Endometriosi accertata

Buongiorno, sono una donna siciliana di 27 anni che dall'età di 18 anni ha sempre fatto i controlli ginecologici annualmente senza particolari problemi a parte la presenza di tracce di candida albicans o altre infezioni che ho curato facilmente con ovuli e creme. Nel maggio del 2009, durante un'ecografia pelvica dal mio ginecologo, mi è stata trovata una cisti ovarica di 7cm molto aderente all'ovaio destro. Dopo due mesi, fatti tutti i controlli (CA125 superiore a 35), ho subìto un intervento in laparoscopia dove mi è stata asportata la cisti e il mio ovaio destro è stato parzialmente asportato. L'intervento è durato quasi 4 ore e, mi è stato detto dai medici, che erano presenti anche altre piccole cisti, che sono state tolte. Dopo 15 giorni dall'intervento l'esame istologico ha decretato che la cisti era di natura endometriosica. Mi è stato detto dai chirurghi che mi hanno operata di cercare una gravidanza in tempi brevi, e che tale evento mi avrebbe aiutato a superare la malattia. Dopo 10 giorni dall'intervento mi sono venute le mestruazioni. Nel mese successivo (Agosto 2009), quando ho avvertito l'ovulazione ho provato con mio marito a concepire. Proprio oggi, 11/09/09, mi sono venute le mestruazioni. Sono preoccupata perchè a questo punto mi si prospetta un futuro di nuove visite ginecologiche, terapie con farmaci che potrebbero scompensare il mio equilibrio psico-fisico, e ricerche di notizie su questa malattia che spesso non portano a delle risposte certe e sicure. Prego vivamente i dottori di questo utilissimo sito a indurmi nella strada giusta, anche in considerazione del fatto che, a quanto pare, questa malattia colpisce un altissimo numero di donne. Quali sono le terapie più sicure? Quali i centri più avanzati? Quali accorgimenti possiamo adottare per cercare di elminarla? Quali siti internet sono i più validi per capire meglio? Aiutateci.
Grazie
F
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
E' difficile rispondere in questa sede a tutte le sue domande.
La terapia dell'endometriosi può essere medica (pillola contraccettiva o progestinico oppure chirurgica. Non ci sono cose che lei può fare per "eliminare" la malattia.

Le consiglio di rivolgersi alle associazioni di pazienti, in particolare

Associazione Italiana Endometriosi
www.endoassoc.it

Associazione Progetto Endometriosi
www.apeonlus.info

Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie dottore, apprendo solo adesso di essere una "paziente". La pillola contraccettiva o i progestinici evidentemente precludono la gravidanza. Le chiedo: quanto tempo dura approssimativamente una terapia di pillole? ci sono dei farmaci che non inducono particolari disturbi? solitamente dopo la terapia c'è qualche possibilità in più di avere una gravidanza?
Saluti
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
La terapia medica non "cura" la malattia, semplicemente elimina o riduce i sintomi dolorosi da essa causati. La terapia in realtà è cronica, o almeno indicata fino a quando si ricerca la gravidanza. La terapia medica non ha nessun effetto sulla fertilità. E' davvero impossibile, in questa sede, discutere dei potenziali effetti indesiderati delle terapie mediche per il trattamento dell'endometriosi.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Le chiedo perchè è impossibile. Mia moglie, secondo lei, deve mettere le sue ovaie a riposo per un determinato periodo, oppure dovremo provare la gravidanza per un tempo indeterminato? All'ultima visita ginecologica sono usciti fuori anche due fibromi esterni da 0,6 cm, un'altra cisti 0,5 cm nell'ovaio sinistro e un'apparente intasatura di una tuba. La prego di aiutarci!!!
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
E' impossibile perché bisogna discutere potenziali benefici, effetti indesiderati e rischi per varie terapie mediche. In linea generale, la terapia medica deve essere continuare fino a che non si desidera la gravidanza, non c'è un minimo è un massimo.
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L'endometriosi consiste nella presenza di tessuto simile all'endometrio fuori dalla sua posizione anatomica, provocando forte dolore pelvico: sintomi e cure possibili.

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