di cambiare gastroenterologo, il quale si trovava d'accordo con la diagnosi del colon irritabile e mi ha trattata solo con dei probiotici, dai quali continuavo a non trarre alcun giovamento.
Eseguo allora esame calprotectina fecale l'11.06.
2020, il risultato è 710mcg/g.
Inizio nuova terapia con Pentacol.
A quel punto si decide di procedere con la colonscopia il 6/7/2020.
Referto: parametri vitali all'inizio e fine dell'esame: PA 156/86 poi 124/65 bpm; pO2 98-96%.
Introduzione prolungata dello strumento fino al cieco per verosimile dolicosigma o sindrome aderenziale.
Buona toilette intestinale (Ottawa 0/14).
La mucosa dei tratti esplorati appare normale, lieve edema e tortuosità del sigma.
Alla retrovisione in ampolla rettale presenza di iperemia del plesso emorroidario interno.
Conclusioni diagnostiche: iperemia del plesso emorroidario interno, lieve edema del sigma.
Terapia consigliata: continua terapia con Pentacol come prescritto, al termine attendere 15 gg e ripetere esami calprotectina.
Questo specialista mi ha diagnosticato semplicemente un colon irritabile particolarmente resistente alle terapie.
Al che, cambio nuovamente specialista.
Ripeto esame calprotectina dopo circa 3 mesi dalla colonscopia ed era arrivata a 1478.
La nuova gastroenterologa mi diagnostica, alla cieca, una colite microscopica, perché il precedente specialista ha deciso di non eseguire le biopsie per motivi a noi oscuri e ha trascurato completamente l'indice di infiammazione.
Inizio trattamento con Cortiment 9mg, 1 al giorno x 8 settimane.
Ripeto esame calprotectina al termine del trattamento ed è arrivata a 419 (dal precedente valore di 1478).
Nel frattempo eseguo una ecografia delle anse intestinali, non posso trascrivere il referto perché troppo lungo, ma in sostanza è tutto regolare.
Ho ripetuto l'esame pochi giorni fa per tenere sotto controllo il valore ed è leggermente aumentato, 430.
Preciso che i dolori addominali sono meno forti e la diarrea quasi scomparsa.
La diagnosi di colite microscopia è corretta o può esserci dell'altro?
Grazie.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
E' una diagnosi di probabilità, dati i valori della calprotectina. Purtroppo non abbiamo l' esame istologico. Considerando il miglioramento dell ' indice infiammatorio e soprattutto dei sintomi, proseguirei con la stessa terapia, alle dosi di mantenimento.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, dottor Tittobello, per la risposta velocissima. Non mi bastavano i caratteri a disposizione e non ho potuto aggiungere che, dopo il trattamento con il Cortiment, ho fatto una terapia di mantenimento con Clipper 6 mg x 5 settimane, scadute proprio oggi. Ma la calprotectina è aumentata, anche se di poco. È normale avere il valore che sale anche durante le terapie?
Purtroppo, sono sincera, non mi fido del gastroenterologo che mi ha eseguito la colonscopia e ho paura di avere un tumore che non è stato visto, per dirlo chiaramente.
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dopo
Utente
Utente
Scusi, ho sbagliato, Clipper 5 mg.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, il tumore non c' è, ma secondo me dovrebbe proseguire con una terapia di mantenimento con un antinfiammatorio ad azione sul colon. Non con il derivato del cortisone.
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Utente
Utente
Buonasera dottor Tittobello e ancora grazie per la risposta. Dopo questo lieve aumento del valore della calprotectina, la specialista mi ha detto di continuare con Clipper, ma di prenderne due compresse insieme in modo da arrivare a 10 mg. Dunque questo Clipper non sarebbe proprio cortisone, ma un suo derivato? Ho capito bene?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, è un derivato. Va bene proseguire con una dose minima di mantenimento.
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dopo
Utente
Utente
Ho capito dottore, la ringrazio per tutte le risposte, ora sono più tranquilla.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Prego, auguri.
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