Colposcopia e ferro basso?
Salve volevo chiedere un consulto riguardo il mio caso.
Ho fatto recentemente il Pap test che è risultato positivo e in seguito ho effettuato una colposcopia in cui mi è stata rilevata una lesione di alto grado diffusa.
Questi i dettagli:
- Zona di trasformazione tipo 2 (ZT2) con alterazioni maggiori (HSIL) presenti in tutti e 4 i quadranti (cioè attorno a tutta la cervice).
- Vagina e pavimento vaginale: rivestiti da epitelio normale, senza alterazioni visibili.
- Collo dell’utero di forma "a clessidra", con spessore di 3 mm.
- Il limite inferiore (esterno) del collo è ricoperto da epitelio squamoso spesso e si vede bene tutta la zona di trasformazione
- Dopo applicazione di acido acetico, si è vista una reazione immediata: comparsa di epitelio bianco denso e spesso in tutti i quadranti
Sono in attesa del risultato dalle biopsia adesso.
La cosa che mi fa preoccupare è che da un anno circa che soffro di ferritina molto bassa (per cui avevo fatto controlli con gastro e colonscopia).
Ho dovuto fare il ferro in endovena e si era poi ripreso anche se ultimamente sento di nuovo i sintomi del ferro basso.
Può esserci una correlazione tra le due cose?
Il ferro può abbassarsi anche in caso di lesione CIN 2-3?
Ho fatto recentemente il Pap test che è risultato positivo e in seguito ho effettuato una colposcopia in cui mi è stata rilevata una lesione di alto grado diffusa.
Questi i dettagli:
- Zona di trasformazione tipo 2 (ZT2) con alterazioni maggiori (HSIL) presenti in tutti e 4 i quadranti (cioè attorno a tutta la cervice).
- Vagina e pavimento vaginale: rivestiti da epitelio normale, senza alterazioni visibili.
- Collo dell’utero di forma "a clessidra", con spessore di 3 mm.
- Il limite inferiore (esterno) del collo è ricoperto da epitelio squamoso spesso e si vede bene tutta la zona di trasformazione
- Dopo applicazione di acido acetico, si è vista una reazione immediata: comparsa di epitelio bianco denso e spesso in tutti i quadranti
Sono in attesa del risultato dalle biopsia adesso.
La cosa che mi fa preoccupare è che da un anno circa che soffro di ferritina molto bassa (per cui avevo fatto controlli con gastro e colonscopia).
Ho dovuto fare il ferro in endovena e si era poi ripreso anche se ultimamente sento di nuovo i sintomi del ferro basso.
Può esserci una correlazione tra le due cose?
Il ferro può abbassarsi anche in caso di lesione CIN 2-3?
Gent. Sig., non esiste una relazione specifica tra l’ anemia di cui soffre e la lesione cervicale. Si tratta di due patologie concomitanti. Per l’ anemia le consiglio di rivolgersi al medico di famiglia, che le prescriverà una serie di esami ematici e strumentali per scoprirne la causa. Di solito si tratta o di patologie da malassorbimento o da perdita ematica, quindi bisogna escludere la celiachia, ad esempio, le neoplasie gastroenteriche, la colite ulcerosa, ecc. Invece, per quello che riguarda la displasia della cervice uterina da cui è affetta, il trattamento sarà guidato dall’ esame istologico. Di solito si procede ad una LEEP, o elettroconizzazione cervicale, che consiste nell’ asportazione di una porzione di collo uterino, che verrà poi ulteriormente esaminata, per escludere un cancro invasivo. Cordiali saluti.
Dr. Lucia Vecoli
Utente
Grazie mille dottoressa per la spiegazione.
Prima di indagare con Pap test infatti ho fatto gastroscopia e colonscopia ed è tutto pulito. Ho fatto anche analisi per celiachia e negativo anche quelle.
Queste lesioni potrebbero provocare anemia? Ho fatto il ferro in endovena un anno fa e il ferro si era rialzato ora però è basso di nuovo. E ho avuto questo pap test.
Prima di indagare con Pap test infatti ho fatto gastroscopia e colonscopia ed è tutto pulito. Ho fatto anche analisi per celiachia e negativo anche quelle.
Queste lesioni potrebbero provocare anemia? Ho fatto il ferro in endovena un anno fa e il ferro si era rialzato ora però è basso di nuovo. E ho avuto questo pap test.
Gent. Sig., bene i risultati delle indagini già effettuate. Se non flussi mestruali particolarmente abbondanti, le consiglio di farsi seguire dal suo medico ed eventualmente consultare un ematologo, cordialmente.
Dr. Lucia Vecoli
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 446 visite dal 08/07/2025.
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