Alzheimer irrequieto con Trittico. Tempi risposta

Da fine agosto di rientro dalla villeggiatura, forse in corrispondenza di una cistite, mia mamma con Alzheimer ormai severo e afasica, non si ferma più.
Vaga giorno e notte per la casa.
Dorme poco, lascia dormire ancora meno.


Le è stata sospesa la Memantina e sostituito il Citalopram con Trittico, mezza compressa serale, aumentabile a una.
Pochi risultati.


Il Trittico è stato poi portato a rilascio prolungato, 25 mg la sera.
Anche qui scarsi benefici.


Abbiamo provato in seguito con Quetiapina ma al 3 giorno abbiamo sospeso perché l'agitazione diventava pazzesca.


Mi sono riproposto da ultimo di perseverare con il Trittico RP alla sera e alla mattina, 25 mg ogni volta.
La prima notte da incanto fino alle 5.30, la seconda in bianco.


La mia domanda è la seguente: Quanto tempi devo attendere prima di fare un bilancio?


Il geriatra ha proposto comunque Risperdal 25 mg 2 volte al giorno ma leggo sil foglietto che cura l'aggressività (non particolarmente presente) e porta spesso a infiammazioni polmonari.


Se il trittico non andrà comunque ricorreremo a quest'altro...
[#1]
Dr. Giovanni Aisa Geriatra 107 10
I disturbi comportamentali spesso presenti nelle forme di demenza,in questo caso di tipo degenerativo, abitualmente possono essere controllati dai farmaci antipsicotici,a cui spesso vengono associati altri psicofarmaci di altre famiglie,come il Trittico,per il controllo di disturbi specifici,come ad esempio quelli del sonno. I risultati possono essere variabili nei singoli casi e dipendono, oltre che dalla sensibilità individuale, dal dosaggio dei farmaci utilizzati; abitualmente si utilizzano inizialmente dosaggi bassi che,se necessario, vengono gradualmente aumentati in rapporto all'andamento clinico; ne consegue che i tempi per valutare la efficacia della terapia sono spesso abbastanza prolungati. Nel caso in oggetto la scelta di Risperdal appare corretta,anche,a discrezione dello specialista, in eventuale associazione al Trittico già presente nello schema di trattamento.

Dr. Giovanni Aisa

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dall'inizio di gennaio ci siamo stabilizzati con un trattamento di Risperidone 0,25 mg al mattino e alla sera. Non mi sembra male, le permettere di mantenere una presenza di spirito e un'attività motoria. Prende anche il Levitiracetam 500 mg, due volte al giorno.

Noto ultimamente, però, che durante la notte passa del tempo sveglia sul letto muovendosi con i muscoli contratti, soprattutto degli arti, come cercando di uscire dalle sponde. Le 3 gocce di Rivotril non giovano per distenderla.

Si può affrontare questo aspetto per garantirle un riposo notturno migliore?
[#3]
Dr. Giovanni Aisa Geriatra 107 10
Le possibili variazioni terapeutiche da attuare per correggere la sintomatologia riferita potrebbero essere rappresentate dall'aumento della posologia della somministrazione serale di Risperdal e di quella di Rivotril. In rapporto alla estrema fragilità degli equilibri tipica degli anziani sarebbe consigliabile effettuare queste modificazioni in maniera graduale e non conemporaneamente fra idue farmaci.

Dr. Giovanni Aisa

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