Repulsione verso se stessi dopo prima volta rapporto sessuale

Sono una ragazza di 28 anni.
La scorsa settimana ho avuto il mio primo rapporto sessuale e adesso mi odio e mi disprezzo e sono inoltre preoccupata di aver contratto delle infezioni.
Ho accettato di farlo con un ragazzo con cui sono uscita poche volte... Lui è stato impetuoso fin dai preliminari.
Ha iniziato a mettere le dita in vagina ed io gli trattenevo la mano.
Mi diceva che non era vero che faceva male.
Che era come i pizzicotti.
Il dolore era tutto nella mia testa.
Io ho sopportato.
Dopo un po' voleva penetrare con il pene (gli ho chiesto di mettere il preservativo) ma ho messo le mie mani davanti all'entrata perché avvertivo timore.
Lui allora mi ha chiesto di girarmi e ha detto: se non vuoi davanti, facciamo da dietro.
Ha iniziato a leccarmi e poi ha iniziato ad inserire il pene.
Io non sapevo cosa dire.
È stato strano e ha fatto male.
Domani (a distanza di una settimana) vedrò una ginecologa per capire come sono cambiata fisicamente.
Lui mi ha scritto pochi messaggi e non mi ha detto più nulla.
Io non smetto di piangere, mi faccio schifo e mi sento dolorante dietro.
Vorrei non fare mai più sesso in vita mia.
Sono arrivata vergine a 28 anni sperando di incontrare un ragazzo tenero e innamorato.
Ogni volta ho fatto percepire di volere delle storie serie e tutti sono scappati.
Questa volta mi son detta che bisognava iniziare anche se poco convinta.
Essere senza esperienza sessuale alla soglia dei 30 anni mi ha fatto percepire di essere incompleta e indietro rispetto al resto del mondo.
Adesso mi schifo e vorrei non esistere.
Non riesco nemmeno a dormire e mi vergogno di confidarmi anche con le amiche.
Piango e ho pensieri molto negativi.
Come si smette di star così male e disprezzarsi?
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Dr. Arlind Haxhiu Dentista 14
Perdonami,
Non ti rispondo in qualità di medico, ma non ho potuto trattenermi dall'esprimerti la mia più sincera compassione e spero che questo messaggio ti possa essere anche solo di minimo conforto.

È davvero coraggioso aprirsi su qualcosa di così personale e doloroso. Ma è importante che tu riconosca che quello che hai vissuto non è accettabile. Nessuno dovrebbe mai costringerti a fare qualcosa che non vuoi, e nessuno ha il diritto di trattarti in modo così disprezzabile. Hai il pieno diritto di sentirti arrabbiata, ferita e tradita.

Non sei costretta a portare questo peso da sola, perché anche se può sembrarti assurdo, non sei da sola. Parlarne con qualcuno di fiducia, che sia un amico, un familiare, oppure un professionista, anche se è difficile, può aiutare enormemente. Molte persone affrontano momenti simili e possono capire davvero il dolore e la confusione che stai provando.
Non devi affrontare tutto questo da sola.

Ricorda che il sesso dovrebbe essere una cosa bellissima, intima e consensuale, e non dovrebbe mai farti sentire così male. Non c'è nulla di sbagliato nel volere aspettare e trovare qualcuno con cui condividere un'esperienza significativa e rispettosa, e non è mai troppo tardi per iniziare da capo. Puoi e meriti di trovare qualcuno che ti tratti con rispetto e gentilezza.
La tua esperienza sessuale, o la mancanza di essa, non definisce il tuo valore come persona.

Desidero nuovamente incoraggiarti a cercare sostegno professionale: Un consulente o uno psicoterapeuta può davvero aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti, a trovare modi per affrontare il dolore e a costruire una visione più positiva di te stessa e del tuo futuro.
Spero che tu possa trovare la forza di superare questo momento difficile e che tu possa ritrovare fiducia in te stessa e nelle tue decisioni.

Infine, se hai bisogno di parlare ulteriormente o di qualsiasi tipo di supporto, sono qui per te.